Inna Makarova

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Inna Makarova nel film La giovane guardia del 1948

Inna Vladimirovna Makarova (in russo И́нна Влади́мировна Мака́рова?; Tajga, 28 luglio 1926Mosca, 25 marzo 2020) è stata un'attrice sovietica, dopo il 1990 russa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di dipendenti del comitato radiofonico di Novosibirsk, crebbe nella stessa città siberiana dove già in quarta elementare si iscrisse a una scuola di recitazione.

Durante la Grande guerra patriottica, insiema ai suoi compagni del gruppo teatrale, viaggiò per gli ospedali visitando i feriti ed esibendosi in piccoli spettacoli.[1]

Alla scuola superiore di cinematografia VGIK Inna si distinse tra le migliori allieve così da venire scelta per un ruolo importante per il film La giovane guardia (Молодая гвардия) diretto da Sergej Gerasimov.

Durante gli stessi studi conobbe Sergej Fëdorovič Bondarčuk, poi regista di successo, con il quale ebbe una figlia, Natal'ja Bondarčuk, anche lei attrice e poi regista.[1]

Dopo il primo grande successo che le valse il Premio Stalin, intraprese una brillante carriera cinematografica e, durante le riprese di Dorogoj moj čelovek nel 1958, divorziò dal marito.

Successivamente sostenne anche parti in commedie di successo fino a diradare le sue partecipazioni a partire dagli anni '80, mentre negli anni 2000 tornò a recitare soprattutto in serie televisive.

Morta a 94 anni, nel 2020, è stata quindi seppellita nel cimitero Troekurovskoe di Mosca, dove nel 2021 è stato eretto un monumento in suo onore.[2]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (PL) Inna Makarova, biografia, aktualności, zdjęcia!, su odkurzacze.info, Odkurzacze Wiedza. URL consultato il 12 marzo 2023.
  2. ^ (RU) Un monumento è stato eretto sulla tomba della prima moglie di Sergej Bondarčuk, Inna Makarova: che aspetto ha, su eg.ru, Express Gazeta, 14 novembre 2021. URL consultato il 12 marzo 2023.
  3. ^ (RU) Decreto del Presidente della Federazione Russa n°1149 del 10-10-2002, su kremlin.ru, Russian Gazette, 10 ottobre 2002. URL consultato il 6 marzo 2023.

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Controllo di autoritàVIAF (EN79504332 · ISNI (EN0000 0000 5570 6968 · Europeana agent/base/11781 · LCCN (ENnr93019074 · GND (DE124764738 · J9U (ENHE987007359039405171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr93019074