Ivo Levi

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Ivo Levi
NascitaFerrara, 14 marzo 1894
MorteRoma, 9 aprile 1966
Luogo di sepolturaCimitero del Verano
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Regno d'Italia
Bandiera dell'Italia Repubblica Italiana
Forza armata Regio Esercito
Esercito italiano
ArmaArma dei Carabinieri
Anni di servizio1913 - 1958
GradoGenerale di corpo d'armata[1]
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
Comandante diVice-comandante generale dell'Arma dei Carabinieri
1ª Divisione "Pastrengo"
3ª Divisione "Ogaden"
I Brigata carabinieri
Legione carabinieri di Milano
Legione carabinieri di Bolzano
"fonti nel corpo del testo"
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Ivo Levi (Ferrara, 14 marzo 1894Roma, 9 aprile 1966) è stato un generale italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entrò nel 1913 nella Scuola Militare di Modena, ora Accademia militare di Modena, prendendo parte alla Prima Guerra Mondiale, con il grado di sottotenente e tenente. Trasferito nell'Arma dei Carabinieri nel 1917, vi svolse servizio sino al 1938 quando anche lui fu colpito dalle leggi razziali. Rimasto sino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale in Libia, curò riservate indagini sulla morte di Italo Balbo su richiesta della famiglia. Rientrato in Italia nel 1943 riuscì a riparare in Svizzera sottraendosi così alla deportazione. Nel 1945 poco prima della fine delle ostilità fu reintegrato nell'Arma e promosso colonnello. Resse il comando delle Legioni Carabinieri di Milano e di Bolzano. Promosso generale di brigata, fu comandante della I Brigata Carabinieri (competente sulle legioni di Torino, Alessandria e Genova). Promosso Generale di Divisione, resse prima il comando della 3ª Divisione Carabinieri Ogaden e poi della 1ª Divisione Pastrengo (ora Comando interregionale carabinieri). Nel 1955 fu nominato Vice Comandante Generale, l'incarico più alto che un carabiniere poteva raggiungere all'epoca, poiché il Comandante Generale dell'Arma doveva necessariamente provenire, per espressa disposizione di legge, dalle file dell'Esercito. Cessò dal servizio nel 1958.

Morì a Roma il 9 aprile 1966[2].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di bronzo al merito della salute pubblica - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia al merito di lungo comando nell'esercito (20 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'oro per anzianità di servizio (40 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ vicecomandante dell'Arma dei Carabinieri)
  2. ^ Giovanni Cecini, Ivo Levi - un futuro Vice Comandante Generale dell'Arma vittima delle leggi razziali, in Notiziario Storico dell'Arma dei carabinieri, n. 6, novembre/dicembre 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vicecomandante generale dell'Arma dei Carabinieri Successore
Romano Dalla Chiesa 14 maggio 1955 - 30 dicembre 1957 Umberto Calderari
Predecessore Successore
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