Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano Papa e Martire

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Salone dell'Udienza del Palazzo del Consiglio dei Dodici

L’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano Papa e Martire è un ente morale dello Stato italiano, con sede a Pisa, che ha lo scopo di perpetuare il ricordo e le tradizioni del Sacro Militare Ordine di Santo Stefano Papa e Martire e le tradizioni marinare d’Italia, nonché di provvedere all’assistenza dei figli di appartenenti alle Marina Militare e Mercantile della Repubblica anche mediante borse di studio.

Finalità[modifica | modifica wikitesto]

L’Istituzione promuove anche una fiorente attività di pubblicazione e ricerca storica che mettano in luce le glorie e le tradizioni dello storico Ordine della marineria italiana nel passato e nel presente.

L’Istituzione è sottoposta alla tutela del Ministero della Difesa e alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione. Il Consiglio di Amministrazione è costituito da un rappresentante dello stesso Ministero, uno del Ministero della Difesa, uno del Ministero Infrastrutture e Trasporti, uno dell'Università degli studi di Pisa, uno dell’Amministrazione provinciale di Pisa, uno del Comune di Pisa, uno della Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Pisa ed uno della Fondazione Pisa. Sono presenti attualmente tre Legazioni, delle quali: una a Portoferraio, una nel Golfo di Gaeta ed un'altra a Malta. L'attività dell'Istituzione è affiancata dall'Accademia di Marina dei Cavalieri di S. Stefano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ordine di Santo Stefano papa e martire.

Cosimo I de’ Medici per perseguire gli ambiziosi progetti che si era prefisso si avvalse tra l’altro di un Ordine equestre, sacro, militare e marittimo riservato ai fedelissimi alla sua dinastia. Il 1º ottobre 1561 il Pontefice Pio IV emanò il “Dilecto Filio”,[1] erigendo ed istituendo di fatto la “Religione” del Duca, che fece redigere a Firenze degli Statuti simili a quelli di Ordini già esistenti ed in particolare a quelli del cosiddetto Ordine di Malta, adottandone la croce ottagona, ma invertendone i colori.[2]

Il 1º febbraio 1562 Pio IV con la Bolla “His quae Pro Religionis Propagatione”[3] approvò gli Statuti e il 15 marzo consacrò l’Ordine sotto la regola Benedettina e la protezione di Santo Stefano Papa e Martire, conferendo a Cosimo I de’ Medici e ai suoi discendenti il titolo e l’abito di Gran Maestro.

In quel contesto storico il Mediterraneo non era sicuro a causa delle scorrerie ottomane ed era intenzione di Cosimo I creare una rete di avamposti insulari fortificati nel Mediterraneo, di cui l’Isola d’Elba sarebbe stata il punto focale per impedire che assalti turcheschi giungessero nel cuore delle signorie cristiane. Scriveva infatti Pio IV: “…ad DEI laudem et gloriam, ac fidei Catholicae defensionem, Marisque Mediterranei ab infedelibus custodiam et tuitionem…”.[4] Cosimo I era dunque riuscito nel suo intento di creare un Ordine che combatteva per una causa santa, utile e onorevole, ovvero la fede di Cristo e disponeva che “…il convento si faccia in Pisa e un palazzo o un abituro nell’Elba”[5], a pochi anni dall’ordine ricevuto da Carlo V -1547- di fortificare la “Terra di Ferraio”, dove ben presto sarebbe nata Cosmopoli (oggi Portoferraio), città di Cosimo ed emblema universale della città del cosmo.[6]

L’Ordine accoglieva la nobile gioventù di tutta l’Italia a Pisa che, per le sue tradizioni marinare, rappresentava un centro degno di rispetto per il ricordo del grande dominio che aveva avuto nel Mediterraneo. Nato durante le guerre che dilaniarono l’Europa e che concedevano ai Barbareschi mano libera sul Mediterraneo ormai divenuto il loro dominio, l’Ordine che il Papa Pio IV autorizzò a costituirsi in una religione di ardire e di sacrificio, liberò dopo secoli di battaglie e di aspre lotte i nostri mari dagli infedeli e vi ristabilì il primato cattolico.[7]

A mantenere vivo il ricordo di questo glorioso Istituto e a svolgere un’opera di assistenza a favore dei figli dei marinai d’Italia, sorse l’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano, eretta in ente Morale con R.D. 14 febbraio 1939 n. 1433.[8]

La revoca, nel dopoguerra, dell’autorizzazione concessa con il primo Statuto all'Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano di promuovere un Ordine Cavalleresco a completo ricordo e ad esaltazione di quello creato da Cosimo I de’ Medici dal quale, l’Istituzione stessa prendeva il nome, pose il problema della creazione di un organismo che consentisse di associare i discendenti delle famiglie che avevano avuto Cavalieri nell'antico Ordine e tutti coloro che con studi, ricerche o altre iniziative intendevano cooperare e mantenere vivo il ricordo e le tradizioni del Sacro Militare Ordine dei Cavalieri di S. Stefano, con la supervisione dell’Istituzione, ente pubblico.

La questione venne risolta con la creazione di una Accademia dei Cavalieri di S. Stefano che ha preso l’attuale conformazione di “Accademia di Marina dei Cavalieri di Santo Stefano Papa e Martire”, ispirata, come organizzazione e struttura, sia pure con tutti i cambiamenti ed innovazioni che la diversa collocazione storica e le non totalmente corrispondenti finalità rendevano necessari, alla prestigiosa “Academie de Marine” francese.

L’attuale Statuto precisa che l’Istituzione ha lo scopo di promuovere e coordinare attività scientifiche e storico-culturali. In particolare essa attraverso adeguate iniziative, quali la concessione di riconoscimenti e distinzioni non aventi la natura di onorificenze, decorazioni o distinzioni cavalleresche, favorendo lo sviluppo di studi sulla storia del S.M.O. dei Cavalieri di S. Stefano e su quella marittima mediterranea nei secoli XVI-XIX, intende avvalersi dell’Accademia dei Cavalieri di S. Stefano nell'adempimento del fine statutario di perpetuare il ricordo e le tradizioni dell’antico Ordine di S. Stefano e le tradizioni marinare italiane.

Come stemma l’Istituzione ha adottato una croce rossa ad otto punte pomata d’oro in campo bianco sormontata dalla sigla “S.R.D.S.” (Sacra Religione di S. Stefano) e quale Motto “NOMINI MEO ADSCRIBATUR VICTORIA” (cioè l’insegna e il motto dell’antico Ordine).

Palazzo del Consiglio dei 12[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzo del Consiglio dei Dodici.
Il palazzo del Consiglio dei Dodici

Sede dell'Istituzione è il Palazzo del Consiglio dei 12, sito in Piazza dei Cavalieri di Pisa, che ha cambiato nome nel tempo a seconda della magistratura che ha ospitato: Palazzo dell’Archivio e della Cancelleria nel medioevo, poi Palazzo dei Priori dopo la conquista fiorentina (1509) a palazzo del Consiglio dei Dodici quando passò nelle mani dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano (il Consiglio era infatti un organo decisionale dell’Ordine ed era costituito da dodici membri scelti).

Sul finire del Cinquecento il palazzo venne ristrutturato dall'architetto Pietro Francavilla (autore anche quale scultore della statua di Cosimo I davanti al Vicino Palazzo dei Cavalieri), che lo uniformò agli edifici circostanti per altezza e stile delle decorazioni, in gusto tardo-rinascimentale.

Il fregio sul cornicione ricorda come i lavori furono conclusi nel 1603 sotto il Granducato di Ferdinando I de’ Medici. Il passaggio all'Ordine cavalleresco avvenne solo nel 1691, quando i Priori si trasferirono a Palazzo Gambicorti: qui i cavalieri stabilirono il loro Tribunale, come ricorda anche l’iscrizione sul portale principale.

La facciata è oggi caratterizzata da un intonaco rosato sul quale risaltano le decorazioni in marmo bianco: le cornici delle finestre, il portale affiancato da due colonne, le aperture balaustrate al piano nobile, le cornici marcapiano, lo stemma, i rinforzi angolari e il cornicione.

All'interno sono conservate numerose opere d’arte, come il busto cinquecentesco di Ferdinando I, il frammento di affresco dell’Assunta della scuola di Domenico Ghirlandaio (nella sala degli Stemmi al primo piano) e soprattutto il Salone dell’Udienza, con le pareti completamente dipinte da Pietro Paolo Lippi e Antonio Giusti (1681-1683) con temi marinareschi sormontate da il notevole soffitto Intagliato, dorato e dipinto con le Virtù cardinali di Ventura Salimbeni (1602).

Oggi al centro del soffitto della sala si trova il Trionfo di santo Stefano di Giovanni Camillo Gabrielli (1692), che sostituì il Trionfo di Pisa del Salimbeni dopo che l’edificio divenne di proprietà dell’Ordine.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Consiglio di Amministrazione è costituito da un rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione; uno del Ministero Difesa Marina; uno del Ministero della Marina Mercantile, scelto preferibilmente fra i cittadini pisani e che sia anche un lavoratore del mare; uno dell’Amministrazione provinciale di Pisa; uno del Comune di Pisa; uno dall'Università degli Studi di Pisa; uno della Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Pisa ed uno della cassa di risparmio di Pisa.

Il presidente è eletto dal consiglio di Amministrazione, nel proprio seno, alla prima riunione.

Il Presidente ed i Consiglieri durano in carica di quattro anni e possono essere confermati senza interruzione.

Attualmente il Consiglio è costituito da: Presidente Cav. Gr. Cr. Dott. Umberto M. Ascani, in rappresentanza del comune di Pisa; Consiglieri: Rag. Roberto Balestri, in rappresentanza della Camera di Commercio, Prof. Marco Cini, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Pisa, Amm. Roberto Liberi, in rappresentanza del Ministero Difesa-Marina, Cav. Paolo Mazzei, in rappresentanza della Provincia di Pisa, Dott. Antonio Nazaro, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, Dott. Maurizio Sbrana, in rappresentanza della Fondazione Pisa, Amm. Giuseppe Tarzia, in rappresentanza del Ministero Infrastrutture e Trasporti, Segretario dell’Istituzione Cav. Giancarlo Binelli.

Sono presenti due “Legazioni” sul territorio nazionale: quella dell'Isola d’Elba, rappresentata dal Dott. Giorgio Cuneo, e quella del Golfo di Gaeta, rappresentata nella città di Formia da Alberto Simione e dal Dott. Daniele E. Iadicicco nella città di Gaeta. È inoltre presente una Legazione estera nell'Isola di Malta, rappresentata dal Dott. Massimiliano Guelfi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pius Papa Quartus, Dilecto Filio Nobili Viro Cosmo Medices Florentiae & Senarum Duci, Romae apud S. Petrum, sub anulo Piscatoris, die prima Octob. 1561. Pontificatus nostri anno secundo.
  2. ^ Rodolfo Bernardini, Presidente dell’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano, Presentazione alla ristampa anastatica dell’edizione 1746 degli Statuti della “Religione” di Santo Stefano, Pisa 2 agosto 1994, Edizioni ETS Pisa
  3. ^ Pius Papa Quartus, Bullarum Romanum LV An. C. 1562, Confirmatio militiae Ordinis Sancti Stephani a Cosmo Medices, Florentiae et Senarum duce, de licentia huius Pontificis institutae sub Regula Sancti Benedicti, cum exemptionum et indultorum concessione - Pius episcopus servus servorum Dei ad perpetuam rei memoriam.
  4. ^ Pius Episcopus servus servorum Dei ad perpetuam Rei memoriam. Datum Romae, apud Sanctum Petrum, Anno Incarnationis Dominicae millesimo quingentesimo fexagesimo primo, Kalendis Februarij, Pontificatus nostri Anno III.
  5. ^ Memoria autografa di Cosimo I, Archivio di Stato di Firenze
  6. ^ L’Elba dei Vantini, Cavalieri di Santo Stefano, Gianfranco Barbanera, Tipografia Umbria Stampa Srl, 2012
  7. ^ www.istituzionecavalieri.it
  8. ^ Regio decreto 14 settembre 1939-XVII, n. 1433: Erezione in ente morale della fondazione « Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano », con sede in Pisa, GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA INDICE MENSILE 1-31 OTTOBRE 1939-XVIII

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1) CASINI BRUNO – I Cavalieri Pisani, membri del Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e Martire. Pisa, ETS Editrice, 1990. Quaderni Stefaniani n. 8/1989 e n. 9/1990, con 208 stemmi araldici e colori di casate che ebbero loro rappresentanti nell’Ordine, con la collaborazione archivistica.
  • 2) CASINI BRUNO – I Cavalieri dello Stato Senese, membri del Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e Martire – Raccolta di 560 stemmi di famiglie nobili senesi, con il relativo saggio introduttivo storico ed archivistico; capitoli dedicati ai Cavalieri delle seguenti località: Siena, Arcidosso, Cetona, Chianciano, Chiusi, Colle Val d’Elsa, Grosseto, Massa Marittima, Montalcino, Montepulciano, Sartiano e Sinalunga. Pisa, ETS Editrice, 1993.
  • 3) CASINI BRUNO – I Cavalieri Lucchesi, Volterrani e Samminiatesi, membri del Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e Martire – Raccolta di 208 stemmi di famiglie di nobili lucchesi, con il relativo saggio introduttivo storico ed archivistico; capitoli dedicati ai Cavalieri delle seguenti località: Volterra e San Miniato. Pisa, ETS Editrice, 1991.
  • 4) CASINI BRUNO – I Cavalieri delle città di Livorno e dei paesi della Toscana occidentale e settentrionale, membri del Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e Martire – Raccolta di 304 stemmi di famiglie di nobili livornesi, con il relativo saggio introduttivo storico ed archivistico; capitoli dedicati ai Cavalieri delle Province di Pisa, Massa, Lucca e Livorno. Pisa, ETS Editrice, 1994.Contiene i nomi e gli stemmi a colori dei Cavalieri delle seguenti località: Livorno, Piombino, Portoferraio, Campiglia, Castagneto, Cecina, Rosignano, Castelfranco, Montopoli, Palaia, Chianni, Barga, Castelnuovo, Viareggio, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Montignoso, Massa Carrara, Sarzana, Podenzana, Mulazzo, Filattiera, Treggiaia, Olivola, Fosdinovo, Villafranca, Fivizzano, Villa Ricco, S.Terenzio, Bagnone, Pontremoli, Modigliana; belle tavole a colori con figurini e numerosi stemmi araldici delle casate con la loro collocazione archivistica.
  • 5) CASINI BRUNO – I Cavalieri di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, membri del Sacro Ordine di S. Stefano Papa e Martire – Raccolta di 624 stemmi di famiglie di nobili aretini, con il relativo saggio introduttivo storico ed archivistico; capitoli dedicati ai Cavalieri delle seguenti località: Cortona e Sansepolcro e provincia. Pisa, ETS Editrice, 1996; 640 stemmi araldici a colori di famiglie nobili appartenute ai Cavalieri di S. Stefano; marineria del Granducato di Toscana sotto i Medici ed i Lorena; in particolare si parla delle seguenti località: Anghiari, Bibbiena, Castel del Piano, Castiglion Fiorentino, Chitignano, Foiano, Galeata, Laterina, Lucignano, Montedoglio, Monte S. Maria, Monte S. Savino, Pieve di S. Stefano, Poppi, Terranova.
  • 6) CASINI BRUNO – I Cavalieri di Pistoia, Prato e Pescia, membri del Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e Martire – Raccolta di 512 stemmi di famiglie di nobili pistoiesi, con il relativo saggio introduttivo storico ed archivistico; capitoli dedicati ai Cavalieri delle seguenti località : Prato, Pescia e provincia. Pisa, ETS Editrice, 1997.
  • 7) CASINI BRUNO – I Cavalieri degli Stati Italiani, membri del Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e Martire – Volume primo. Pisa, ETS Editrice,1998; con 1469 stemmi araldici di cui 896 a colori; in particolare si parla degli stati di: Savoia, Casale Monferrato, Saluzzo, Milano, Venezia, Genova, Parma e Piacenza, Mantova, Stato Pontificio, Regno delle due Sicilie, Sardegna e loro province.
  • 8) CASINI BRUNO – I Cavalieri degli Stati Italiani, membri del Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e Martire – Volume secondo. Pisa, ETS Editrice, 2001; in particolare si parla degli stati di: Savoia, Casale Monferrato, Milano, Venezia, Genova, Parma e Piacenza, Modena, Stato dei Presidi, Stato Pontificio, Regno delle due Sicilie, I Cavalieri Reprobati.
  • 9) GUARNIERI GINO – I Cavalieri di S. Stefano nella storia della Marina Italiana (1562-1859). Pisa, Nistri, 1960; con numerose illustrazioni fotografiche anche a colori di costumi, armi, navi, battaglie e documenti riguardanti le imprese dei Cavalieri di S. Stefano nel Mediterraneo; opera fondamentale e di base per la conoscenza del Sacro Militare Ordine Stefaniano che Cosimo I dè Medici fondò nel 1561 raccogliendo sotto le insegne Granducali la gloriosa eredità marinara dell’antica Repubblica Pisana.
  • 10) CIANO CESARE – Roberto Dudley e la scienza del mare in Toscana. Pisa, Pacini Editore,1987.
  • 11) GUARNIERI GINO – Nel IV centenario della Fondazione del Sacro Militare Ordine dei Cavalieri di S. Stefano. Pisa, Nistri-Lischi Editore, 1961.
  • 12) ISTITUZIONE DEI CAVALIERI – Commemorazione del IV centenario del Sacro Militare Ordine dei Cavalieri di S. Stefano. Pisa, Nistri-Lischi Editore, 1962; con la foto del prof. Guarnieri con l’abito di Cavaliere.
  • 13) ISTITUZIONE DEI CAVALIERI – Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano, Statuto dell’Istituzione. Pisa, Nistri-Lischi Editore, 1962.
  • 14) PIAZZA V. – Bona espugnata. Edizione anastatica pubblicata in Parma per la Stamperia di Corte nel 1694. Pisa, Cavalieri di S. Stefano, 1989; poema del cav. Conte V.P. al ser Cosimo III, Granduca di Toscana e Granmaestro dell’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano. L’opera racconta in forma poetica la battaglia dei Cavalieri di S. Stefano per la conquista di Bona d’Africa.
  • 15) STATUTI DELL’ORDINE – Statuti dell’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano del 1746 – Ristampa anastatica dell’edizione di Pisa di Bindi Stampatore nel 1746. Pisa, Cavalieri di S. Stefano, 1994.
  • 16) GROTTANELLI S. – Discorso per i solenni funerali eseguiti nel 1848 nella Chiesa Conventuale dell’Ordine di S. Stefano Papa e Martire in suffragio delle anime dè prodi morti per l’indipendenza italiana. Pisa, Nistri-Lischi, 1848; ristampa anastatica del 1993 con prefazione di R. Bernardini.
  • 17) BERNARDINI RODOLFO – Il Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e martire; ordine dinastico-familiare della casa Asburgo-Lorena. Pisa, Giardini Editore, 1990; presentazione di Neri Capponi, con documenti allegati, statuti e la riproduzione di antiche pubblicazioni.
  • 8) BERNARDINI RODOLFO – Le imprese dei Cavalieri di S. Stefano nelle canzoni eroiche di Gabriello Chiabrera. Pisa, ETS Editrice, 1995; stralcio in ristampa del testo pubblicato a Venezia nel 1730, presso Angiolo Geremia.
  • 19) BERNARDINI RODOLFO – Le imprese dei Cavalieri di S. Stefano nella saggistica del ‘600. Pisa, ETS Editrice, 1993; riproduzione anastatica di alcuni opuscoli sulle imprese con alcune tavole di porti e battaglie.
  • 20) BERNARDINI RODOLFO – L’organizzazione sanitaria del Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e Martire. Pisa, ETS Editrice, 1993; commento più 16 riproduzioni anastatiche da placchette del ‘700.
  • 21) GUARNIERI GINO – Un’audace impresa marittima di Ferdinando I de’ Medici – Contributo alla storia della Marina Mercantile Italiana. Ricostruzione cronologica del viaggio che il capitano R. Thorthon fece al Rio delle Amazzoni, all’Orinoco e all’isola di Trinidad; pp. 92 con una tavola fotografica, documenti e glossario indo.caraibico.
  • 22) BARSANTI DANILO – Piante e disegni dell’Ordine di S. Stefano – Archivio di Stato di Pisa. Pisa, ETS Editrice, 1989; con molte illustrazioni a colori di carte nautiche, territoriali e di carte catastali dei possedimenti dei Cavalieri di S. Stefano in Pisa ed altre località limitrofe.
  • 23) BARSANTI DANILO – Le commende dell’Ordine di S. Stefano attraverso la cartografia antica. Pisa, ETS Editrice, 1991; con molte illustrazioni a colori di cabrei, piante catastali, terrilogi, edifici e ville. Le Commende erano di Anzianità di Grazia e di Patronato, e rappresentavano un mezzo per l’elevazione sociale o l’inserimento nella classe dominante. Conclude l’opera un catalogo cartografico con le schede di tutti i cimeli geocartografici rinvenuti nell’Archivio di Stato di Pisa, relativi alle Commende dell’Ordine di S. Stefano.
  • 24) BARSANTI DANILO – Pisa in età Leopoldina. Pisa, ETS Editrice, 1995; le vicende della comunità, la politica amministrativa, il ruolo sociale dell’Ordine di S. Stefano (1765-1790).
  • 25) ARALDICA PISANA – L’Istituto della Carovana nell’Ordine di S. Stefano. Atti del convegno. Pisa, ETS Editrice, 1996; la Carovana e lo studio di Pisa, la trasformazione architettonica degli edifici di Piazza dei Cavalieri, F. Buonarroti Cavaliere e Carovanista, istruzioni e obblighi militari dei Cavalieri.
  • 26) GEMIGNANI MARCO – Il Cavaliere Jacopo Inghirami al servizio dei Granduchi di Toscana. Pisa, ETS Editrice, 1996; breve storia della famiglia, cambio di incarichi nella marina Stefaniana, Inghirami ottiene la carica di Ammiraglio, vita militare e battaglie sui mari del Tirreno.
  • 27) NOBILTA’ TOSCANA – L’Ordine di S. Stefano e la Nobiltà Toscana nelle riforme municipali settecentesche. Pisa, ETS Editrice, 1995; la riforma Leopoldina e le famiglie nobili di Siena, Lucca, Pisa, Livorno, Arezzo, Firenze e sue implicazioni nel territorio e nella società civile.
  • 28) NOBILTA’ SENESE – L’Ordine di S. Stefano e la nobiltà senese – Atti del convegno. Pisa, ETS Editrice, 1998.
  • 29) BARSANTI DANILO – Organi di governo, dignitari e impiegati dell’Ordine di S. Stefano – dal 1562 al 1859. Pisa, ETS Editrice, 1997; presentazione di R. Bernardini e introduzione di D. Marrana, con gli utili ed insostituibili elenchi di tutti i personaggi che hanno lavorato all’interno dell’Ordine.
  • 30) PISA ARALDICA – L’Ordine di S. Stefano e la città di Pisa – Dignitari della religione, dirigenti dello studio e funzionari di governo nei sec. XVI-XIX. Pisa, ETS Editrice, 1997; atti del convegno con contributi storici di particolare rilevanza.
  • 31) COMMENDE CAVALLERESCHE – Le Commende dell’Ordine di S. Stefano – con saggi di studiosi sulle commende tra il 1600 ed il 1800, con uno studio su Pisa, Pescia, Arezzo e la Toscana.
  • 32) LORENA IN TOSCANA – L’Ordine di S. Stefano nella Toscana dei Lorena – Roma, Archivi di Stato, 1992; atti convegno di studi, Pisa 1989; miscellanea di interventi sulla storia della Toscana nel periodo Lorenese sec. XVIII, in campo politico, amministrativo e militare; si parla di : Pisa, Valdichiana, paesi barbareschi, Livorno ed una bibliografia antica e moderna sull’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano.
  • 33) MARRARA DANILO – I Priori della Chiesa Conventuale dell’Ordine di S. Stefano – Provveditori dello studio di Pisa 1575-1808. Pisa, ETS Editrice, 1999.
  • 34) MARRARA DANILO – Pisa in età Napoleonica. Pisa, ETS Editrice, 1999; la nascita della nuova “mairie”, la soppressione dell’Ordine di S. Stefano, la sopravvivenza della vecchia classe dirigente.
  • 35) L’ORDINE DI S. STEFANO e l’Amministrazione delle sue Fattorie. Pisa, ETS Editrice, 1999; l’agricoltura Toscana tra mutamento e conservazione nei sec. XVI-XIX; politica e amministrazione Lorenese; la cartografia delle fattorie; cavalieri, nobili e mercanti e la gestione delle fattorie; ecc.
  • 36) PIOMBINO e l’Ordine di S. Stefano – nel 600º anniversario della nascita dello Stato di Piombino. Pisa, ETS Editrice, 200; atti convegno del Maggio 2000, con interventi di storici sulla formazione del territorio e le vicende delle famiglie legate all’attività marinara dei Cavalieri di S. Stefano e del Granduca.
  • 37) BARSANTI DANILO – I Cosi del Voglia – Ascesa e decadenza di una famiglia nobile pisana attraverso l’Ordine di S. Stefano. Pisa, ETS Editrice, 2001.
  • 38) L’ORDINE DI S. STEFANO e il Mare – Pisa, ETS Editrice, 2001; atti del convegno sui rapporti dei Cavalieri con il Mediterraneo, le imprese della Marina Stefaniana, la vita sulle galee, gli schiavi e le prede di mare nella Toscana del Seicento.
  • 39) AGLIETTI MARCELLA – Le tre nobiltà – Pisa, ETS Editrice, 2001; la legislazione nobiliare del Granducato di Toscana (1750) e i caratteri nobiliari precedenti alla riforma del 1750.
  • 40) MARRARA DANILO – Alcibiade Bellanti Lucarini 1645-1724 – Famiglia nobile senese. Pisa, ETS Editrice, 2002; le vicende familiari, la presenza nell’Ordine di S. Stefano e il pensiero politico di un nobile senese.
  • 41) GLI ORGANI DINASTICI della Casa Granducale di Toscana e della Real Casa Borbone-Parma – Pisa, ETS Editrice, 2002; lo Stato Italiano e gli Ordini cavallereschi non nazionali; gli Ordini di S. Stefano e S. Giorgio quali enti canonici; gli Ordini dinastici della Real Casa Borbone-Parma con in copertina le insegne araldiche a colori.
  • 42) BARSANTI DANILO – Pisa nel Risorgimento – Politica ed amministrazione dal 1814 al 1861; introduzione di R. Nieri. Pisa, ETS Editrice, 2004; il libro ricostruisce per la prima volta, attraverso la documentazione archivistica e la bibliografia specifica, la storia politica, amministrativa, sociale ed economica della città e del Comune di Pisa nell’età risorgimentale in stretto collegamento con le più generali vicende regionali e nazionali.
  • 43) SAN MINIATO e l’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano – Atti del convegno, maggio 2004. Pisa, ETS Editrice, 2004; la città di San Miniato nel quadro delle patrie nobili della Toscana, la famiglia Grifoni, i Soffia, gli Ansaldi, la Commenda Morali e Mercanti, Cavalieri in casa Portigiani.
  • 44) STATUTI DELL’ORDINE DEI CAVALIERI DI S. STEFANO – Ristampati con l’addizioni in tempo dei Serenissimi Cosimo II e Ferdinando II e dello S.C.M. dell’Imperatore Francesco I Granduchi di Toscana e Gran Maestri. Pisa ; frontis inciso a piena pagina da scena allegorica con le tre statue della giustizia, ed in basso mori incatenati e personaggi orientali. Questa incisione detta dalla Callot in quanto ripetuta dalla precedente edizione che infatti era inventata ed incisa dal più famoso artista francese che operò a lungo in Toscana alla corte del Granduca, producendo centinaia di opere d’arte tutt’ora apprezzate. Bellissima leg. In piena perg. coeva, taglio lievemente marmorizzato, ampi, freschi e perfetti margini di questa opera che descrive ed aggiorna le precedenti edizioni sul comportamento e le regole Religiose-Militari-Marittime dei Cavalieri di S. Stefano che avevano la loro sede politica ed organizzativa a Pisa, in quel palazzo ove oggi risiede la Scuola Normale Superiore.
  • 45) COPPINI PAOLO ROMANO – La Commenda di Grazia dell’Ordine di S. Stefano nell’Ottocento. Atti del convegno, Pisa maggio 2003; caratteri e numeri delle Commende di Grazia; la politica privata del Granduca; i beneficiati del Granduca; un ebreo Cavaliere di Grazia, ecc.; articoli di vari studiosi anche dell’Università di Pisa. Pisa, ETS Editrice, 2003.
  • 46) L’ORDINE DI S. STEFANO e la città di Pisa – Dignitari della religione, dirigenti dello Studio e funzionari del Governo nei sec. XVI – XIX. Pisa, ETS Editrice, 1997 ; atti del convegno maggio 1997; vari autori dell’Università di Pisa, il ruolo dei pisani negli organi direttivi dell’Ordine; i Priori della Chiesa Conventuale, l’ammissione all’Ordine; i Provveditori dello Studio; i Governatori ed i Prefetti della città di Pisa.
  • 47) LA SANITA’ MARITTIMA dai Medici ai tempi attuali. Atti convegno in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, aprile 2002. Pisa, ETS Editrice, 2002; con molte illustrazioni di antichi documenti sulla Sanità Marittima ed i suoi maggiori personaggi: ufficiali e medici.
  • 48) PESENDORFER FRANZ – Impressioni Viennesi. Sulle tracce di storia Toscana – edizioni bilingue italiano-tedesco; documenti storici sulla vita a Vienna della famiglia Lorena e dei suoi discendenti. Pisa, ETS Editrice, 1992.
  • 49) MARRARA DANILO – La Boemia e l’Ordine di S. Stefano – Atti del convegno tenuto a Praga nel maggio 2005, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e l’Archivio di Praga. I Lorena fra Boemia e Toscana, fra Pisa e Praga. L’Ordine di S. Stefano in Boemia, l’Archivio familiare. Pisa, ETS Editrice, 2005.
  • 50) BARSANTI DANILO – Una classe dirigente allo specchio – L’autocertificazione della burocrazia toscana del 1808. Presentazione di R. Bernardini e introduzione di A. Volpi. I funzionari civili; i graduati militari; i dignitari Stefaniani; riforma della burocrazia; la continuità del personale amministrativo. Pisa, ETS Editrice, 2005.
  • 51) POMTREMOLI e l’Ordine di S. Stefano – Atti del convegno del maggio 2002, in collaborazione con il Comune di Pontremoli; presenza di giuristi pontremolesi nell’Università di Pisa, la famiglia Curini, la commenda Cavalli, famiglie di commenda Bertolini e Venturini, fedeltà dinastica e identità di ceto. Pisa, ETS Editrice, 2002.
  • 52) ROSSI CINZIA – Giovanni Antonio Pecci 1693 – 1768 . Le vicende familiari, la presenza nell’Ordine dei S. Stefano e il pensiero sulla nobiltà di un intellettuale senese. Pisa, ETS Editrice, 2003.
  • 53) FONTANA FULVIO – I pregi della Toscana nell’imprese più segnalate dei Cavalieri di S. Stefano. Firenze. ICCRI, 1979; ristampa anastatica dell’edizione di Firenze del 1701, curata dalle Casse di Risparmio Toscane. Grosso volume più catalogo. Cartonato editoriale con custodia rigida, con belle illustrazioni delle battaglie navali dei Cavalieri contro le armate Turche.
  • 54) BERNARDINI RODOLFO – L’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Origine, sviluppo e attività. ETS Editrice, 2005; presentazione di D. Marrana; nascita e ruolo del Sacro Militare Ordine di S. Stefano; la soppressione Napoleonica del 1809 e quella Ricasoliana del 1859; il dibattito culturale sulla soppressione; la nascita dell’Istituzione nel 1939 con appendici di documenti.
  • 55) BARSANTI DANILO – L’Università di Pisa dal 1800 al 1860 – Il quadro politico e Istituzionale, gli ordinamenti didattici, i rapporti con l’Ordine di S. Stefano. Presentazione di R. Bernardini e saggio introduttivo di D. Marrana. Pisa, ETS Editrice, 1993; i rapporti istituzionali tra l’Università di Pisa e l’Ordine; dal Granducato Lorenese al Regno d’Etruria, l’età Napoleonica; tra restaurazione e riforme sotto Ferdinando III; Leopoldo II e le novità del Governo provvisorio della Toscana 1859-60.
  • 56) MONGA LUIGI – Galee Toscane e Corsari Barbareschi – Il diario di Aurelio Scetti, galeotto fiorentino (1565-1577). Pisa, CLD, 1999; l’autore del manoscritto, all’epoca dei fatti, era un musicista fiorentino, condannato a morte nel 1565 per uxoricidio, ma vide la sua condanna tramutata nel servizio a vita sulle Galee Medicee dei Cavalieri di S. Stefano. Il racconto della sua lunga odissea ci permette di seguire nei particolari le vicissitudini patite sulle Galee Stefaniane, fino alla vittoria di Lepanto (1571) accanto alla Santa Lega.
  • 57) CIANO CESARE – S. Stefano per Mare e per Terra – La guerra Mediterranea e l’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano dal 1563 al 1716. Pisa, ETS Editrice, 1985; le tavole rappresentano in successione i vari tipi di navi usate dai Cavalieri, le divise di Ufficiali e truppa, le bandiere di guerra dell’Ordine e particolari di prede di guerra.
  • 58) GUARNIERI GINO – L’Ordine di S. Stefano nella sua organizzazione interna. Elenchi di Cavalieri appartenuti all’Ordine con riferimenti cronologici, di Patria, di Titolo e di vestizione d’Abito (1562 – 1859). Pisa, Giardini Editore, 1966; elenco completo delle Famiglie di Cavalieri che si sono succeduti dalla fondazione fino all’ultima soppressione nel 1859 con la foto a colori del venerabile Maestro in carica.
  • 59) GUARNIERI GINO – Le correnti del pensiero geografico nell’età medievale e il loro contributo alla cartografia nautica. Da Tolomeo al Rinascimento Geografico Italiano e alla grande impresa colombiana. Pisa, Giardini Editore, 1971; uno studio unico ed indispensabile per la storia della cartografia italiana, con numerose fotoriproduzioni di una raccolta antologica documentaria.
  • 60) WARNER OF CRAIGENMADDIE GERALD – The Sacred Military Order of St.Stephen Pope and Martyr. L’autore, importante studioso degli ordini Cavallereschi, sviluppa nel suo interessante saggio, tutta la storia dalle origini della fondazione dei Cavalieri di S. Stefano, con alcune foto di documenti e stampe che illustrano le gesta eroiche combattute sul mar Mediterraneo contro Turchi e Saraceni. Pisa, ETS Editrice, 2004.
  • 61) BERNARDINI RODOLFO – Il trentennale del Premio di studio a un allievo dell’Accademia Navale di Livorno (1972 – 2002) e il ventennale del Premio “Una vita dedicata al Mare” (1983 – 2002). Pisa, ETS Editrice, 2002.
  • 62) BERNARDINI RODOLFO – “Le Relazioni a stampa delle imprese della Marina Stefaniana”, con la riproduzione anastatica di 26 relazioni ed incisioni. Pontedera, CLD Editrice, 2006.
  • 63) MARRARA DANILO – Volterra e l’Ordine di S. Stefano. Atti del convegno del maggio 2006. Volterra una città di Cavalieri; la famiglia Inghirami, Falconcini, Incontri, il ceto dirigente volterrano, il discorso di Lorenzo Cantini sulla legge Toscana del 1750; il Cavaliere Camillo Guidi. Pisa, ETS Editrice, 2006.
  • 64) BERNARDINI RODOLFO – Il Palazzo del Consiglio dei Dodici del Sacro militare Ordine dei Cavalieri di S. Stefano Papa e Martire. Pisa, Zannini, 1987.
  • 65) BARSANTI DANILO – Produzione storiografica e attività culturale dell’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano. Presidenza di Rodolfo Bernardini nel 1982-2006. Pisa, ETS Editrice, 2006.
  • 66) GUARNIERI GINO – I Cavalieri di S. Stefano nella storia della Marina Italiana (1562-1859). Prima edizione illustrata anche a colori di costumi, armi, navi, battaglie e documenti riguardanti le imprese dei Cavalieri di S. Stefano nel Mediterraneo.
  • 67) ROSSI CINZIA – La Nobiltà e le Magistrature di Siena in un’indagine della Reggenza Lorenese. Pisa, ETS Editrice, 2007.
  • 68) AGLIETTI MARCELLA – Istituzioni Potere e Società. Le relazioni tra Spagna e Toscana per una storia Mediterranea dell’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano. Pisa, ETS Editrice, 2007; atti del convegno di Studi Internazionali del maggio 2007. Supplemento ai Quaderni Stefaniani anno 26° – 2007.
  • 69) GUARNIERI GINO – Il Commercio e le Navigazioni degli Spagnoli nelle “Indie Occidentali” in relazione con la Marina Mercantile Toscana. Contributo alla storia economica d’Europa nella prima metà del secolo XVII.
  • 70) BALDASSERONI ELEONORA – I Pannocchieschi d’Elci in età moderna. Le origini, l’ammissione al patriziato senese, il contributo all’Ordine di S. Stefano, i personaggi illustri. Pisa, ETS Editrice, 2008.
  • 71) MARRARA DANILO – Colle Val d’Elsa e l’Ordine di S. Stefano. Istituzioni, Economia e Società. Pisa, ETS Editrice, 2008.
  • 72) UNIVERSITA’ DI PISA – L’Ordine di S. Stefano e lo studio di Pisa. Pisa, ETS Editrice, 1993. Atti del convegno del 1993.
  • 73) BERNARDINI RODOLFO – Manifestazioni celebrative del Cinquantenario della Fondazione dell’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano (1939-1989). Pisa, ETS Editrice, 1990.
  • 74) COMUNE DI PISA – Le Imprese e i Simboli. Contributo alla storia del Sacro Militare Ordine di S. Stefano Papa e Martire sec. XVI-XIX. Comune di Pisa, 1989. Volume catalogo in occasione della Mostra a Palazzo Lanfranchi, per il cinquantesimo anniversario della Fondazione dell’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano, con molte ill. di stampe, quadri e disegni di Pisa e Livorno; documenti ed abiti dei Cavalieri di S. Stefano.
  • 75) COMUNE DI PISA – Pisa Marinara, romana e cristiana. Il ricollocamento delle bandiere saracene nella Chiesa Nazionale dei Cavalieri di S. Stefano il primo luglio del 1956. Pisa, Ente Provinciale per il Turismo, 1956. Volume catalogo in occasione della ricollocazione dei cimeli della battaglia di Lepanto catturati ai turchi dai Cavalieri di S. Stefano, restaurati e riconsegnati in forma solenne, alla presenza del Presidente della Repubblica On. Giovanni Gronchi.
  • 76) BERNARDINI RODOLFO – Breve storia del Sacro Militare Ordine di S. Stefano dalla fondazione ad oggi, e dell’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano. Pisa, ETS Editrice, 1995.
  • 77) CIANO CESARE – Russia e Toscana nei secoli XVII e XVIII. Pagine di storia del commercio della navigazione. Pisa, ETS Editrice, 1980.
  • 78) AGLIETTI MARCELLA – Nobildonne, monache e cavaliere dell’Ordine di S. Stefano. Modelli e strategie femminili, nella vita pubblica della Toscana Granducale. Pisa, ETS Editrice, 2009. Importante studio storico sull’importanza che ebbe nel seicento e nel settecento l’Ordine delle Monache ispirate alla religione dei Cavalieri di S. Stefano, con una prefazione di Gabriella Zarri.
  • 79) BARSANTI DANILO – Omaggio a Rodolfo Bernardini. La vita pubblica, politica e culturale di R. Bernardini, che ha animato la vita accademica della città di Pisa negli ultimi cinquanta anni, nel ricordo appassionato dei suoi amici ed estimatori. Pisa, ETS Editrice, 2009.
  • 80) BARSANTI DANILO – I Colloredo e l’Ordine di S. Stefano. Atti del convegno tenuto all’Abbazia di Rosazzo (Udine) nel 2008. Pisa, ETS Editrice, 2009.
  • 81) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Primo 1982. Pisa, ETS Editrice, 1982; sulle navi di S. Stefano; l’abbigliamento e le uniformi dei Cavalieri; i Cavalieri e la Scuola Normale Superiore di Pisa.
  • 82) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Secondo 1983. Pisa, ETS Editrice,1983; atti del convegno sui rapporti in epoca Napoleonica dell’Ordine di S. Stefano.
  • 83) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Terzo 1984. Pisa, ETS Editrice,1984; atti del convegno sugli Arsenali Marittimi Italiani nel periodo Stefaniano (sec XVI-XIX).
  • 84) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Quarto 1985. Pisa, ETS Editrice 1985; considerazioni di un portolano di Età Stefaniana; gli inizi della Cartografia Mercatoriana, l’arcano di Dudley, cartografia Ligure.
  • 85) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Quinto 1986. Pisa, ETS Editrice 1986; atti del convegno Austria e Toscana nel Mediterraneo nel settecento; la piazza e la Chiesa dei Cavalieri di S. Stefano.
  • 86) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Sesto 1987. Pisa, ETS Editrice 1987; atti del convegno La vita a bordo delle navi nel Mediterraneo nei sec. XVI-XVII. Leopoldo d’Asburgo Lorena in Toscana.
  • 87) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Settimo 1988. Pisa, ETS Editrice 1988; atti del convegno Gli Ordini Equestri militari e marittimi spagnoli e italiani e le marine minori del Mediterraneo nei sec. XVI-XVII; restauro degli affreschi del Palazzo del Consiglio dei Dodici; le uniformi dei Cavalieri nel 1805.
  • 88) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ottavo 1989. Pisa, ETS Editrice 1989; l’opra dei Lorena per il risanamento della Valdichiana, Cavalieri Pisani membri del S.M.O.
  • 89) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Nono 1990. Pisa, ETS Editrice 1990; l’insegnamento artistico presso l’Istituto della Carovana; commende di Casa Lorena; le suppliche di Giuseppe Bonaparte per vestire l’abito di Cavaliere; attività culturali del sodalizio.
  • 90) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Decimo 1991. Pisa, ETS Editrice 1991; la carta Antoniacci nella topografia pisana del ‘500; gli stipendi degli ufficiali nel ‘600; fedi di sanità; indice generale dei Quaderni Stefaniani.
  • 91) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Undicesimo 1992. Pisa, ETS Editrice 1992; il Patrizio pisano Pio dal Borgo, la repubblica Marinara di Pisa e i Cavalieri di S. Stefano; progetto di case a schiera nella Livorno Medicea.
  • 92) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Dodicesimo 1993. Pisa, ETS Editrice 1993; l’Ordine di S. Stefano e la città di Pisa; la crociera primaverile delle galee Stefaniane nel 1613; fedi di Sanità sec XVIII.
  • 93) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Tredicesimo 1994. Pisa, ETS Editrice 1994; F. Sassetti Cav. e Ufficiale della Grand Armèe; commende livornesi nell’800; l’Ordine di S. Stefano e il Regno d’Etruria; atti del convegno Pratica e cerimoniale religioso dei Cavalieri di S. Stefano e i Cavalieri di Malta.
  • 94) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Quattordicesimo 1995. Pisa, ETS Editrice 1995; Pisa l’Ordine di S. Stefano e la Corsica; la famiglia Alliata; l’armata navale cattolica nel 1859; imprese delle Galee Serenissime; musulmani condotti in schiavitù; Giovanni d’Asburgo il Parricida.
  • 95) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Quindicesimo 1996. Pisa, ETS Editrice 1996; l’Ordine di S. Stefano e la Nobiltà Toscana; la produzione storiografica dell’Istituzione; la famiglia Cascina; l’attività della squadra stefaniana nelle acque Sarde alla fine del sec. XVI; pittura e scultura nella campagna pisana nell’800 e la committenza stefaniana a Castelmaggiore ed ai Bagni di S. Giuliano; per una storia di rapporti tra Pisa e la Corsica.
  • 96) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Sedicesimo 1997. Pisa, ETS Editrice 1997; commende dell’Ordine di S. Stefano; il registro delle prede dell’Ordine di S. Stefano e le bandiere conservate nella chiesa conventuale con ill. a colori delle bandiere turchesche; architetti ed ingegneri al servizio dell’Ordine; commenda Maggiolini-Giovannini sul Monte Amiata.
  • 97) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Diciassettesimo 1998. Pisa, ETS Editrice 1998; commenda Sproni a Livorno; Orsini a Pitignano; Pesce motuproprio 1732; Fanucci di Grosseto.
  • 98) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Diciottesimo 1999. Pisa, ETS Editrice 1999; i Maggi di Livorno e l’Ordine; gli Aulla di Pisa e l’Ordine; la famiglia Malavolti di Siena.
  • 99) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Diciannovesimo 2000. Pisa, ETS Editrice 2000; Giovanni Antonio Pecci 1693-1768 un nobile senese nell’Ordine di S. Stefano; la famiglia Bargagli di Siena nell’Ordine di S. Stefano 1672-1859.
  • 100) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ventesimo 2001. Pisa, ETS Editrice 2001; le famiglie Bardi e Bardi Bandini nell’Ordine di S. Stefano; l’infeudamento di Siena a Cosimo dè Medici; nobili e cavalieri di S. Stefano tra Toscana e Spagna a metà del sec. XVIII.

101) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ventunesimo 2002. Pisa, ETS Editrice 2002; le attività culturali dell’Istituzione nel ventennio 1982-2001; la famiglia Del Taia; le famiglie Bianchi e Bandinelli di Siena (1699-1859); archivi privati o familiari per la storia dell’Ordine.

102) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ventiduesimo 2003. Pisa, ETS Editrice 2003; presentazione della produzione scientifica del 2002; nobiltà civica, patriziato e Ordine di S. Stefano nella Toscana settecentesca; i D’Angelo a Livorno nella Toscana dei sec. XVII-XIX.

103) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ventitreesimo 2004. Pisa, ETS Editrice 2004; presentazione della produzione scientifica del 2003; gestione del patrimonio immobiliare urbano dell’Ordine di S. Stefano; la famiglia Catanti; i Franceschi da Centuri a Pisa; i Frosoni e l’Ordine di S. Stefano.

104) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ventiquattresimo 2005. Pisa, ETS Editrice 2005; presentazione della produzione scientifica del 2004; la reggenza lorenese e le casate nobili di Siena in un documento del 1743; una testimonianza stefaniana inedita sulla campagna marinara del 1717; i Pannocchieschi d’Elci.

105) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Venticinquesimo 2006. Pisa, ETS Editrice 2006; Pisa sotto il regno d’Etruria 1801-1807; la famiglia Placidi nel patriziato Senese; l’affondamento della galera Stefaniana Santa Maria Maddalena nel Golfo di Lione 1618; note di confronto sul lavoro degli schiavi nella Toscana Granducale XVI e XVII sec.

106) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ventiseiesimo 2007. Pisa, ETS Editrice 2007; l’Ordine e le pubbliche attestazioni di nobiltà nel pensiero di Pompeo Neri; i Cavalieri serventi e Cappellani; i Franceschi da Centuri a Pisa; la famiglia Ugurgieri nel Patriziato senese; gli stemmi del Granducato di Toscana di età lorenese.

107) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ventisettesimo 2008. Pisa, ETS Editrice 2008; presentazione della produzione scientifica del 2007; la famiglia Sozzifanti di Pistoia; Giuseppe Francesco Pucci e l’Ordine, al servizio del Papa e del Granduca, storie di Cavalieri Romani; un oratore prudente accorto e modesto per la religione di S. Stefano.

108) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ventottesimo 2009. Pisa, ETS Editrice 2009; presentazione della produzione scientifica del 2009; i Forti di Pescia nell’Ordine di S. Stefano; il Palagio Villa di campagna del Cavaliere Niccolò Venerosi Pesciolini dei Conti di Strido.

109) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Ventinovesimo 2010. Pisa, ETS Editrice 2010.

110) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentesimo 2011. Pisa, ETS Editrice 2011; presentazione della produzione scientifica del 2011. “Traffici commerciali sicurezza marittima, guerra di corsa”, a cura di Marco Cini

111) Gino Guarnieri: “L’ordine di S. Stefano nella sua organizzazione interna; Elenchi di cavalieri appartenenti all’ordine. Ristampa anastatica, 2012 CLD Libri Editrice Pontedera.

112) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentunesimo 2012. Pisa, ETS Editrice 2012; presentazione della produzione scientifica del 2012. Atti della giornata di studi “la città di Montepulciano e l’Ordine di S. Stefano”

113) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentaduesimo 2013. Pisa, ETS Editrice 2013; presentazione della produzione scientifica del 2013;

114) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – atti del convegno “Villa medicea la Ferdinanda di Artimino” – atti del convegno “L’Ordine di S. Stefano e l’Umbria” cofanetto a cura di M. Gemignani. Pontedera, CLD Libri, 2014.

115) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Il Principe la Spada e l’Altare, a cura di Gaetano Greco – Pisa , ETS Editrice 2014;

116) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentatreesimo 2014. Pisa, ETS Editrice 2014; presentazione della produzione scientifica del 2014. Atti della giornata di studi “Aspetti giuridici della storia dell’Ordine di S. Stefano”;

117) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Le bandiere della Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri di Pisa – The flags of the Church of Saint Stephen of the Knights in Pisa, a cura di Marco Gemignani – 2015 CLD Libri Editrice Pontedera; Nella pubblicazione sono state prese in esame le modalità con cui l’Ordine stefaniano è entrato in possesso di numerose bandiere, stendardi ed insegne moresche e turche nel corso di tre secoli di scontri sul mediterraneo tra cristianità e islam. Il modo di conservazione dei reperti oggi in parte visibili all’interno della Chiesa Conventuale di S. Stefano dei Cavalieri è chiaramente illustrato dagli esperti restauratori.L’opera è stata curata da un gruppo internazionale di lavoro, coordinato dallo staff dell’Istituzione e dell’Accademia. Trattasi di un lavoro completo ed inedito da consegnare alla posterità sia in Italia che all’estero.

118) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentaquattresimo 2015. Pisa, ETS Editrice 2015; presentazione della produzione scientifica del 2015;

119) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentaseiesimo 2016. Pisa, ETS Editrice 2016; presentazione della produzione scientifica del 2016;

120) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentaseiesimo 2016. Pisa, ETS Editrice 2016; Supplemento;

121) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentaseiesimo 2017. Pisa, ETS Editrice 2017; presentazione della produzione scientifica del 2017;

122) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentaseiesimo 2017. Pisa, ETS Editrice 2017; Supplemento;

123) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentasettesimo 2018. Pisa, ETS Editrice 2018; presentazione della produzione scientifica del 2018;

124) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentasettesimo 2018. Pisa, ETS Editrice 2018; Supplemento;

125) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentottesimo 2019. Pisa, ETS Editrice 2019; presentazione della produzione scientifica del 2019;

126) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentottesimo 2019. Pisa, ETS Editrice 2019; Supplemento;

127) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentanovesimo 2020. Pisa, ETS Editrice 2020; presentazione della produzione scientifica del 2020;

128) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Trentanovesimo 2020. Pisa, ETS Editrice 2020; Supplemento;

129) Cesare Ciano – Santo Stefano per mare e per terra – la guerra mediterranea e l’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano dal 1563 al 1716, Saint Stephen by sea and by land – the mediterranean war and the Order of knights of Saint Stephen from 1563 to 1716. 2020 CLD Libri Editrice Pontedera;

130) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Quarantesimo 2021. Pisa, ETS Editrice 2021.

131) Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano – Quaderni Stefaniani Anno Quarantunesimo 2022. Pisa, ETS Editrice 2022; Supplemento.

Con il contributo di REGIONE TOSCANA

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