Il mostro invincibile

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Il mostro invincibile
Gamera in una scena del film
Titolo originaleガメラ対宇宙怪獣バイラス
Gamera tai uchū kaijū Bairasu
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno1968
Durata90 min
Generefantascienza
RegiaNoriaki Yuasa
SceneggiaturaNisan Takahashi
Casa di produzioneDaiei Motion Picture Company
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Il mostro invincibile (ガメラ対宇宙怪獣バイラス?, Gamera tai uchū kaijū Bairasu, lett. "Gamera vs. il mostro spaziale Viras"), noto anche come Ai confini del mondo - Il mostro invincibile, è un film del 1968 diretto da Noriaki Yuasa.

Il protagonista di questo film di fantascienza è Gamera, un kaijū ("mostro misterioso") a forma di gigantesca testuggine particolarmente amato dai bambini in Giappone.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Due scout, in seguito ad una escursione con un piccolo sottomarino, incontrano il gigantesco mostro misterioso Gamera sul fondo del mare. Degli alieni rapiscono la gigantesca testuggine e i due scout.

Gli extraterrestri, utilizzando un particolare dispositivo, riescono a controllare la volontà di Gamera, che viene utilizzato per distruggere il Giappone e conquistare il mondo. I due ragazzi riescono a liberare Gamera dal controllo degli alieni e questi ultimi si fondono insieme per creare Viras, un mostro simile a un calamaro. Tuttavia verrà sconfitto da Gamera.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Nell'edizione italiana del 1969 il film fu rititolato Ai confini del mondo - Il mostro invincibile.[1] Il doppiaggio era a cura della SINC Cinematografica di Mimmo Palmara, doppiaggio in cui il nome del protagonista è stato cambiato in King.

La pellicola è entrata nel pubblico dominio negli Stati Uniti, dove fu distribuita coi titoli Gamera vs. Viras, Destroy All Planets e Gamera vs. The Outer Monster Viras.[1]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Fantafilm scrive che il film "non fu particolarmente amato dai critici" e che "presenta una delle più curiose astronavi extraterrestri mai apparse sullo schermo: cinque palle da ping-pong a strisce orizzontali nere e gialle, unite assieme da una giuntura circolare e che sprigionano il raggio risucchiatore."[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Il mostro invincibile, in Fantafilm.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]