IAI Searcher

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IAI Searcher
Un Searcher II dell'Aeronautica militare della Repubblica di Singapore
Descrizione
TipoUAS
CostruttoreBandiera d'Israele IAI
Data entrata in servizio1992 (Searcher I)[1]
1998 (Searcher II)[1]
Utilizzatore principaleBandiera d'Israele IAF
Altri utilizzatoriBandiera dell'India India
Bandiera della Russia Russia
Bandiera di Singapore Singapore
Bandiera della Spagna Spagna
Dimensioni e pesi
Lunghezza5,85 m
Apertura alare8,55 m
Altezza1,25 m
Peso max al decollo4 50 kg
Capacità 68 kg
Propulsione
Motore1 Limbach L550E
Potenza35 kW (47 shp)
Prestazioni
Velocità max201 km/h (110 kt)
Autonomia20 ore
Tangenza6 100 m (21 000 ft)
Notedati relativi alla versione:
Searcher II MK III

i dati sono tratti da:
Surveillance aircraft: the Searcher MK III a tactical UAS[2]

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Lo IAI Searcher è un UCAV multi-missione sviluppato per la sorveglianza, la ricognizione, l'acquisizione di bersagli a media autonomia ed alte altitudini, progettato dall'azienda israeliana IAI.[2]

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Lo sviluppo del Searcher ebbe inizio negli anni ottanta, quando la divisione Malat (inizialmente chiamata Mazlat) della società Israel Aerospace Industries (IAI) inizio ad avviare un progetto per un nuovo UAS che sostituisse i precedenti IAI Pioneer e IAI Scout. Nelle linee generali, il Searcher era simile al precedente Scout, ma era grande quasi più del doppio rispetto ad esso. Fu sviluppato per assolvere a vari tipi di missioni, tra cui ricognizione e sorveglianza, acquisizione di bersagli e valutazione dei danni sul campo di battaglia. La cellula fu assemblata con materiali compositi per ridurne la tracciabilità radar. Per quanto riguarda l'apparato propulsivo, esso è dotato di un motore a cilindri contrapposti a gasolio, il tedesco Limbach L550E, capace di erogare una potenza di 37 kW (50 hp).[3] Per quanto riguarda l'elica, questa era un'elica a passo variabile della Born Propeller dotata di 3 pale.[3] I primi esemplari del Searcher entrarono in servizio e divennero operativi a partire dal 1992, quando i primi esemplari furono consegnati all'Aeronautica militare israeliana.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Governativi[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Canada Canada

Militari[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian[4]
Bandiera di Cipro Cipro[5]
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Bandiera dell'Ecuador Ecuador
4 Searcher acquistati nel 2009 e consegnati il 26 giugno dello stesso anno.[6][7]
Bandiera dell'India India
108 Searcher Mk II in servizio a settembre 2021.[8]
Bandiera dell'Indonesia Indonesia
Bandiera d'Israele Israele
Bandiera della Russia Russia

Al 2020, in servizio in 90 esemplari prodotti su licenza dall'industria della difesa locale, con il nome Forpost

Bandiera di Singapore Singapore
Bandiera dello Sri Lanka Sri Lanka
Bandiera della Spagna Spagna
4 Searcher MK II-J acquistati il 27 aprile 2007 e ricevuti a dicembre dello stesso anno.[9] Uno dei quattro esemplari è stato perso in Afghanistan a luglio del 2008.[10] Un quinto Seracher MK II-J è stato acquistato a settembre 2009 per rimpiazzare l'esemplare perso in Afghanistan.[11]
Bandiera della Thailandia Thailandia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b אתר צה"ל - צבא ההגנה לישראל : 40 שנה להקמת טייסת המל"טים הראשונה בחיל האוויר, su idf.il, 4 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ a b Surveillance aircraft: the Searcher MK III a tactical UAS, su iai.co.il (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2020).
  3. ^ a b Limbach Flugmotoren, Aircraft engines from 15 kW to 40 kW, in limflug.de. URL consultato il 23 giugno 2015.
  4. ^ List of ammunition purchased by Azerbaijan made public, su news.az, 27 marzo 2012. URL consultato il 18 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).
  5. ^ (EN) UAVS AND UCAVS: DEVELOPMENTS IN THE EUROPEAN UNION – Appendix III, Table 1 (PDF), su europarl.europa.eu, ottobre 2007, p. 18. URL consultato il 6 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2016).
  6. ^ "La Marina dell’Ecuador" - "Rivista italiana difesa" N. 5 - 05/2019 pp. 77-81
  7. ^ "LOS UAV SEARCHER Y HERON EPIEZAN A OPERAR EN ECUADOR", su infodefensa.com, 26 giugno 2009, URL consultato il 9 ottobre 2021.
  8. ^ "INDIA BUYS 4 HERON MK II DRONES FOR SURVEILLANCE IN LADAKH", su m.jpost.com, settembre 2021, URL consultato il 9 ottobre 2021.
  9. ^ "EL EJÉRCITO DE TIERRA RECIBE LOS CUATRO AVIONES NO TRIPULADOS EN ISRAEL" Archiviato il 22 aprile 2021 in Internet Archive., su ejercito.defensa.gob.es, 21 dicembre 2007, URL consultato il 6 ottobre 2021.
  10. ^ "UN AVIÓN ESPÍA NO TRIPULADO (UAV) DEL EJÉRCITO ESPAÑOL SE ESTRELLA EN AFGANISTÁN, CERCA DE LA BASE DE APOYO AVANZADO DE HERAT", su elconfidencialdigital.com, 2 luglio 2008, URL consultato il 6 ottobre 2021.
  11. ^ "DEFENSA COMPRA UN NUEVO UAV SEARCHER MKIIJ PARA AFGANISTÁN", su libertaddigital.com, 9 settembre 2009, URL consultato il 6 ottobre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]