Hugo Heermann

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Hugo Heermann (Heilbronn, 3 marzo 1844Merano, 6 novembre 1935) è stato un violinista e docente tedesco.

Hugo Heermann nel 1875

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Su raccomandazione di Gioacchino Rossini, Hugo Heermann compì gli studi musicali al Conservatorio reale di Bruxelles con Lambert Joseph Meerts (violino) e con François-Joseph Fétis (teoria).[1] Si perfezionò privatamente con Charles de Bériot. Trasferendosi poi a Parigi per tre anni, si fece conoscere come violinista virtuoso e entrò in contatto con l’elite musicale e artistica parigina. Nel 1865 fu invitato come spalla del Museumsorchester di Francoforte, svolgendo nel contempo numerose e acclamate tournée in Europa e Gran Bretagna. Nel 1878 fu nominato professore di violino nell’appena fondato Conservatorio Hoch di Francoforte. Avviò un Quartetto insieme a Fritz Bassermann (secondo violino), Adolf Rebner (viola) e Hugo Becker (violoncello).[2]

Amico di Brahms, Heermann fu invitato a creare nuove composizioni del grande compositore, spesso con Clara Schumann e col violoncellista Bernhard Cossmann. Dopo le sue dimissioni dal Conservatorio di Francoforte nel 1904[3], Heermann si trasferì negli Stati Uniti, succedando ad Émile Sauret al Chicago Musical College tra il 1906 e il 1909 e collaborando con l’Orchestra Sinfonica di Cincinnati nel biennio 1909-10. Gli subentrò poi il figlio Emil, anche lui violinista. Ritornato in Europa nel 1910, Hugo Heermann insegnò al Conservatorio Stern di Berlino nel 1911 e successivamente al Conservatoire de musique di Ginevra. Dopo il 1922, Heermann visse principalmente a Merano in Alto Adige. Le sue memorie intitolate Meine Lebenserinnerungen furono pubblicate a titolo postumo.

Allievi[modifica | modifica wikitesto]

Ludwig Becker[4], Anna Hegner[4], Bronisław Huberman[4], Ferdinand Kaufmann[4], Joseph Klein[5], Ferdinand Küchler[4], Raoul Söderström[4], Edgar Wollgandt[4]

Opere didattiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Violin-Schule von Ch. de Bériot Op. 102, neue durchgesehene und vervollständigte Ausgabe von Hugo Heermann, Magonza, B. Schott's Söhne, 1898

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • Meine Lebenserinnerungen, Lipsia, F. A. Brockhaus, 1935

Composizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Cadenza per il Concerto per violino di Johannes Brahms, Berlino, Simrock, 1895

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ H. Heermann, Meine Lebenserinnerungen, p. 5
  2. ^ Il quartetto ebbe diverse denominazioni: Museums-Quartett, Heermann-Quartett e Frankfurter Quartett
  3. ^ H. Heermann, Meine Lebenserinnerungen, p. 39
  4. ^ a b c d e f g Cfr. H. Heermann, Meine Lebenserinnerungen, p. 38
  5. ^ Ph. Borer, La Pagina e l'Archetto, p. 79

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maurice Clerjot, Essai de Philosophie Instrumentale - L'Art du Violon, Paris, Chez l'Auteur, 1907
  • Hugo Riemann, Musik-Lexicon, ottava edizione, Berlino, Max Hesse, 1916
  • Wilhelm Joseph von Wasielewski, Die Violine und ihre Meister, sesta edizione a cura di Waldemar von Wasielewski, Lipsia, Breitkopf & Härtel, 1920
  • Baker's, Biographical Dictionary of Musicians, a cura di Nicolas Slonimsky, New York, G. Schirmer, 1958
  • Carl Flesch, Erinnerungen eines Geigers, Zürich, Atlantis Verlag, 1960
  • Peter Cahn, Das Hoch'sche Konservatorium in Frankfurt am Main (1878–1978), Frankfurt am Main, Kramer, 1979
  • Philippe Borer, La Pagina e l’Archetto, bibliografia violinistica storico-tecnica e studi effettuati su Niccolò Paganini, Genova, Comune di Genova, 2003 http://www.premiopaganini.it/archivio/pdf_doc/archetto2003.pdf Archiviato il 29 gennaio 2021 in Internet Archive.

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Controllo di autoritàVIAF (EN7146574961038152340 · ISNI (EN0000 0000 8156 9899 · Europeana agent/base/15552 · LCCN (ENno2003014601 · GND (DE119193701 · BNF (FRcb13987352j (data) · J9U (ENHE987007289589805171