Italo Gastaldi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Italo Gastaldi (Torino, 1920Macerata, 13 marzo 1944) è stato un partigiano italiano. Caduto sui Monti Sibillini. Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomato alle Magistrali, durante la Seconda guerra mondiale, combatté, sul fronte greco-albanese, come sottotenente del 43º Reggimento fanteria della Divisione "Forlì". Passò poi, come tenente, nei paracadutisti. L'8 settembre 1943, Gastaldi - che si trovava in Sardegna con la Divisione "Nembo" - entrò a far parte del Corpo italiano di liberazione. Cadde, sorpreso dai tedeschi nella zona di Spoleto, mentre stava recuperando il materiale paracadutato per una formazione partigiana di Visso. Una via di Alba (Cuneo), porta il nome di Italo Gastaldi[1].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario, organizzava con meticoloso lavoro un nucleo di paracadutisti e lo preparava ad operare in territorio nemico, esaltandone al massimo lo spirito combattivo. Aviolanciato in zona occupata dai tedeschi veniva sorpreso ed attaccato. Rimasto con tre soli compagni combatteva per alcune ore contro preponderanti forze uccidendo parecchi avversari. Gravemente ferito non desisteva dalla lotta; esausto e fatto prigioniero veniva fucilato sul posto. Eroica figura di giovane ufficiale di complemento, immolatosi con supremo sprezzo della vita per la liberazione della Patria.»
— Visso - Norcia, 13 marzo 1944.[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Via Italo Gastaldi ad Alba (Cuneo)., su google.it. URL consultato il 2 agosto 2014.
  2. ^ Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 2 agosto 2014..

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]