Gundred, contessa del Surrey

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Gundred
contessa del Surrey
NascitaFiandre
MorteCastle Acre, 27 maggio 1085
Luogo di sepolturaPriorato di Lewes
Consorte diGuglielmo I di Warenne
FigliGuglielmo II di Warenne
Reginaldo di Warenne
Edith di Warenne

Gundred, contessa del Surrey (anche Gundreda; in latino Gundrada; Fiandre, ... – Castle Acre, 27 maggio 1085)[1] è stata una nobildonna fiamminga, prima moglie del barone normanno Guglielmo di Warenne, primo conte del Surrey. Insieme al marito fondò il Priorato di Lewes nel Surrey.

Il monumento commemorativo di Gundred in marmo di Tournai, illustrato in Chrisitan Monuments in England and Wales di Charles Boutell (1854)

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Gundred nacque quasi certamente nelle Fiandre ed era sorella di Gerbod il Fiammingo, 1° conte di Chester, e quindi figlia di Gerbod, avvocato ereditario dell'abbazia di san Bertino.[2][3][4][5] È esplicitamente definita "figlia di Gerbod" sia da Orderico Vitale[6], sia nella cronaca dell'abbazia di Hyde.[7] Era anche sorella di Federico di Oosterzele-Scheldewindeke, che fu ucciso intorno al 1070 da Hereward il Fuorilegge.[8]

Prima del 1070[9] Gundred sposò Guglielmo I di Warenne, 1° conte di Surrey (morto il 20 giugno 1088),[1] che ricostruì il castello di Lewes, rendendolo la sua residenza principale.

Tra il 1078 e il 1082,[10] Gundred e il marito partirono per Roma, visitando i monasteri lungo la strada. Non poterono andare oltre la Borgogna a causa della guerra tra l'imperatore Enrico IV e papa Gregorio VII. Visitarono l'Abbazia di Cluny e furono colpiti dai monaci e dalla loro dedizione. Guglielmo e Gundred decisero di fondare un priorato cluniacense sulle loro terre in Inghilterra e chiesero a Ugo, l'abate di Cluny, di inviare alcuni monaci in Inghilterra per il loro monastero. Sebbene inizialmente riluttante, Ugo alla fine accettò e mandò diversi monaci, tra cui Lazlo, che divenne il primo abate. La casa che fondarono era il priorato di Lewes, dedicato a San Pancrazio.[11][12]

Gundred morì di parto il 27 maggio 1085 a Castle Acre, Norfolk, una delle tenute del marito, e fu sepolta nella sala capitolare del priorato di Lewes.[1][12] Alla sua morte, anche Guglielmo fu sepolto nello stesso luogo accanto a lei.[13]

Pietra tombale[modifica | modifica wikitesto]

Le due ciste di piombo contenenti i resti di Gundred e di Guglielmo; litografia in gesso di F. W. Woledge secondo un disegno di R. H. Nibbs, 1845

Nel corso dei secoli successivi entrambe le pietre tombali scomparvero dal convento. Nel 1774 Edward Clarke scoprì quella di Gundred nella chiesa di Isfield (a sette miglia da Lewes), sui resti di un certo Edward Shirley, morto nel 1550. William Burrell la fece rimuovere il 2 ottobre 1775 e trasferire nella chiesa di San Giovanni a Southover, dove fu esposta.[14][15]

Nel 1845, durante gli scavi nei terreni del priorato per il passaggio della ferrovia di Brighton, Lewes e Hastings, furono scoperte le casse di piombo contenenti i resti del conte e della contessa, che furono depositate temporaneamente sotto la lapide di Gundred.[14] Nel 1847 fu eretta su sottoscrizione pubblica una cappella in stile neo-normanno, adiacente all'attuale sagrestia e al presbiterio. Prima che i resti fossero reinterrati in questa cappella, entrambe le casse furono aperte per accertare se vi fosse del contenuto. Furono quindi realizzate e utilizzate nuove casse, mentre quelle antiche furono conservate e collocate in due archi incassati nella parete meridionale. La cassa del conte ha perso un po' di piombo, mentre quella di Gundred è in buono stato di conservazione. Nella parte superiore dell'arco destro c'è il nome Gvndrada. La lapide è di marmo nero di Tournai.[16]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Guglielmo e Gundred ebbero tre figli:

  • Guglielmo II di Warenne (morto l'11 maggio 1138), sepolto nel Priorato di Lewes[2][17]
  • Reginaldo di Warenne, che fu seguace di Roberto di Normandia[2][13]
  • Edith de Warenne, che sposò in prime nozze Gerard de Gournay, signore di Gournay-en-Bray[18] e poi Drew de Monchy.[2][13]

Controversia sui veri genitori[modifica | modifica wikitesto]

Affermazioni basate in parte sul cartulario non coevo del priorato di Lewes[19] suggerivano che Gundred fosse figlia di Guglielmo il Conquistatore e di sua moglie Matilda di Fiandra,[20] ma questa teoria non è accettata dalla maggior parte degli storici moderni.[1][21] Lo storico ottocentesco Thomas Stapleton aveva sostenuto che fosse una figlia di Matilda nata prima del suo matrimonio con il duca Guglielmo.[22] Questa teoria scatenò un ampio dibattito che vide la pubblicazione di numerosi articoli. La controversia toccò il suo apice con gli articoli di Edmond Chester Waters e Edward Augustus Freeman, che sostennero che le teorie non potevano essere supportate.[23][24][25] Tuttavia, la presunta paternità del Conquistatore continua a riaffiorare,[26][27] nonostante sia stata respinta dagli studiosi moderni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Cokayne, G. E., The Complete Peerage, 12, parte 1, Londra, The St. Catherine Press, 1953, p. 494.
  2. ^ a b c d Farrer, William e Clay, Charles Travis (a cura di), The Honour of Warenne, in Early Yorkshire Charters, vol. 8, The Yorkshire Archaeological Society, 1949, pp. 40-46.
  3. ^ (EN) Anderson, Freda, Uxor Mea: The First Wife of the First William of Warenne (PDF), in Sussex Archaeological Collections, vol. 130, 1992, DOI:10.5284/1086107. URL consultato il 16 maggio 2024.
  4. ^ Van Houts, Elisabeth, Epitaph of Gundrada of Warenne, in Nova de Veteribus, Mitel-und neulateinische Studien fur Paul Gerhard Schmidt, Munchen und Leipzig, K.G. Saur, 2004, p. 372.
  5. ^ P. Anselme de Sainte-Marie, Histoire de la maison royale de France et des grands officiers de la Couronne, vol. 6, Estienne Loyson, 1674, p. 26.
  6. ^ Ordericus Vitalis, The Ecclesiastical History of England and Normandy, traduzione di Thomas Forester, vol. 2, Londra, Henry G. Bohn, 1854, p. 49.
  7. ^ Liber Monasterii de Hyda: Comprising a Chronicle of the affairs of England, Londra, Longmans, Green, Reader, and Dyer, 1866, p. XCVII. L'anonimo estensore della cronaca identificò due dei fratelli di Gundred, Gerbod, conte di Chester e Frederick.
  8. ^ Van Houts, Elisabeth, Frederick, Brother-in-Law of William of Warenne, in Anglo-Saxon England, vol. 28, 1999, pp. 218-220.
  9. ^ Van Houts, Elisabeth, The Warenne View of the Past 1066-1203, in Anglo-Norman Studies. Proceedings of the Battle Conference 2003, vol. 26, Woodbridge, The Boydell Press, 2004, p. 104, n. 8.
  10. ^ Farrer, William e Clay, Charles Travis (a cura di), The Honour of Warenne, in Early Yorkshire Charters, vol. 8, The Yorkshire Archaeological Society, 1949, p. 4.
  11. ^ Golding, B., The Coming of the Cluniacs, in Anglo-Norman Studies. Proceedings of the Battle Conference 1980, vol. 3, Woodbridge, The Boydell Press, 1981, pp. 65-67.
  12. ^ a b Farrer, William e Clay, Charles Travis (a cura di), The Honour of Warenne, in Early Yorkshire Charters, vol. 8, The Yorkshire Archaeological Society, 1949, pp. 50-55.
  13. ^ a b c Cokayne, G. P., The Complete Peerage, 12, parte 1, Londra, The St. Catherine Press, 1953, p. 495, nota (b).
  14. ^ a b Van Houts, Elisabeth, Epitaph of Gundrada of Warenne, in Nova de Veteribus, Mitel-und neulateinische Studien fur Paul Gerhard Schmidt, Munchen und Leipzig, K.G. Saur, 2004, p. 367.
  15. ^ Horsfield, Thomas Walker e Mantell, Gideon Algernon, The History and Antiquities of Lewes and Its Vicinity, J. Baxter, 1824, p. 116. URL consultato il 16 maggio 2024. Ospitato su Google Books.
  16. ^ Van Houts, Elisabeth, Epitaph of Gundrada of Warenne, in Nova de Veteribus, Mitel-und neulateinische Studien fur Paul Gerhard Schmidt, Munchen und Leipzig, K.G. Saur, 2004, pp. 366, 368-369.
  17. ^ Cokayne, G. E., The Complete Peerage, 12, parte 1, Londra, The St. Catherine Press, 1953, pp. 495-496.
  18. ^ Gerard married of Gournay-en-Bray, in A Database of Crusaders to the Holy Land, 1095-1149. URL consultato il 16 maggio 2024.
  19. ^ Il cartulario del priorato di Lewes fu compilato secoli dopo l'epoca dei presunti documenti di fondazione copiati in esso e si suppone che tali documenti siano stati alterati o falsificati per fornire un'opportuna parentela reale alla famiglia del fondatore del priorato. Per ulteriori informazioni sul cartulario, si vedano: English Historical Documents 1042-1189, a cura di David C. Douglas, George W. Greenaway, volume 2, New York, Oxford University Press, 1953, p. 605; L.C. Loyd, The Origin of the Family of Warenne in «Yorkshire Archaeological Journal», volume 31, pp. 97-113; e C. T. Clay, Early Yorkshire Charters, volume 8, 1949, pp. 59.-62.
  20. ^ Duckett, George Floyd, Observations on the Parentage of Gundreda, Countess of Warenne, in The Yorkshire Archaeological and Topographical Journal, 9, parte 33, 1885, pp. 421-437. Nota: Sir George Duckett fu il principale sostenitore della teoria che affermava che Gundred fosse figlia di Guglielmo il Conquistatore e Matilda.
  21. ^ Douglas, David C., William the Conqueror, University of California Press, 1964, p. 392.
  22. ^ Stapleton, Thomas, Observations in disproof of the pretended marriage of William de Warren, Earl of Surrey, with a daughter begotten of Matildis, daughter of Baldwin, Comte of Flanders, by William the Conqueror, and illustrative of the origin and early history of the family in Normandy, in The Archaeological Journal, n. 3, 1846, pp. 1-26. Nota: Nonostante il titolo ambiguo, la teoria di Stapleton era che Gundred fosse la figlia che Matilda aveva avuto in un precedente matrimonio..
  23. ^ Waters, Edmond Chester, Gundrada de Warenne, in The Archaeological Journal, vol. 41, Londra, 1884, pp. 300-312.
  24. ^ Freeman, Edward A., The Parentage of Gundrada, Wife of William of Warren, in The English Historical Review, vol. 3, n. 12, ottobre 1888, pp. 680-701.
  25. ^ Per ulteriori informazioni sul dibattito ottocentesco e i suoi partecipanti si veda: Chandler, Victoria, Gundrada de Warenne and the Victorian Gentlemen-Scholars in «Southern History», volume 12 (1990), pp. 68-81
  26. ^ Beckley, Rene, Ancient Walls of East Anglia, Lavenham, Terence Dalton, Ltd., 1979, p. 66.
  27. ^ Cooper, Charles, A village in Sussex: the history of Kingston-near-Lewes, Londra, I.B. Taurus, 2006, p. 44.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Barlow, Frank, The Feudal Kingdom of England 1012-1216, London, 1955
  • Cokayne, George Edward, The Complete Peerage, Vol. iv, p. 670, carta: Surrey or Warenne before 1135...
  • Keats-Rohan, K.S.B., Domesday People, a Prosopography of Persons Occurring in English Documents 1066-1166, Woodbrigde, The Boydell Press, 1999, p. 480
  • Moriarty, George Andrews, The Plantagenet Ancestry, Salt Lake City, Mormon Pioneer Genealogy Society, 1985, p. 184
  • (EN) Norgate, Kate, Gundrada de Warenne, in Dictionary of National Biography, 1885-1900, vol. 23, 1890.
  • Schwennicke, Detlev, Europäische Stammtafeln: Stammtafeln zur Geschichte der Europaischen Staaten, nuova serie, volume 3, parte 4, Das Feudale Frankreich und Sien Einfluss auf des Mittelalters, Marburg, J. A. Stargardt, 1989, tavola 699
  • Weis, Frederick Lewis, The Magna Charta Sureties, 1215, a cura di Walter Lee Sheppard, Jr. e William R. Beall, 5° edizione, Genealogical Publishing Co., 1999, linea 158-1

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]