Ilario Floresta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ilario Floresta

Sottosegretario di Stato del Ministero del bilancio e della programmazione economica
Durata mandato11 maggio 1994 –
17 maggio 1995
PresidenteSilvio Berlusconi
PredecessoreMaurizio Sacconi
SuccessorePiero Giarda

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaXII, XIII, XIV, XV
CircoscrizioneXXV (Sicilia 2)
CollegioGiarre
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia
Titolo di studioPerito industriale elettrotecnico
Professioneimprenditore nelle telecomunicazioni

Ilario Floresta (Desio, 2 febbraio 1941) è un politico italiano.

Imprenditore nel campo delle telecomunicazioni ed esponente di Forza Italia, è approdato per la prima volta alla Camera dei deputati nella XII legislatura nelle liste di Forza Italia nel collegio maggioritario di Giarre. Riconfermato nello stesso collegio e con la stessa lista nella legislatura successiva, nella XIV Legislatura è stato eletto ancora col maggioritario a Giarre, ma nella lista civetta Abolizione dello scorporo. Nella XV Legislatura è stato confermato deputato nella lista di Forza Italia per la circoscrizione Sicilia 2.

Durante tutte e quattro le legislature a cui ha preso parte è stato componente della Commissione Trasporti della Camera, con una pausa durante il primo governo Berlusconi, durante il quale è stato Sottosegretario di Stato al Bilancio.

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

È stato consigliere di amministrazione di ENAV ed il suo nome compare nell'inchiesta sui fondi neri a Finmeccanica dove si racconta dell'assunzione da parte di una partecipata della stessa Finmeccanica di una delle figlie di Floresta.[1]

Nel 2013, a fronte del reato contestato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, Floresta patteggia una pena di 1 anno e 4 mesi in relazione ad un presunto versamento di 300.000 euro per acquistare una casa in Egitto, affinché a Selex fossero garantiti appalti dell'Enav.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gian Marco Chiocci, Borgogni: "Italbroker mi diede due milioni", in ilgiornale.it, 22 novembre 2011. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  2. ^ IT Euro Report News Headlines | Reuters, su it.reuters.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2015).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàSBN PALV077935
Predecessore Sottosegretario di Stato Ministero del bilancio e della programmazione economica Successore
Maurizio Sacconi 11 maggio 1994 -17 maggio 1995 Piero Giarda