Ivo Prandin

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ivo Prandin (Bosaro, 17 giugno 1935[1]) è uno scrittore e giornalista italiano.

È stato uno dei principali autori della fantascienza italiana degli "anni d'oro" (1952-1960).[2] Ha scritto anche di arte e si è dedicato al disegno e alla poesia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Bosaro in provincia di Rovigo nel 1935, è stato inviato speciale e responsabile della redazione culturale del quotidiano Il Gazzettino e ha diretto la rivista di cultura e turismo Leo pubblicata in italiano e inglese a Venezia.[3]

La maggior parte della sua produzione come autore di fantascienza è concentrata negli anni 1958-1963 con numerosi racconti, venendo pubblicato nelle pagine della rivista pionieristica Oltre il cielo assieme ad alcuni degli altri principali autori italiani dell'epoca: Renato Pestriniero, Vincenzo Croce, Gianni Vicario e in seguito Lino Aldani.[2] Ivo Prandin ha utilizzato come pseudonimi i nomi di Max jr. Bohl e Ipran.[4] Dalla fine degli anni settanta ha pubblicato alcuni romanzi.

Ha scritto i testi di numerosi libri di fotografie di Fulvio Roiter (tradotti in più lingue), Lou Embo, Fernando Bertuzzi, Clive Handerson e profili di artisti contemporanei.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

(parziale)

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Quando cadde quella cosa, Edizioni del Ruzante, Venezia, 1978
  • Il progetto, Vallecchi Editore, 1980
  • Il barone della Luna, in 30 puntate ne Il Gazzettino, Tipografia Veneta, 1980
  • Luoghi profondi, in 20 puntate ne Il Gazzettino dell'Estate, Tipografia Veneta, 1987

Raccolte di racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Fino a sera, 1963
  • 38 Venezie, Rebellato, 1968
  • 39 venezie, Linedacqua, 2017 EAN 9788895598802

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ annuario dei giornalisti italiani 2010, pag. 393 (PDF), su giornalisticosentini.it. URL consultato il 7 luglio 2021.
  2. ^ a b Gianfranco De Turris, Introduzione alla progettata antologia personale di Ivo Prandin, su Fantascienza.net, Roma, ottobre 1987 - giugno 1988. URL consultato il 19 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2018).
  3. ^ Biografia di Ivo Prandin su Zam.it
  4. ^ Bibliografia italiana di Ivo Prandin, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN102432282 · ISNI (EN0000 0001 2145 9687 · SBN CFIV043565 · LCCN (ENn80060779 · GND (DE1011847817 · BNF (FRcb16160066b (data)