Iscrizione sicula di Centuripe

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L'iscrizione sicula di Centuripe è la più lunga iscrizione in lingua sicula che ci sia pervenuta. Si tratta di un'incisione su un askos, cioè un vaso che conteneva bevande. È ritenuta appartenente al periodo tra fine V secolo a.C. e inizi IV secolo a.C.[1]; il vaso è stato ritrovato nel corso di scavi concernenti l'antica città sicula di Centuripe. L'askos è custodito presso il Museo regionale di Karlsruhe in Germania.

L'iscrizione utilizza l'alfabeto di Adrano, cioè un alfabeto greco adattato alla lingua sicula, in quanto presenta, oltre alle conosciute lettere del greco antico, nuovi caratteri. Essa è stata interamente decifrata, e rivela una forte affinità della lingua sicula con il latino. Questo conferma ulteriormente l'origine comune dei due popoli[2]. Il testo traslitterato in caratteri latini è questo:

(SCX)

«Nunus tenti mim, arustainam.
Iemi tom, esti durom, Nane
pos durom iemi, tom esti veliom.
Ned emponitantom eredes vinbrotrom.»

(IT)

«Un amico dona me, il vaso. Io sono cosa tua, o Nano. Poiché sono un dono, tuo è il possesso. Ma gli eredi non pongano qui dentro del vino cotto.[3]»

Praticamente è un discorso che è fatto dal vaso stesso, il quale dice di essere un dono per un certo Nanus (che è un nome molto comune fra le genti sicule). L'incredibile affinità con il latino si riscontra nel vocativo in -e di Nanus; o nella parola eredes che è quasi identica a quella latina, heredes . Da confrontare la parola durom con il latino donum e il greco δώρον. Esistono comunque altre versioni che leggono la scritta in modo diverso e conseguentemente, altre traduzioni.

  1. ^ Ferri, p. 285.
  2. ^ Dionigi di Alicarnasso, I, 9, II.
  3. ^ Versione tradotta dal prof. M. Durante.
  • Silvio Ferri, L'iscrizione « sicula » di Centuripe e le sue esigenze archeologiche, in Latomus, T. 15, Fasc. 3, Bruxelles, Societe d’Etudes Latines de Bruxelles, luglio-settembre 1956, pp. 285-289. URL consultato il 19 settembre 2015.
  • Giovan Battista Pellegrini, Sulle recenti interpretazioni dell'iscrizione sicula di Centuripe, Palermo, S. F. Flaccovio, 1957.
  • Giovanni Rizza, Scavi e ricerche a Centuripe, Consiglio nazionale delle ricerche, I.B.A.M., Sezione di Catania, 2002.
  • Luciano Agostiniani, Alfabetizzazione della Sicilia pregreca, in Convivenze etniche e contatti di culture, Atti del Seminario di Studi Università degli Studi di Milano (23‑24 novembre 2009), pp. 139-ss, Milano, Università di Milano, 2009.