Hypha bombycina
Hypha bombycina | |
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Estratto da Mycologia Europaea (1822)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Ascomycota |
Classe | Gymnocarpi |
Ordine | Nematothecii |
Genere | Hypha |
Specie | Hypha bombycina |
Nomenclatura binomiale | |
Hypha bombycina Christian Hendrik Persoon, 1822 | |
Sinonimi | |
Byssus bombycina |
Hypha bombycina Persoon, 1822 è un fungo ascomicete appartenente al genere Hypha.
È costituito da filamenti lunghi e sottili, di colore bianco e dall'aspetto cotonoso, dalla consistenza molle.[2][3]
Le proprietà mummificanti[modifica | modifica wikitesto]
In seguito ad uno studio condotto dal dottor Francesco Maria Marcolini, nel 1830, questa è considerata come uno dei fattori che hanno consentito la mummificazione delle Mummie di Venzone.[3]
Anche nella Chiesa dei Morti di Urbania si ipotizza che sia avvenuta la mummificazione grazie al fungo, anche se studi appositi non sono mai stati eseguiti.
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
L'epiteto specifico tombicina compare per la prima volta nel 1906, in una pubblicazione di Francesco Savorgnan di Brazzà sulla rivista Cosmos.[4] A questa pubblicazione venne poi fatto riferimento dal The Literary Digest, un periodico scientifico, all'interno di un articolo che parla delle Mummie di Venzone.[5] Probabilmente questo epiteto è stato attribuito erroneamente visto il suono simile all'epiteto corretto bombycina, spesso presente nella letteratura scientifica italiana come bombicina.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (LA) Christiaan Hendrik Persoon, Mycologia Europaea, Erlanga, 1822, p. 63.
- ^ Pietro Configliachi, Giornale di fisica, chimica, storia naturale, medicina ed arti, Pavia, Fusi e Comp. success. de'Galeazzi, 1824, p. 189.
- ^ a b F.M. Marcolini, Sulle mummie di Venzone, Milano, Società Tipografica De'Classici Italiani, 1831, p. 58.
- ^ (FR) Francesco Savorgnan di Brazzà, Cosmos, n. 55, Parigi, E. Giraud, Novembre 1906, pp. 475-480, https://babel.hathitrust.org/cgi/pt/search?q1=hypha+tombicina&id=hvd.hn4iwz&view=1up&seq=5 . URL consultato il 28 ottobre 2018.
- ^ (EN) The Literary Digest, 1906, p. 976.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Mycobank - Hypha Bombycina, su mycobank.org. URL consultato il 27 ottobre 2018.