Hans Ebensperger

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Johann (Hans) Ebensperger (Prato allo Stelvio, 31 ottobre 1929Prato allo Stelvio, 11 dicembre 1971) è stato un pittore italiano.

Figlio di un'altoatesina e di un commerciante greco, Ebensperger trascorre l'infanzia a Prato allo Stelvio, ma in seguito all'annessione dell'Alto Adige all'Italia si sposta con la madre in Svizzera e in seguito ad Innsbruck, dove frequenta dal 1945 la scuola del pittore Toni Kirchmeyer, apprendendo le basi del mestiere[1].

Nel 1948 supera l'esame di ammissione all'Accademia di Arti Figurative di Vienna; studia con Sergius Pauser, un pittore influenzato dallo stile della Neue Sachlichkeit e con Herbert Boeckl, di tendenza espressionista[1]. Nel 1951 tiene una mostra personale al Kurhaus di Merano, e nell'anno seguente fonda il gruppo Stern insieme ai pittori viennesi Hans Fischer, Guenther Bauer e al sudtirolese Martin Pedrazza[1]. Tornato in Alto Adige, si stabilisce a Merano, aderisce al Suedtiroler Kuenstlerbund[2], ma fatica a conciliare la propria ricerca artistica con il gusto locale[1]. Espone allo Hofgarten Pavillion di Innsbruck e alla Galleria Domenicani a Bolzano.

Negli anni Sessanta, ristabilitosi definitivamente a Prato allo Stelvio, affresca e decora case private ed edifici pubblici. Torna ad esporre al Kunstpavillion di Innsbruck nel 1969[1]. Malato da tempo decide di dedicare gli ultimi anni di vita ad un viaggio in Grecia alla ricerca delle radici paterne[1]. L’ultima mostra dedicata ad Hans Ebensperger, nel 1971, anno di morte dell’artista, fu ospitata dall’allora cosiddetta “Galerie Eccel Bozen”, in via Argentieri 10 a Bolzano, ora sede del Museo Eccel Kreuzer. Cinquant’anni dopo la morte dell’artista, una nuova mostra temporanea curata da Sara Alberti, storica dell’arte bolzanina, ripercorre tra i mesi di ottobre e gennaio 2022 la carriera artistica di Ebensperger tra dipinti di paesaggio, disegni a china e altre opere d’arte realizzate in diverse tecniche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (ITDE) Hans Ebensperger, Hans Ebensperger. Paesaggi dell'anima, Bolzano, Galleria Goethe, 2007.
  2. ^ Hans Ebensperger, su kuenstlerbund.org. URL consultato il 28 settembre 2015.

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