Heidi Pakarinen

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Heidi Pakarinen
Saija Tuupanen in concerto il 1º dicembre 2013
NazionalitàBandiera della Finlandia Finlandia
GenereSchlager
Periodo di attività musicale2013 – in attività
EtichettaSony Music Finland, Bluebird Records, Blue Media
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

Heidi Pakarinen (Siilinjärvi, 25 febbraio 1976) è una cantante finlandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Heidi Pakarinen è salita alla ribalta nel 2013 con la incoronazione a regina al festival del tango finlandese Seinäjoen Tangomarkkinat, anche se la sua prima apparizione televisiva è stata nel 1996 al programma canoro Lavatähti-laulukilpailu.[1]

La vittoria alla rassegna le ha fruttato un contratto discografico con la Sony Music Finland, su cui ha pubblicato il suo album di debutto Sun kuningatar nel 2014; il disco ha debuttato nella classifica finlandese al 17º posto.[2]

Nel 2015 ha partecipato a Uuden Musiikin Kilpailu, il programma di selezione del rappresentante finlandese all'Eurovision Song Contest, presentando il brano Bon Voyage, ma non si è qualificata dalla semifinale.[3] Il suo secondo album, Meitä varten, è uscito nel 2017 su etichetta Blue Media.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 2014 - Sun kuningatar
  • 2017 - Meitä varten

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2013 - Värähtelyjä
  • 2014 - Sun kuningatar
  • 2015 - Bon Voyage
  • 2016 - Sydämeltä salaa
  • 2016 - Minulla on sinut
  • 2016 - Il tango di Satumaa (con Fabrizio Rende)
  • 2019 - Jouluna sinut nähdä saan (con Kari Halme)
  • 2020 - Hali hali
  • 2020 - Perjantai

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FI) Mikko Juuti, Tangokuningatar Heidi Pakarinen – näin hän on muuttunut vuosien varrella, su is.fi, Ilta-Sanomat. URL consultato il 13 maggio 2020.
  2. ^ (FI) Heidi Pakarinen - Sun kuningatar, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 13 maggio 2020.
  3. ^ (EN) Christian Petersen, Finland: Nine Finalists in UMK selected, su eurovisionworld.com. URL consultato il 13 maggio 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]