Henryk Roman Gulbinowicz

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Henryk Roman Gulbinowicz
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Gulbinowicz nel 2017
Patientia et Caritas
 
Incarichi ricoperti
 
Nato17 ottobre 1923 a Vilnius
Ordinato presbitero18 giugno 1950 dall'arcivescovo Romuald Jałbrzykowski
Nominato vescovo12 gennaio 1970 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo8 febbraio 1970 dal cardinale Stefan Wyszyński
Elevato arcivescovo3 gennaio 1976 da papa Paolo VI
Creato cardinale25 maggio 1985 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto16 novembre 2020 (97 anni) a Breslavia
 

Henryk Roman Gulbinowicz (Vilnius, 17 ottobre 1923Breslavia, 16 novembre 2020) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico polacco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Henryk Roman Gulbinowicz è nato il 17 ottobre 1923 nel villaggio di Sukiškes, comune distrettuale ed arcidiocesi di Vilnius, allora in Polonia ed oggi in Lituania.

Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 18 giugno 1950, presso la Co-Cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine a Białystok, per imposizione delle mani di monsignor Romuald Jałbrzykowski, arcivescovo metropolita di Vilnius; si è incardinato, ventiseienne, come presbitero della medesima arcidiocesi.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 gennaio 1970 papa Paolo VI lo ha nominato, quarantaseienne, amministratore apostolico del territorio polacco di Vilnius, assegnandogli contestualmente la sede titolare di Acci; è succeduto, in qualità di amministratore apostolico, a monsignor Władysław Suszyński, deceduto il 27 ottobre 1968. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 8 febbraio, presso la Pro-Cattedrale di Białystok, per imposizione delle mani del cardinale Stefan Wyszyński, arcivescovo metropolita di Varsavia e Gniezno nonché primate di Polonia, assistito dai co-consacranti monsignori Józef Drzazga, vescovo titolare di Siniando ed amministratore apostolico ad nutum Sanctæ Sedis per la parte centrale e meridionale di Varmia, e Kazimierz Jan Majdański, vescovo titolare di Zorolo ed ausiliare di Włocławek. Come suo motto episcopale il neo vescovo Gulbinowicz ha scelto Patientia et Caritas, che tradotto vuol dire "Pazienza e carità".

Il 3 gennaio 1976 papa Montini lo ha nominato, cinquantaduenne, arcivescovo metropolita di Breslavia; è succeduto al cardinale Bolesław Kominek, deceduto il 10 marzo 1974.

Cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 aprile 1985, al termine dell'Udienza generale, papa Giovanni Paolo II ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 25 maggio seguente; è stato il quarto arcivescovo di Breslavia di seguito a ricevere la porpora. Durante la cerimonia gli sono stati conferiti la berretta, l'anello cardinalizio ed il titolo cardinalizio dell'Immacolata Concezione di Maria a Grottarossa, istituito dallo stesso Pontefice con la bolla pontificia Purpuratis Patribus il precedente 3 maggio[1].

Il 17 ottobre 2003, al compimento dell'ottantesimo genetliaco, ha perso il diritto di entrare in conclave ed ha cessato di essere membro dei dicasteri della Curia romana, in conformità all'art. II § 1-2 del motu proprio Ingravescentem Aetatem.

Il 3 aprile 2004 papa Wojtyła ha accettato la sua rinuncia dal governo pastorale dell'arcidiocesi di Breslavia per raggiunti limiti d'età, ai sensi del can. 401 § 1 del Codice di diritto canonico, divenendo arcivescovo emerito[2]; gli è succeduto monsignor Marian Gołębiewski, trasferito lo stesso giorno dalla sede di Koszalin-Kołobrzeg.

Fino al febbraio 2005 si è creduto che l'anno di nascita di Gulbinowicz fosse il 1928: in quel periodo il cardinale ha corretto la propria data di nascita in 1923, affermando che i genitori l'avevano falsificata perché non venisse arruolato nell'Armata Rossa dell'Unione Sovietica o inviato in un campo di lavoro forzato durante l'occupazione tedesca della Lituania[3]; per questo motivo non ha potuto partecipare né al conclave del 2005, che ha portato all'elezione di papa Benedetto XVI, né a quello del 2013, che ha portato all'elezione di papa Francesco.

Il 6 novembre 2020, a seguito di indagini svolte per molestie sessuali, la nunziatura apostolica in Polonia ha comunicato la decisione della Santa Sede di privarlo delle insegne episcopali, di proibirgli la partecipazione a cerimonie pubbliche, di revocargli il diritto di avere funerali e sepoltura in cattedrale e dell'obbligo del pagamento di una congrua somma di denaro ad un'associazione a favore delle vittime di abusi sessuali.[4][5]

Ricoverato all'ospedale specialistico provinciale di Breslavia, è morto pochi giorni dopo, alle 10:40 del 16 novembre, all'età di 97 anni per una grave polmonite, insufficienza circolatoria e insufficienza respiratoria.[6] I funerali sono stati celebrati il successivo 20 novembre dall'arcivescovo di Breslavia Józef Piotr Kupny in forma privata presso la chiesa del Santo Nome di Gesù[7]. Al termine della cerimonia la salma è stata cremata ed il 23 novembre l'urna con le ceneri è stata sepolta, per volere della sorella Wacława, nella tomba di famiglia al cimitero comunale in via Poprzeczna ad Olsztyn, accanto ai suoi genitori[8].

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Commendatore con Placca dell'Ordine della Polonia Restituta - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Sorriso - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Allocuzione del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'imposizione della berretta e l'assegnazione dei Titoli o delle Diaconie, su vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 25 maggio 1985. URL consultato il 2 novembre 2020.
  2. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Wrocław (Polonia) e nomina del Successore, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 3 aprile 2004. URL consultato il 2 novembre 2020.
  3. ^ Gulbinowicz, Henryk Roman, in: The Cardinals of the Holy Roman Church
  4. ^ (PL) Wrocław. Kardynał Gulbinowicz winny. Wyrok Nuncjatury Apostolskiej, su wroclaw.wp.pl, 6 novembre 2020. URL consultato il 6 novembre 2020.
  5. ^ (PL) Comunicazione della nunziatura apostolica in Polonia, su misyjne.pl, 6 novembre 2020. URL consultato il 6 novembre 2020.
  6. ^ Si è spento il cardinale polacco Gulbinowicz Vaticannews.va
  7. ^ Kuria Metropolitalna Wrocławska zawiadamia, su archidiecezja.wroc.pl, Archidiecezja wrocławska. URL consultato il 19 novembre 2020.
  8. ^ Additions 2020, su cardinals.fiu.edu, The Cardinals of the Holy Roman Church, 24 novembre 2020. URL consultato il 26 novembre 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Acci Successore
- 12 gennaio 1970 – 3 gennaio 1976 Joseph Phan Van Hòa
Predecessore Amministratore apostolico di Vilnius Successore
Władysław Suszyński
(amministratore apostolico)
12 gennaio 1970 – 3 gennaio 1976 Edward Kisiel
(amministratore apostolico)
Predecessore Arcivescovo metropolita di Breslavia Successore
Bolesław Kominek 3 gennaio 1976 – 3 aprile 2004 Marian Gołębiewski
Predecessore Cardinale presbitero dell'Immacolata Concezione di Maria a Grottarossa Successore
- 25 maggio 1985 – 16 novembre 2020 Wilton Daniel Gregory
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