Isabelle Broué

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Isabelle Broué (Parigi, 14 novembre 1968) è una regista e sceneggiatrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel 1968, figlia del matematico Michel Broué, figlio a sua volta dello storico Pierre Broué, ha studiato regia alla Fémis fino al 1994[1].

Ha anche lavorato come segretaria di produzione, in particolare in Regarde la mer di François Ozon (uscito con lei dalla Fémis nello stesso anno[1]). È autrice di vari cortometraggi, di un documentario sul matematico Henri Cartan e di un telefilm trasmesso dal canale televisivo Arte, Paris-Deauville; il suo primo lungometraggio, Tout le plaisir est pour moi, uscito nel 2004, ha ricevuto una buona accoglienza da parte del pubblico (circa 200.000 biglietti)[2]; in Italia è uscito col titolo Il piacere è tutto mio. Ha concluso nel 2016 Lutine, un lungometraggio sul poliamore, da lei definito una «commedia documentaria»[3].

Nel 2000 ha dichiarato di essere diventata regista perché aveva voglia di lavorare con attori[4].

È sorella della giornalista e produttrice radiofonica Caroline Broué[5], nata nel 1972.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista e sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Segretaria di produzione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN222123092 · ISNI (EN0000 0003 6097 8900 · GND (DE141391278 · BNF (FRcb14083176m (data) · WorldCat Identities (ENviaf-222123092