Gumbaldo di Mantova

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gumbaldo di Mantova
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Mantova
 
Nominato vescovo966
 

Gumbaldo (Gumpoldo) di Mantova (... – ...; fl. X secolo) è stato un vescovo cattolico italiano, l'ottavo della diocesi di Mantova.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Venne eletto vescovo di Mantova intorno al 966, come risulta da un atto di permuta con Adalberto Atto di Canossa, riguardante beni siti nel reggiano e nella città di Mantova. Nel 967 partecipò al sinodo tenutosi a Ravenna. Fu probabilmente tra i sostenitori dell'imperatore Ottone II, per ordine del quale scrisse la vita del santo Venceslao, duca di Boemia. Nel 981 il vescovo Gumbaldo riconobbe al conte Adalberto Atto di Canossa parte della proprietà[1] dell'isola su cui sorgerà l'abbazia di San Benedetto in Polirone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Pezza-Rossa, Storia cronologica dei vescovi mantovani, Mantova, 1847, SBN IT\ICCU\LO1\0120139.
  • Giancarlo Andenna, Gian Pietro Brogiolo e Renata Salvarani (a cura di), Le origini della Diocesi di Mantova e le sedi episcopali dell'Italia settentrionale (IV-XI secolo), Editreg Trieste, 2006.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Mantova Successore
Guglielmo di Mantova 966981 Giovanni di Mantova
Controllo di autoritàVIAF (EN55564465 · CERL cnp00166040 · LCCN (ENn84224870 · GND (DE100945112 · J9U (ENHE987007446380005171