Irina Fëdorovna Sebrova

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Irina Fëdorovna Sebrova
NascitaNovomoskovsk, 25 dicembre 1914
MorteMosca, 5 aprile 2000
Luogo di sepolturacimitero di Rakitin
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
CorpoVoenno-vozdušnye sily SSSR
Specialitàpilota di bombardiere
Gradoprimo tenente[1]
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneFronte orientale (1941-1945)
DecorazioniOrdine di Lenin
Ordine della Bandiera rossa
Ordine della Guerra patriottica
Ordine della Stella rossa
Medaglia per la vittoria sulla Germania nella grande guerra patriottica 1941-1945
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Irina Fëdorovna Sebrova (in russo Ирина Фёдоровна Себрова?; Novomoskovsk, 25 dicembre 1914Mosca, 5 aprile 2000) è stata un'aviatrice russa, decorata come eroe dell'Unione Sovietica[1] Irina Sebrova è stata un tenente e pilota dell'aeronautica sovietica che prestò servizio nel 588º Reggimento bombardamento notturno composto da personale femminile durante la seconda guerra mondiale.[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 25 dicembre 1914 a Novomoskovsk in una famiglia operaia e poi si trasferì a Mosca dove si laureò. Lavorò in fabbrica e intanto si specializzò nel volo. Già a 23 anni era diventata un'esperta istruttrice di volo e nel 1940 entrò nell'aviazione militare.[3]

Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1941 venne arruolata nell'Armata Rossa, completò i suoi studi sull'aviazione militare e fu assegnata al 588º Reggimento di Bombardieri Notturni, formato da donne, e prese parte a 1008 missioni di bombardamento. Aderì al Partito Comunista dell'Unione Sovietica nel 1943 e il 23 febbraio 1945 venne insignita della massima onorificenza militare sovietica, fu Eroe dell'Unione Sovietica con una Stella d'Oro e ricevette l'Ordine di Lenin.[1][3]

Ritorno alla vita civile[modifica | modifica wikitesto]

Si ritirò dall'aeronautica militare nel 1948, entrando a far parte del Moscow Aviation Institute. Morì nel 2000 e venne sepolta nel cimitero di Rakitin.[1][3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Eroe dell'Unione Sovietica - nastrino per uniforme ordinaria
— 23 febbraio 1945.
Ordine di Lenin - nastrino per uniforme ordinaria
— 23 febbraio 1945.
Ordine della Bandiera Rossa (3) - nastrino per uniforme ordinaria
— 19 ottobre 1942, 26 aprile 1944, e 15 giugno 1945.
Ordine della Stella rossa - nastrino per uniforme ordinaria
— 8 ottobre 1943.
Ordine della Guerra patriottica di I classe - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per la vittoria sulla Germania nella grande guerra patriottica 1941-1945 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa per il giubileo dei 100 anni dalla nascita di Vladimir Il'ič Lenin - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per la difesa del Caucaso - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo dei 20 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo dei 30 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo dei 40 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo dei 50 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di Žukov - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per la liberazione di Varsavia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia "Veterano del lavoro" - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo dei 50 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo dei 60 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo dei 70 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Irina Feodorovna Sebrova, su peoplepill.com. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  2. ^ Anne Noggle, pp. 73-75.
  3. ^ a b c (EN) Irina Sebrova 1914 - 2000, su womensactivism.nyc. URL consultato l'8 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Irina Sebrova [collegamento interrotto], su amp.en.vaskar.co.in. URL consultato il 7 gennaio 2021.