Józef Grudzień

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Józef Grudzień
Grudzień intorno al 2007
Nazionalità Bandiera della Polonia Polonia
Altezza 170 cm
Peso 63 kg
Pugilato
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 1 0
Europei - Dilettanti 1 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Józef Grudzień (Piasek Wielki, 1º aprile 1939Pułtusk, 17 giugno 2017) è stato un pugile polacco.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Grudzień ha partecipato a due edizioni dei Giochi olimpici in rappresentanza della Polonia, vincendo una medaglia ad ogni partecipazione.

A Tokyo 1964 ha conquistato l'oro nella categoria dei leggeri (57-60 kg), battendo il finlandese Antero Halonen, il kenyano Alex Oundu, il bulgaro Stoyan Pilichev, lo statunitense Ronald Allen Harris e, in finale, il sovietico Vilikton Barannikov, con verdetto unanime[1].

A Città del Messico 1968 ha vinto l'argento nella medesima categoria, battendo il cubano Roberto Caminero, l’irlandese Anthony Quinn, l'italiano Enzo Petriglia e lo jugoslavo Zvonimir Vujin. Perse solo in finale contro lo statunitense Ronnie Harris[1], futuro sfidante al titolo mondiale dei pesi medi contro l'argentino Hugo Corro.

Ha partecipato tre volte ai Campionati europei di pugilato dilettanti. A Mosca 1963 si fermò ai quarti di finale, battuto dal futuro vincitore del torneo, l'ungherese János Kajdi. A Berlino Est 1965 vinse la medaglia d'argento, cedendo a quel Vilikton Barannikov che aveva battuto l'anno prima nella finale del torneo olimpico. A Roma 1967 vinse la medaglia d’oro, dopo aver battuto nei quarti di finale Enzo Petriglia e battendo in finale lo jugoslavo Vujin.

È stato campione nazionale polacco dei pesi leggeri nel 1965, 1967 e 1968. Non è mai potuto passare tra i professionisti non essendo ciò consentito, all'epoca, nei paesi a regime comunista.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN311616170 · GND (DE1061373991 · WorldCat Identities (ENviaf-311616170