Ivo Laghi

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Ivo Laghi

Segretario Generale CISNAL
Durata mandato1977 –
1990
PredecessoreGianni Roberti
SuccessoreFedele Pampo

Ivo Laghi (Lagonegro, 14 giugno 1929Roma, 16 luglio 2006) è stato un sindacalista, giornalista e scrittore italiano, dal 1977 al 1990 Segretario Generale della CISNAL e successivamente Presidente onorario della stessa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dedicatosi da giovanissimo alla causa dei lavoratori, ha militato fin da studente nelle file della CISNAL.

È stato segretario della Unione Provinciale del Lavoro CISNAL di Perugia dal 1958 al 1962 e direttore provinciale dell’ENAS, l’ente di patronato della CISNAL.

Nel 1970 venne nominato Direttore Generale dell’ENAS e conservò l’incarico fino al 1979, ristrutturando profondamente il patronato ed ampliandolo a livello nazionale ed internazionale, con l'apertura di sedi in tutte le province italiane e in tante città estere dove rilevante era la presenza di lavoratori italiani.

Nel 1977, dopo una lunga lotta interna iniziata nel 1975 quando l’allora segretario generale, Gianni Roberti, aderì al gruppo di scissionisti del Movimento Sociale Italiano che diedero vita a Democrazia Nazionale e dovette dimettersi, Laghi venne eletto Segretario Generale della Confederazione in uno storico e riunificante Comitato Centrale del sindacato.

L’avvento di Ivo Laghi dette un forte slancio alla Confederazione che, mediante una profonda ed efficace riorganizzazione interna, dette ampio spazio alle categorie e alle strutture confederali territoriali.

Nei primi mesi del 1980 Laghi siglò un patto d’unità di azione con il segretario del Msi Giorgio Almirante, che tuttavia sanciva l’autonomia della Cisnal dal Movimento Sociale Italiano.

Nel 1980 la Cisnal celebrò un congresso confederale in cui Laghi fu riconfermato all’unanimità segretario generale, ma soprattutto in quel congresso Laghi propose la nuova linea sindacale della Cisnal,che vedeva il sindacato in prima linea scendere in piazza contro le politiche antisociali dei governi di centrosinistra e gli accordi che Cgil, Cisl e Uil siglavano con le associazioni datoriali a cominciare da Confindustria. Iniziò allora il grande rilancio di un sindacato fino ad allora tenuto ai margini in quanto considerato “fascista”.

Laghi fu riconfermato Segretario del sindacato anche nell'VIII congresso, celebrato sempre a Roma nel maggio del 1987.

Nel 1990 decise di dimettersi per lasciare spazio ai giovani e il Comitato Centrale della CISNAL lo elesse per acclamazione Presidente del sindacato.

È stato membro del CNEL e direttore dei periodici della CISNAL: il settimanale "La Meta Sociale" e il mensile culturale "Pagine Libere".

Ha scritto diversi libri e saggi fra cui: "Corridoni" edito da Terzo Millennio nel 1989, un saggio sul sindacalista rivoluzionario Filippo Corridoni;

"La rivoluzione sociale del primo sindacalismo. Antologia del sindacalismo rivoluzionario" ed. Terzo Millennio, 1990;

"I Fasci siciliani" Centro Alfa editore, 1995;

"La partecipazione nel mondo" Dino Editore, 1997

È morto il 16 luglio del 2006 dopo una breve ma inesorabile malattia.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Segretario Generale CISNAL Successore
Gianni Roberti 1977 - 1990 Fedele Pampo
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