Izol'da Vasil'evna Izvickaja

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Izol'da Vasil'evna Izvickaja, in russo Изо́льда Васи́льевна Изви́цкая? (Dzeržinsk, 21 giugno 1932Mosca, 1º marzo 1971), è stata un'attrice sovietica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mentre era ancora allieva del VGIK, la prestigiosa scuola statale di recitazione e cinematografia, le vennero proposte parti secondarie in diversi film.

Nel 1955 Izol'da Izvickaja viene scelta come protagonista del film Il quarantunesimo, tratto da un racconto di Boris Lavrenëv, dove interpreta il ruolo di una combattente rivoluzionaria che conosce un giovane ufficiale zarista.

Il film riscosse un notevole successo nazionale e internazionale, tanto da ottenere al Festival del cinema di Cannes del 1957 un premio speciale per la sceneggiatura, grazie alle inquadrature naturalistiche girate nel mare di Aral, ormai quasi totalmente prosciugato a causa del progressivo degrado ambientale.

Grazie alla notorietà acquisita, Izol'da Izvickaja diventa membro dell'associazione sovietica per le relazioni culturali con i paesi dell'America Latina che le dà l'opportunità di effettuare lunghi viaggi all'estero.

Tuttavia, dopo il suo primo film di successo, nei film successivi ottiene ruoli secondari sempre più minimali causandole una grave depressione esistenziale che la porta, nel 1971, anche per la fine del suo matrimonio con l'attore Eduard Bredun, a lasciarsi morire di fame e di inedia, sola nell'appartamento che le era stato assegnato a Mosca nel rione degli attori.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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