Il giorno dell'Assunta

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Il giorno dell'Assunta
I due protagonisti in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1977
Durata106 min
Rapporto1,66:1
Generecommedia
RegiaNino Russo
SoggettoNino Russo
SceneggiaturaNino Russo
Casa di produzioneCelimontana
Distribuzione in italianoItalnoleggio Cinematografico
FotografiaMario Masini
MontaggioMario Gargiulo
MusicheGianni Marchetti
ScenografiaRenato Mercuri
Interpreti e personaggi

Il giorno dell'Assunta è un film del 1977 diretto da Nino Russo e interpretato da Tino Schirinzi e Leopoldo Trieste.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Due personaggi, un regista e un professore, nel giorno di Ferragosto, si aggirano per le strade di Roma. Passano la giornata ascoltando nastri magnetici, consultando carte topografiche e discutendo. I due desiderano ritornare nei loro paesi d'origine, nel meridione e si dirigono alla Stazione Termini per questo motivo. Arrivati alla stazione però non avranno il coraggio di andar via.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato a Roma in 19 giorni, nel periodo tra dicembre 1976 e gennaio 1977, nonostante la storia sia ambientata nel pieno del periodo estivo. Il regista del film racconta infatti che, essendo il film ambientato in estate mentre le riprese si sono svolte in inverno, per evitare che fosse troppo evidente il fumo che usciva dalla bocca degli attori a causa delle basse temperature, faceva fumare spesso gli attori in scena o, per compensare lo sbalzo di temperatura, metteva loro in bocca del ghiaccio.

Leopoldo Trieste aveva un cachet che la produzione del film, la cooperativa Celimontana, non poteva permettersi. L'autore del film racconta che fece avere comunque la sceneggiatura all'attore, scrivendoci il proprio numero sopra. Qualche ora dopo la consegna, il regista Nino Russo ricevette una telefonata e ascoltò queste parole: «Sono Leopoldo Trieste. Quando cominciamo a girare?».

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film uscì nelle sale cinematografiche italiane il 13 ottobre 1977, distribuito dalla Italnoleggio Cinematografico.

Alla fine di ottobre 2019, lo stesso regista del film pubblica su YouTube una versione integrale del film.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

L'incasso complessivo del film ammonta a 8.200.000 ₤[1].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Francesco Bolzoni, in una recensione per la Rivista del cinematografo, scrive:

«Il giorno dell'Assunta di Nino Russo è una scommessa vinta. Il regista, al suo esordio, ha affrontato un film privo di qualunque intreccio, basato su pochissimi elementi; due attori, Roma deserta, rumori e parole in libertà. Le maschere, mobili e duttili, di Schirinzi e di Trieste e l'occhio del bravissimo operatore Masini, che sa trarre parecchie suggestioni dallo scenario romano, sono i suoi punti di forza. Il gioco di Russo, che poteva riuscire quanto mai noioso, risulta nel complesso simpatico.[2]»

Il Morandini assegna al film due stelle e mezzo su cinque, giustificando:

«Un duetto allucinato e grottesco nella Roma deserta, affocata, un po' metafisica di Ferragosto. Una delle più stimolanti opere prime italiane degli anni '70. È un film teorico che ha soltanto il torto di dire una cosa sola, variandola per oltre 100 minuti.[3]»

Paolo Mereghetti nel suo Dizionario dei film assegna al film una stella e mezzo su quattro, commentando:

«Esordio intellettualistico dell'avellinese Russo, responsabile anche della sceneggiatura che coniuga il tema dello sradicamento con cascami di Beckett e Ionesco, atmosfere rarefatte alla Antonioni con scampoli di commedia all'italiana. La Roma metafisica e inumana è ben fotografata (da Mario Masini): ma l'idea era sufficiente solo per un cortometraggio.[4]»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Chiti, Roberto Poppi e Mario Pecorari, 1996.
  2. ^ Francesco Bolzoni, «Il giorno dell'Assunta» di Nino Russo, in Rivista del cinematografo, n. 2, Fondanzione Ente dello Spettacolo, 1977, pp. 518-519.
  3. ^ Luisa Morandini, 2018.
  4. ^ Paolo Mereghetti, 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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