Ildebrando Cocconi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ildebrando Cocconi

Ildebrando Cocconi (Parma, 19 ottobre 1877Sivizzano, 21 dicembre 1943) è stato un avvocato e scrittore italiano.

[1]Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Avvocato, spirito irrequieto e romantico, scrisse versi di forma classicheggiante.

Fu poeta civile, di derivazione romantica ma di taglio classico, cresciuto alla scuola del Carducci, come attestano le sue poesie raccolte nei libri Vigilia nuziale, Oltre l'odio, Bivacchi e sogni, Rime Eroiche, che ispirarono diversi musicisti locali: Renzo Martini (musicò Richiamo d'autunno, E tu, rosa di grazia..., Anche se tu non m'ami); Raoul Frazzi (Inno per i volontari, 1915); Pietro Pallavicino (Liriche); Ildebrando Pizzetti nel 1908 pubblicò 3 liriche (Vigilia nuziale, Remember, Incontro di marzo).
La sua poesia si pone in linea con la tradizione pascoliana e carducciana, ed esalta il valore umano e civile del verso. Oltre alle raccolte prima citate, possiamo ricordare anche Dal Trentino (1915), quartine scritte dal fronte, Reduce prole (1919) sonetto dedicato ai reduci dalla guerra, e Dicono ignoti militi (1922), componimento in endecasillabi sciolti dedicato ai morti senza volto e senza nome, ai militi ignoti.

Spirito fiero e indipendente, generoso e cavalleresco, amante della libertà e insofferente della tirannide, accorse volontario nella prima guerra mondiale ove si guadagnò una medaglia d'argento al valor militare. Consigliere comunale di Parma e candidato alla Camera nell'anteguerra, si interessò di politica ma non fu mai un politico nel senso letterale del termine. Di idee socialiste, militò nel partito sino all'entrata in guerra nel 1915. In seguito affidò i suoi vivaci dissensi di anticonformista alla reazionaria Gazzetta di Parma. Fu un ammiratore entusiasta di Margherita di Savoia. Nei giorni dell'intervento si affiancò ad Alceste de Ambris, che difese ripetutamente in Corte d'Assise, in piena battaglia contro il socialismo ufficiale. Al ritorno dalla trincea, ancora in divisa di fante, pronunciò un discorso al Teatro Regio di Parma contro gli interventisti imboscati che fece molto chiasso, così come le sue conferenze su Carducci e su Battisti (quest'ultima, anzi, fece nascere un pandemonio tra i fascisti e i loro avversari e lo stesso Cocconi ne fu pesantemente coinvolto). Democratico fino allo spasimo, oratore trascinante, conobbe i trionfi del Foro e il favore della folla, che guardò a lui come a un faro di luce e di sapienza. Antifascista senza compromessi, sopportò in silenzio i vent'anni di regime fascista e morì senza poter assistere alla resurrezione della Patria tanto amata e disinteressatamente servita.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Casado com Margherita Cavalli, teve dois filhos: Gofredo e Giuseppe Cocconi. Giuseppe emigrou para o Brasil (Ildebrando é meu Bisavô e Giuseppe é meu avô. A medalha abaixo citada foi dada a meu irmão). Giuseppe Cocconi mudou seu nome para José Maria Cocconi Cavalli. Se casou com Margarida Portaluppi e teve com ela três filhos: Clotilde, Miriam e Flávio Cavalli, meu marido, com quem resido em Porto Alegre, no estado do Rio Grande do Sul, Brasil. Flávio Cavalli, advogado de renome e professor universitário reconhecido, tem seis filhos e sua ligação com Giuseppe sempre foi de muito companheirismo e admiração, pois a importância de seu pai em sua vida foi decisiva.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Baldassarre Molossi, Dizionario biografico, 1957
  • Adelvaldo Credali, Ildebrando Cocconi, in Gazzetta di Parma 24 settembre 1958
  • Commemorazione di Ildebrando Cocconi, in Gazzetta di Parma 8 dicembre 1958
  • Aurea Parma 43 1959
  • F. Botti, Ildebrando Cocconi poeta, oratore, avvocato in Gazzetta di Parma 7 settembre 1959
  • Jacopo Bocchialini, Ildebrando Cocconi, in Figure e ricordi parmesi, Parma, 1960
  • Jacopo Bocchialini, Cinquant'anni di amicizia con Ildebrando Cocconi, I Quaderni de 'La Giovane Montagna' n. 121, Parma, 1944
Controllo di autoritàVIAF (EN307357759 · SBN CUBV027840
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie