Guido Baccani

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Guido Baccani
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore e dirigente
Carriera
Carriera da allenatore
1906-1908LazioDT[1]
1908-1924Lazio
1924-1925Bandiera dell'Italia Italia[2]
1929Roma
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Guido Baccani (Roma, 6 aprile 1882Genova, 25 febbraio 1972[3]) è stato un allenatore di calcio, dirigente sportivo e arbitro di calcio italiano.

Guido Baccani
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Federazione Bandiera dell'Italia Italia
Sezione Non esistevano all'epoca
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1919-1920 Prima Categoria Arbitro
Premi
Anno Premio
1919
1948
Arbitro onorario[4]
Pioniere del calcio italiano

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Guido Baccani arriva alla Lazio nel febbraio del 1900, vivendo così in prima persona i primi anni della storia del sodalizio romano, praticando anche podismo e nuoto. È stato il primo accompagnatore e direttore tecnico della formazione biancoceleste, della quale è anche stato allenatore, al fianco di Sante Ancherani, dal 1906 in forma semi ufficiale (ufficialmente dal 1909, anno in cui viene organizzato il primo campionato di calcio a Roma), fino alla stagione 1923-1924, sostituito, per il campionato successivo, dal primo allenatore straniero della storia laziale, ovvero l'ungherese Dezső Kőszegi.

Nella stagione 1929-1930 allenò sulla sponda giallorossa del Tevere, ma l'avventura di Baccani alla Roma durò sole sette giornate di campionato, a causa del suo esonero in favore del tecnico inglese Herbert Burgess.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 1924 è nominato insieme a Rangone e Milano I come membro della commissione tecnica per la Nazionale italiana, che per la prima volta accoglie tra le sue file di atleti un calciatore romano: si tratta del laziale Fulvio Bernardini, lanciato nel grande calcio proprio da Baccani.

Dirigente sportivo[modifica | modifica wikitesto]

Durante il lungo periodo di militanza laziale, Baccani ricopre anche alcuni ruoli dirigenziali ed è lui, assieme ai soci e calciatori Sante Ancherani e Tito Masini, ad offrire per la prima volta la presidenza della squadra biancoceleste al nobile Fortunato Ballerini.

Fuori dal campo[modifica | modifica wikitesto]

Oltre alla carriera professionistica nel calcio, dal 1920 Baccani si impegna nel giornalismo iniziando una collaborazione con la Gazzetta dello Sport.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]
Lazio: 1907
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Lazio: 1909-1910, 1910-1911, 1911-1912

Riconoscimenti ed Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere della Corona D'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Nel 1948, in occasione del 50º anniversario della F.I.G.C., fu insignito del titolo di pioniere del calcio italiano.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Assume l'incarico di direttore tecnico prima con Sante Ancherani e poi con Silvio Mizzi.
  2. ^ Fa parte di una commissione tecnica insieme ad Augusto Rangone e Giuseppe Milano I.
  3. ^ Guido Baccani, su transfermarkt.it. URL consultato il 14 luglio 2018.
  4. ^ "Elenco Generale Arbitri Ufficiali della F.I.G.C." pubblicato dalla Gazzetta dello Sport in data 20 novembre 1919 nella sezione "Arbitri ad honorem" e a disposizione del Comitato Regionale Laziale.
  5. ^ Bollettino ufficiale della FIGC, comunicato ufficiale n. 45 del 18 febbraio 1949. Con comunicato n. 46, al Palazzo Tursi di Genova il 27 febbraio 1949 furono consegnati i distintivi d'onore alle persone che avevano dato un contributo rilevante allo sviluppo del gioco del calcio in Italia nel periodo 1898-1914 (comprese le persone già decedute): 7 presidenti; 12 del Piemonte; 15 della Lombardia; 5 del Veneto; 6 della Liguria; 2 dell'Emilia, 4 della Toscana; 5 del Lazio; 2 della Campania; 2 delle Puglie; 1 della Sicilia.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]