Isabella d'Orléans (1900-1983)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Isabelle d'Orléans

Isabelle Françoise Hélène Marie d'Orléans (Parigi, 27 novembre 1900Louveciennes, 12 febbraio 1983) è stata una contessa e principessa francese.

Ricevette il titolo di cortesia di contessa per matrimonio con Bruno d'Harcourt e di principessa per matrimonio con Pierre Murat, ha fatto parte della casata Borbone-Orléans.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Isabelle d'Orléans trascorre la sua infanzia con la sua famiglia in Francia, in Marocco e in Belgio. Alla giovane età di 23 anni la principessa Isabelle d'Orléans sposa il conte Bruno d'Harcourt. Il marito fa parte di una delle famiglie più importanti della nobiltà francese. Il matrimonio è infelice, il fascino conferitogli dalle sue qualità di pilota automobilistico gli offre occasioni per relazioni parallele. Bruno d'Harcourt ebbe una relazione con Hellé Nice campionessa di Formula 1. Il 19 aprile 1930, il conte Bruno muore a Casablanca dopo aver avuto un incidente a Anfa con la sua Bugatti mentre partecipava al Grand Prix du Maroc. Divenuta vedova, la principessa Isabelle si risposa qualche anno più tardi e rinuncia ai suoi diritti, prerogative e al titolo di principessa della Casa di Francia.[1] Isabella d'Orléans riposa al cimitero di Montparnasse.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Isabelle d'Orléans è la figlia di Jean d'Orléans, duca di Guisa e pretendente della casata d'Orléans al trono di Francia con il nome di Jean III. Il 12 settembre 1923, Isabella d'Orléans ha sposato in prime nozze a Chesnay il conte Bruno d'Harcourt (1899-1930), figlio del conte Eugène d'Harcourt e di Armande de Pierre de Bernis. Bruno d'Harcourt è pilota automobilistico di fama. La coppia ha quattro figli:[2]

Divenuta vedova, Isabelle d'Orléans sposa il 12 luglio 1934 a Jouy-en-Josas il principe Pierre Murat (1900-1948), figlio del principe Eugène Joachim Murat (1875-1906) e di sua moglie Violette Ney d'Elchingen (1878-1936).

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi Filippo di Francia Luigi Filippo II di Borbone-Orléans  
 
Luisa Maria Adelaide di Borbone-Penthièvre  
Ferdinando Filippo d'Orléans  
Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie Ferdinando I delle Due Sicilie  
 
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Luigi Filippo Alberto d'Orléans  
Federico Ludovico di Meclemburgo-Schwerin Federico Francesco I di Meclemburgo-Schwerin  
 
Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Elena di Meclemburgo-Schwerin  
Carolina Luisa di Sassonia-Weimar-Eisenach Carlo Augusto di Sassonia-Weimar-Eisenach  
 
Luisa Augusta d'Assia-Darmstadt  
Isabella d'Orleans  
Luigi Filippo di Francia Luigi Filippo II di Borbone-Orléans  
 
Luisa Maria Adelaide di Borbone-Penthièvre  
Antonio d'Orléans  
Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie Ferdinando I delle Due Sicilie  
 
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Maria Isabella d'Orléans  
Ferdinando VII di Spagna Carlo IV di Spagna  
 
Maria Luisa di Borbone-Parma  
Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna  
Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie Francesco I delle Due Sicilie  
 
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
 

Titoli[modifica | modifica wikitesto]

I titoli portati attualmente dai membri della casata d'Orléans non esistono giuridicamente in Francia ma sono considerati come titoli di cortesia. Sono attribuiti per nascita:

  • 27 novembre 1900 — 12 settembre 1923: sua altezza reale la principessa Isabelle d'Orléans;
  • 12 settembre 1923 — 28 marzo 1926: sua altezza reale la principessa Isabelle d'Orléans, contessa Bruno d'Harcourt (dopo il suo matrimonio);
  • 28 marzo 1926 — 12 luglio 1934: sua altezza reale la principessa Isabelle d'Orléans, figlia di Francia, contessa Bruno d'Harcourt (suo padre è divenuto il pretendente orleanista al trono di Francia);
  • 12 luglio 1934 — 12 febbraio 1983: sua altezza la principessa Pierre Murat (prima di rinunciare ai suoi titoli).

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Isabelle d'Orléans è stata, dalla guerra d'Algeria fino alla sua morte, la madrina del settimo battaglione dei cacciatori alpini. La tradizione del battaglione ha visto in lei una continuità con un suo discendente Ferdinand-Philippe d'Orléans.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michel de Grèce, Mémoires insolites, Xo, Paris, 2004 (ISBN 2845631863).
  • Isabelle d'Orléans, comtesse de Paris, Tout m'est bonheur (souvenirs), Éditions Robert Laffont, coll. « Vécu », Paris, 1978. (ISBN 2-221-00107-9).
  • Isabelle d'Orléans, comtesse de Paris, Les Chemins creux (souvenirs, suite de Tout m'est bonheur), Éditions Robert Laffont, coll. « Vécu », Paris, 1981. (ISBN 2-221-00817-0).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2104153532456148820007 · LCCN (ENno2017129320
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie