Itamar Golan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Itamar Golan (Ebraico: איתמר גולן; Vilnius (Lituania), 3 agosto 1970) è un pianista israeliano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Emigrò in Israele con i suoi genitori all'età di un anno.[1] Ha studiato pianoforte con Lara Vodovoz ed Emmanuel Krazovsky ed ha tenuto il suo primo recital all'età di sette anni.

Dal 1985 al 1989 una borsa di studio della American-Israeli Cultural Foundation[1] gli ha permesso di continuare la sua formazione negli Stati Uniti al New England Conservatory di Boston con Leonard Shure e Patricia Zander. Successivamente ha studiato musica da camera con Chaim Taub.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato la sua carriera come solista e musicista da camera negli Stati Uniti e in Israele. Si è esibito dal vivo o su registrazioni con molti musicisti compresi Janine Jansen,[2] Barbara Hendricks, Maxim Vengerov, Shlomo Mintz, Mischa Maisky, Matt Haimovitz, Tabea Zimmermann, Ida Haendel e Julian Rachlin. Si è esibito nelle sale da concerto e nei festival di Ravinia, Chicago, Tanglewood, Salisburgo, Edimburgo, Verbier e Lucerna.[3] Si è anche esibito come solista con la Israel Philharmonic Orchestra e con la Berliner Philharmoniker sotto la direzione di Zubin Mehta. Dal 1991 al 1994 ha insegnato presso la Manhattan School of Music di New York ed è attualmente professore di musica da camera al Conservatorio di Parigi.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Itamar Golan, su aicf.org, America-Israel Cultural Foundation. URL consultato il 24 febbraio 2017.
  2. ^ Corinna da Fonseca-Wollheim, Review: Janine Jansen and Itamar Golan Balance Power and Nuance at Zankel Hall, in New York Times, 11 febbraio 2015. URL consultato il 24 febbraio 2017.
  3. ^ Itamar Golan - Biography, su belenalonsomanagement.com, Belén Alonso Management. URL consultato il 24 febbraio 2017.
  4. ^ Itamar Golan - Biographie, su conservatoiredeparis.fr, Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris. URL consultato il 24 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2019).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN12501632 · ISNI (EN0000 0000 8092 0413 · LCCN (ENno95055392 · GND (DE134792424 · BNF (FRcb139988364 (data) · J9U (ENHE987007459044405171 · NSK (HR000693909 · CONOR.SI (SL118976867 · WorldCat Identities (ENlccn-no95055392