Guglielmo Picchi

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Guglielmo Picchi

Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Durata mandato13 giugno 2018 –
5 settembre 2019
ContitolareRicardo Merlo
Manlio Di Stefano
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreVincenzo Amendola
Benedetto Della Vedova
SuccessoreIvan Scalfarotto

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXV, XVI, XVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XV: Forza Italia
XVI: Il Popolo della Libertà
XVII:
- Forza Italia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente (fino al 16/03/2016)
- Lega Nord e Autonomie - Noi con Salvini (dal 16/03/2016)
XVIII: Lega - Salvini Premier
CoalizioneXV: Casa delle Libertà
XVI: Centro-destra 2008
XVII: Centro-destra 2013
XVIII: Centro-destra 2018
CircoscrizioneXV-XVII: Europa
XVIII: Toscana
Incarichi parlamentari
XVII legislatura:
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLega per Salvini Premier (dal 2018)
In precedenza:
FI (1994-2009)
PdL (2009-2013)
FI (2013-2016)
LN (2016-2018)
Titolo di studio
  • Laurea in economia
  • Master in business administration
UniversitàUniversità degli Studi di Firenze
ProfessioneInvestment Banker

Guglielmo Picchi (Firenze, 26 aprile 1973) è un ex politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato con lode in Economia presso l'Università di Firenze e con un Master of Business Administration della Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi, inizia l'attività politica nel 1993.

Nel 2022 cessa l'impegno politico e rientra nel mondo della finanza.

Nella XVIII legislatura è stato membro della commissione esteri di Montecitorio, membro dell'assemblea parlamentare presso la NATO e membro della commissione d'inchiesta sulla morte di David Rossi.

Nella XVII Legislatura è stato presidente del Comitato per la Politica estera dell'UE e membro delegazione Italiana presso l'Assemblea Parlamentare dell'OSCE, di cui è stato eletto vicepresidente della commissione affari politici, e vicepresidente e responsabile dell'Italia della commissione ad hoc sul fenomeno migratorio dell'OSCE e membro della commissione per il controterrorismo. È stato segretario della commissione esteri di Montecitorio.

Vanta una grande esperienza internazionale avendo partecipato ad oltre 30 monitoraggi elettorali in Turkmenistan, Tajikistan, Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Ucraina, Russia, Bielorussia, Regno Unito, Serbia, Turchia, Armenia, Georgia, USA, Moldova, Bulgaria e Azerbaijan.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

L'impegno in Forza Italia e nel PdL[modifica | modifica wikitesto]

Lunga la carriera politica, infatti nel 1995 viene eletto nelle liste di Forza Italia Consigliere Circoscrizionale del Comune di Firenze.

Nel 2002 ha cominciato a lavorare in una banca di investimento di Londra, della quale è tuttora dirigente in aspettativa. Vanta esperienze professionali con KPMG, GE Oil and Gas, Fiat Real Estate, E&Y Real Estate

Nell'aprile 2006 è stato eletto alla Camera dei deputati nella circoscrizione Estero - ripartizione "Europa" - con 5.362 voti di preferenza.

Nell'aprile 2008 è stato rieletto alla Camera dei deputati nel collegio "Europa" della circoscrizione Estero con oltre 13.239 voti di preferenza.

È stato componente della Commissione "Affari esteri e comunitari" della Camera dei Deputati e della Delegazione Italiana presso l'OSCE, l'Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa,

Il 25 febbraio 2013, è rieletto con contrassegno Popolo della Libertà - Centrodestra Italiano, nel collegio Europa della circoscrizione Estero con 20765 preferenze. È l'unico eletto del PdL e del centro-destra all'estero.

Il passaggio alla Lega[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 2016 decide di non continuare l'impegno con Forza Italia e aderisce alla Lega Nord.

Nell'aprile del 2016 è stato l'artefice dell'incontro tra Donald Trump e Matteo Salvini.

Nel febbraio 2017, è tra i fondatori del Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli, think tank conservatore[1][2].

Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletto deputato nelle liste della Lega: a differenza delle elezioni precedenti, non si è aggiudicato il seggio nella circoscrizione estero, ma in Toscana.

In seguito alla nascita del governo Conte I tra la Lega e il Movimento 5 Stelle, il 13 giugno 2018 viene nominato dal Consiglio dei ministri sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, affiancando il ministro Enzo Moavero Milanesi e mantenendo l'incarico fino al 5 settembre 2019.[3][4]

Nel settembre 2020, a poche settimane dal referendum costituzionale sul taglio del numero di parlamentari legato alla riforma avviata dal governo Lega-M5S e concluso dal governo Conte II guidato dalla coalizione tra M5S e Partito Democratico[5] Picchi annuncia il suo voto contrario, in dissidenza con la linea ufficiale della Lega, schierata per il "Sì".[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni Bucchi, Centro Studi Machiavelli, chi anima il think-tank vicino alle destre sovraniste, Formiche.net, 18 febbraio 2017
  2. ^ Guglielmo Picchi, autore presso MACHIAVELLI
  3. ^ Governo, nominati 45 tra viceministri e sottosegretari: Castelli e Garavaglia al Mef. Crimi all'Editoria. Dentro anche Siri, su Il Fatto Quotidiano, 12 giugno 2018. URL consultato il 30 marzo 2022.
  4. ^ Riccardo Picchi – Sottosegretario agli Esteri, su Il Post, 13 giugno 2018. URL consultato il 3 luglio 2023.
  5. ^ Andrea Muratore, La democrazia non è un costo, Osservatorio Globalizzazione, 18 febbraio 2020
  6. ^ Americo Mascarucci, Referendum, nel centrodestra crescono i malumori. Tutti i NO da Borghi a Crosetto, Lo Speciale, 27 agosto 2020
  7. ^ Referendum, la campagna bifronte della destra: sì ma anche no., Il Fatto Quotidiano, 15 settembre 2020

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