Horacio Gutiérrez

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Horacio Gutiérrez
NazionalitàBandiera di Cuba Cuba
(L'Avana)
GenereMusica classica
Periodo di attività musicale1966 – in attività
StrumentoPianoforte
Etichetta
Sito ufficiale

Horacio Gutiérrez (L'Avana, 28 agosto 1948) è un pianista cubano naturalizzato statunitense.

Primi anni ed istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Gutiérrez è nato a L'Avana, come maggiore di quattro figli di Tomás V. Gutiérrez e Josefina Fernandez Gutiérrez. Sua madre, ottima pianista, è stata la sua prima insegnante di pianoforte, per poi passare a studiare con César Pérez Sentenat. Gutiérrez ha cominciato ad esibirsi davanti ad un pubblico a quattro anni di età e a 11 si esibì come solista con l'Avana Symphony suonando il Concerto in re maggiore di Haydn. Nel 1959, con la presa del potere di Fidel Castro, la famiglia decise di lasciare Cuba, trasferendosi negli Stati Uniti nel 1961[1]

Gutiérrez studiò a Los Angeles con Sergei Tarnowsky (che fu tra i primi insegnanti di Vladimir Horowitz a Kiev9 ed in seguito alla Juilliard School sotto Adele Marcus, a sua volta studente del pianista russo Josef Lhévinne. In seguito lavorò a lungo con il pianista americano William Masselos, allievo di Carl Friedberg (che aveva studiato con Clara Schumann e Johannes Brahms).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

È stato la prima volta alla televisione americana nel 1966, in uno dei Young People's Concerts con Leonard Bernstein, suonando "La grande porta di Kiev" da Quadri da un'esposizione, di Modest Mussorgsky.[2]

Il 23 agosto 1970, Gutiérrez fece il suo debutto con la Los Angeles Philharmonic diretta da Zubin Mehta suonando il 3º Concerto per Pianoforte di Rachmaninoff. Martin Bernheimer, critico musicale del Los Angeles Times, descrisse la sua prima apparizione con l'orchestra come "spettacolare".[3]

Attualmente vive e lavora negli Stati Uniti. Ha incontrato sua moglie, la pianista Patricia Asher, mentre lei studiava con William Masselos e Adele Marcus alla Juilliard School.

È stato M.D. Anderson Distinguished Professor of Music presso l'Università di Houston dal 1996 al 2003.[4][5] Attualmente insegna presso la Manhattan School of Music.[6]

Le esibizioni in carriera di Gutiérrez ricoprono oltre quattro decenni e da molti è considerato uno dei più grandi pianisti del XX secolo.[7][8][9] Gutiérrez soffre di borsite e un infortunio alla schiena cronico.[10][11][12]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • BBC "Previn Music Nights" con la London Symphony, (1975)
  • PBS Series: "Previn and the Pittsburgh," (1976)[13]
  • PBS Series: "Previn and the Pittsburgh," (1982)[13]
  • PBS Series: Live from Lincoln Center, "Mostly Mozart Festival," (1985)[14]
  • PBS Series: Live from Lincoln Center, "Chamber Music Society with Irene Worth and Horacio Gutierrez," (1986)[15]
  • The Tonight Show Starring Johnny Carson, (1985), (1986) (Tre apparizioni)

Spettacoli e premi[modifica | modifica wikitesto]

Ha vinto la medaglia d'argento nel Concorso internazionale Čajkovskij del 1970 e fu presto presentato in importanti sale da concerto in tutto il mondo dall'impresario Sol Hurok. Dopo il suo recital di debutto a Londra, Joan Chissell, critico musicale de The Times (Londra) ha scritto, Il suo virtuosismo è del tipo di cui sono fatte le leggende.[16] Ha suonato con le maggiori orchestre e direttori, tra cui Lorin Maazel, Andrew Davis, Josef Krips, Mstislav Rostropovich, David Zinman, Gerard Schwarz, Andrew Litton, Kurt Masur, James Levine, Gennady Rozhdestvensky, Christoph Eschenbach, Zubin Mehta, Eugene Ormandy, Valery Gergiev, Seiji Ozawa, André Previn, Erich Leinsdorf, Yuri Ahronovitch, Klaus Tennstedt, Vladimir Ashkenazy, Daniel Barenboim e molti altri.

Nel 1982, è stato insignito del prestigioso premio Avery Fisher in riconoscimento dei suoi successi musicali.[17]

Gutiérrez è meglio conosciuto per la sua interpretazione del repertorio romantico. È stato molto apprezzato per le esecuzioni dello stile classico nella musica di compositori come Haydn, Mozart, Beethoven e Brahms.[18][19][20][21][22][23][24][25][26][27]

Ha vinto un Emmy Award per la sua quarta apparizione con la Chamber Music Society del Lincoln Center.[28]

È stato descritto nel lavoro di Harold C. Schonberg The Great Pianists: From Mozart to Present (I grandi pianisti: Da Mozart ad oggi).[7]

Ha inciso per la EMI, Telarc, e Chandos Records.[29]

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Le incisioni di Gutiérrez comprendono:

  • Prokofiev - Concertos n. 2 e 3 con Neeme Järvi e l'Orchestra reale del Concertgebouw. La registrazione è stata acclamata dalla sua pubblicazione iniziale nel 1990. Ristampata come parte del Prokofiev I Concerti per pianoforte nel 2009, è stata la Scelta dell'editore di Gramophone nel mese di settembre (2009).[30] Bryce Morrison ha scritto nella rivista Gramophone, "...Gutiérrez scatena alcuni dei virtuosismi più emozionanti nella registrazione, attaccando lo sviluppo del primo movimento del Secondo Concerto/cadenza in un modo che farà tremare i pianisti minori."[31]
  • Rachmaninoff - Piano Concertos n. 2 e 3 con Lorin Maazel e la Pittsburgh Symphony. L'incisione fu nominata per un Grammy Award.
  • Brahms - Piano Concerto n. 1 con André Previn e la Royal Philharmonic Orchestra
  • Brahms - Piano Concerto n. 2 con André Previn e la Royal Philharmonic Orchestra
  • Tchaikovsky - Piano Concerto n. 1 e Rachmaninoff - Rhapsody on a Theme by Paganini con David Zinman e la Baltimore Symphony.
  • Fryderyk Chopin - Preludes e Fantasie di Robert Schumann in una registrazione fatta nel 2015 e pubblicata nel 2016 sull'etichetta Bridge.

Gutiérrez è un forte difensore dei compositori americani contemporanei. Si è esibito opere di William Schuman, André Previn, e George Perle. La sua registrazione più recente, "George Perle: A Retrospective," è stata nominata una delle dieci migliori incisioni del 2006 da The New Yorker.[32] Perle ha dedicato Nove Bagatelles a Gutiérrez.[33]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Muller, Alberto, "Horacio Gutiérrez: El Mejor Pianista del Mundo", Diario de Las Americas, Oct. 20. 2007
  2. ^ The Leonard Bernstein Collection ca,1920-1989, Young People's Concerts Scripts: Young Performers: Pictures At An Exhibition The Library of Congress, Image, su memory.loc.gov. URL consultato il 12 novembre 2011.
  3. ^ Martin Bernheimer, Gutiérrez makes L.A. Debut, in Los Angeles Times, 24 agosto 1970.
    «His name is Horacio Gutiérrez. You won’t forget it! ..... Actually, spectacular covers only one facet of his performance.»
  4. ^ M.D. Anderson Distinguished Professor of Music, Charles Ward, Pianist Gets UH Post, in Houston Chronicle, 26 giugno 1996. URL consultato il 16 luglio 2011.
  5. ^ University of Houston faculty. URL consultato il 2 ottobre 2013.
  6. ^ Manhattan School of Music. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2017).
  7. ^ a b Harold C. Schonberg, The Great Pianists: From Mozart to the Present, New York, Simon & Schuster, 1987.
  8. ^ Johanna Keller, Gutiérrez, Milanov dazzle Chautauqua audience, in The Chautauquan Daily, 22 agosto 2015. URL consultato il 24 agosto 2015.
    «Gutiérrez has matured into a truly great pianist, one with a mastery of architecture, whose long-lauded technical prowess serves a penetrating musical intelligence.»
  9. ^ Muller, Alberto "Horacio Gutierrez, el mejor pianista del mundo," Diario Las Américas, Oct. 20, 2007
  10. ^ Kyle MacMillan, Last-minute pianist was key to fine CSO performance Read more: Last-minute pianist was key to fine CSO performance, in The Denver Post, 21 novembre 2010. URL consultato il 21 novembre 2010.
  11. ^ Horacio Gutierrez Cancels, in New York Times, 10 agosto 1993. URL consultato il 21 novembre 2010.
    «Because of a back injury, the pianist Horacio Gutierrez has canceled his appearances with the Mostly Mozart Festival Orchestra tonight and tomorrow at 8 P.M. at Avery Fisher Hall.»
  12. ^ Gutierrez Recital Canceled, in New York Times, 17 aprile 1990. URL consultato il 21 novembre 2010.
    «The pianist Horacio Gutierrez has canceled his Carnegie Hall recital tomorrow because of bursitis.»
  13. ^ a b Pittsburgh Symphony Radio Interview http://www.wqed.org/fm/psoradio/pso_audio.php?id=10#10 Archiviato il 27 dicembre 2010 in Internet Archive.
  14. ^ Live from Lincoln Center, Mostly Mozart Festival. URL consultato l'11 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2011).
  15. ^ PBS Series:Live from Lincoln Center "Chamber Music Society of Lincoln Center,", 12 gennaio 1986. URL consultato il 12 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2011).
  16. ^ Joan Chissell, Horacio Gutierrez Queen Elizabeth Hall, in Times of London, 25 novembre 1974.
    «His virtuosity is of the kind of which legends are made. ... he could become one of the very great pianists of the century.»
  17. ^ Avery Fisher Artist Program Avery Fisher Artist Program (Avery Fisher Prize Recipient), su new.lincolncenter.org. URL consultato il 14 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2012).(1982)
  18. ^ Bernard Holland, Classical Music in Review, in The New York Times, 10 novembre 1992. URL consultato il 4 luglio 2011.
    «…was a model of how intimacy can, through technique and musical intelligence, be translated for the benefit of large audiences in big halls.»
  19. ^ Arthur Kaptainis, Great Vibrations Under This Baton, in The Montreal Gazette, 28 aprile 2002.
    «Cuban pianist Horacio Gutiérrez realized all the regal splendor of the opening allegro and the pearly romance of the slow movement.»
  20. ^ Lawrence B. Johnson, Detroit Symphony ends the season with a flourish, in The Detroit News, 5 giugno 1999. URL consultato il 27 settembre 2013.
    «From his eloquently ruminative turn through the concerto's solo opening phrase, Gutierrez displayed an unfailing sensibility for the psychological sunlight and shadows that flicker in this music's every facet.»
  21. ^ Lawrence Budmen, Cleveland Orchestra gives riveting performance, in The Miami Herald, 9 aprile 2011. URL consultato il 2 luglio 2011.
  22. ^ Zachary Lewis, Faces new and familiar produce dynamic Cleveland Orchestra program, in The Plain Dealer, 1º aprile 2011. URL consultato il 2 luglio 2011.
  23. ^ Robert Croan, Gutiérrez Ends Y Music Series in Grand Style, in Pittsburgh Post-Gazette, 14 aprile 2001. URL consultato il 26 settembre 2013.
    «Gutierrez is an artist who revels in the biggest, most technically demanding works in the keyboard repertory, and he carries it off magnificently.»
  24. ^ John Henken, Gutiérrez Makes Dynamic Return to L.A., in Los Angeles Times, 27 marzo 2000. URL consultato il 2 luglio 2011.
  25. ^ Gerald Fisher, Gutiérrez, Kalmar strike sparks in Brahms concerto, in Chicago Classical Review, 19 agosto 2010. URL consultato il 2 luglio 2011.
    «……coupled with a sterling performance of the Brahms First Piano Concerto.»
  26. ^ Allan Kozinn, Framing Flights of Fantasy With Sonata’s Formality, in The New York Times, 22 aprile 1999. URL consultato il 4 luglio 2011.
  27. ^ Lesley Valdes, Pianist Gutierrez Interprets Brahms Concerto at the Mann, in The Philadelphia Inquirer, 22 luglio 1992. URL consultato il 17 luglio 2011.
  28. ^ Emmy Awards, PBS Series: Live From Lincoln Center, "Chamber Music Society with Irene Worth and Horacio Gutierrez",1986, su imdb.com. URL consultato il 12 novembre 2011.
  29. ^ CMA Archiviato il 10 novembre 2013 in Internet Archive.
  30. ^ Gramophone Magazine Editor’s Choice September 2009, su prestoclassical.co.uk.
  31. ^ Bryce Morrison, Gramophone, su gramophone.net, September 2009. URL consultato il 17 luglio 2011.
    «…Gutierrez scatena alcuni dei virtuosismi più emozionanti nella registrazione, attaccando lo sviluppo / cadenza del primo movimento del Secondo Concerto in un modo che farà tremare ipianisti inferiori. Egli non è meno sorprendente nell'ovviamente meno impegnativo Terzo Concerto dove ancora una volta la sua esuberanza è completata dalla tecnica impeccabile e musicalità.»
  32. ^ Platt, Russell, Classical Notes Best Of 2006, The New Yorker, January 15, 2007
  33. ^ George Perle A Life in Music, su georgeperle.net (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011).
    «Completed in 1999 and dedicated to Horacio Gutiérrez»

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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