Guerrino Striuli

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Guerrino Striuli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Portiere
Carriera
Squadre di club1
193?-1935Sandonatese? (-?)
1935-1936Jesolo? (-?)
193?-1937Venezia? (-?)
1936-1937Leghe Leggere Marghera? (-?)
1937-1938San Donà? (-?)
1938-1939Saffa Magenta? (-?)
1939-1940San Donà26 (-)
1940-1949Triestina189 (-234+)
1949-1950Arsenaltaranto14 (-34)
1950-1951Nocerina9 (-?)
Carriera da allenatore
1951Nocerina
1951-1953San Donà[1]
1955-1957San Donà[1]
1961-1962San Donà[2]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Guerrino Striuli (San Donà di Piave, 21 dicembre 1917San Donà di Piave, 14 marzo 1975) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Guerrino Striuli inizia giovanissimo a giocare nelle squadre della sua città, dapprima sui campi oratoriali del Don Bosco e poi con il San Donà. Nel 1935 alla pari di molte società venete il San Donà non riesce ad iscriversi al campionato e Striuli si trasferisce allo Jesolo, unica squadra del Basso Piave iscritta ad un campionato seppur di Propaganda. Tesserato dal Venezia viene dato in prestito l'anno seguente alle Leghe Leggere Marghera, squadra minore veneziana partecipante sempre al campionato di Propaganda.[3]

Nel 1937 viene svincolato dal Venezia[4] e torna tra le file del rifondato San Donà che nel frattempo dopo un'annata nel campionato di Propaganda si è iscritta alla Seconda Divisione. Sarà un'annata importante dato che con i biancocelesti Striuli vince il campionato 1937-38 ottenendo la promozione in Prima Divisione. Causa servizio militare non gioca con il San Donà in Prima Divisione sostituito dal cugino Giordano. Guerrino giocherà invece tra le file del Saffa Magenta nella Prima Divisione Lombardia. Nel 1939 torna al San Donà nel frattempo promosso in Serie C. Con i biancocelesti giocherà un brillante campionato tanto che al termine della stagione si trasferirà assieme al compagno di squadra Severino Pavan alla Triestina.[5]

Dalla Serie C alla Serie A il salto è notevole ma all'interno di una squadra molto rinnovata Striuli riesce a ritagliarsi ben presto un posto da titolare. Già alla quinta giornata esordisce in Serie A, è il 3 novembre 1940 e la Triestina ottiene un ottimo pareggio (1-1) in trasferta allo Stadio San Siro contro il Milano, nome italianizzato secondo i dettami dell’epoca del Milan.[6] Sarà l’inizio di una lunga militanza che a cavallo del secondo conflitto mondiale vedrà Striuli divenire uno dei giocatori simbolo della squadra alabardata.[7] Alla fine della prima stagione saranno 21 le presenze in prima squadra, 26 nella seconda. La Triestina riesce sempre a mantenere la categoria, anche se nella terza stagione, (Serie A 1942-43), è costretta a degli spareggi salvezza con Venezia e Bari.[8]

Dal 1943 l'avvicinarsi della guerra ha pesanti ripercussioni anche sul mondo del calcio tanto che i campionati vengono limitati alle realtà territoriali, Striuli rimane alla Triestina disputando il cosiddetto Campionato Alta Italia. Il Torneo viene anche ricordato dai triestini per la gara della fase interregionale contro il Venezia dell'11 giugno 1944 che vide le due squadre scendere in campo nonostante il giorno prima la città di Trieste fosse stata colpita duramente da un bombardamento che causò decine di morti. Tra i giocatori che scesero in campo anche Guerrino Striuli.[9]

Inevitabilmente l'attività calcistica viene poi sospesa. Alla ripresa dopo il conflitto Trieste vive una situazione complicata essendo la città occupata dagli alleati e con dei vicini jugoslavi che avanzavano pretese territoriali. In quel primo campionato nazionale diviso in due grandi raggruppamenti la Triestina partecipa al girone Alta Italia. Grandi le difficoltà logistiche nel giocare a Trieste tanto che Striuli gioca solamente 3 delle 26 gare disputate dalla Triestina. Decisamente meglio nella stagione successiva quando gli alabardati allenati da Mario Varglien si iscrivono al nuovo campionato di Serie A a girone unico nel quale Striuli disputerà 36 incontri su 38. Ma la guerra ha lasciato grossi problemi in capo alla società triestina tanto che inizialmente non aveva nemmeno il permesso delle autorità locali alleate di giocare le gare a Trieste. Così tra le svariate problematiche che quel campionato nazionale comportava, Striuli e compagni molte delle gare interne le giocarono a Udine. Al termine della stagione la Triestina arrivò ultima in classifica, ma riuscì ad ottenere dalla Federazione di essere riammessa alla serie A per l’ostracismo politico subito durante il campionato appena concluso.[10]

Nel successivo campionato di Serie A 1947-48 Striuli venne confermato in quella che sarà una nuova rifondazione con la direzione tecnica affidata a Nereo Rocco che iniziò così la carriera di allenatore nella sua Trieste instaurando tra l’altro un'amicizia con Striuli che durò tutta la vita. E proprio in quell'annata in cui la Triestina venne inserita in sovrannumero, gli alabardati ottennero il miglior risultato di sempre nella massima serie arrivando secondi alla pari di Milan e Juventus, anche se lontanissimi dal Grande Torino che si aggiudicò il titolo.[11] In porta Striuli giocò tutte le 40 gare in programma, contribuendo in modo sostanziale con le sue parate alla lunga imbattibilità alabardata di quindici gare. La sua militanza con la Triestina si concluse la stagione successiva, 1948-49, la sua ultima gara è del 5 giugno 1949 che vide la Triestina sconfitta in casa dal Modena per 1-2. Una carriera lunga otto annate, che vide Striuli difendere la porta della Triestina 189 volte in campionato e 2 volte in Coppa Italia.[12]

Striuli chiuderà poi la sua carriera agonistica giocando in Serie B nell'Arsenal Taranto e in Serie C nella Nocerina dove ricoprirà il doppio ruolo di giocatore-allenatore. L'anno seguente tornerà al San Donà allenandolo nel campionato di Serie C 1951-1952, sarà l'inizio di una carriera da allenatore che seppur solo a livello locale vide Striuli rimanere per diversi anni ancora nel mondo del calcio.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppa Italia Coppe europee Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1939-1940 San Donà C 26 ? - - - - - - - - - 26 ?
Totale San Donà 26 ? - - - - - - 26 ?
1940-1941 Triestina A 21 ? - - - - - - - - - 21 ?
1941-1942 A 26 ? - - - - - - - - - 26 ?
1942-1943 A 23 ? A 2 - - - - - - - 25 ?
1943-1944 A 17 ? - - - - - - - - - 17 ?
1945-1946 A 3 ? - - - - - - - - - 3 ?
1946-1947 A 36 ? - - - - - - - - - 36 ?
1947-1948 A 40 ? - - - - - - - - - 40 ?
1948-1949 A 23 ? - - - - - - - - - 23 ?
Totale Triestina 189 ? - - - - - - 191 ?
1949-1950 Arsenaltaranto B 14 ? - - - - - - - - - 14 ?
Totale Arsenal Taranto 14 ? - - - - - - 17 ?
1950-1951 Nocerina C 9 ? - - - - - - - - - 9 ?
Totale 228 ? 2 - - - - - 230 ?

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Almanacco illustrato del Calcio, Rizzoli Edizioni, 1952, p. 527.
  2. ^ Massimo D’Agostino e Alexandru Palosanu, Almanacco storico della Serie D – Stagione 1961/62, 2013, p. 262.
  3. ^ Storia dello Sport sandonatese, 17.Guerrino Striuli primo sandonatese a giocare in serie A, Gianni Colosetti, Mazzanti Editori, pag. 81
  4. ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società nella stagione 1937-38, da «Il Littoriale», 6 agosto 1937, pp. 4-5
  5. ^ A.C. San Donà:90 Anni di Calcio Biancoceleste, 1939-40, Monforte-Pasqualato, GEO Edizioni, p. 53
  6. ^ Tabellini quinta giornata serie A 1940-1941, Enciclopedia del Calcio, 22 febbraio 2017.
  7. ^ La Storia della Triestina, Serie A 1940-41, Dante di Ragogna, Luglio Editore, p. 88
  8. ^ Almanacco Illustrato del Calcio 1947, Torneo di qualificazione per il XV posto, Leone Boccali, Edizioni del Calcio Illustrato, p. 150
  9. ^ La Storia della Triestina, Una partita nella tragedia 10-11 giugno 1944, Dante di Ragogna, Luglio Editore, p. 117
  10. ^ La Storia della Triestina, Serie A 1946-47, Dante di Ragogna, Luglio Editore, p. 135
  11. ^ Almanacco Illustrato del Calcio-La Storia 1898-2004, Edizioni Panini, p. 114
  12. ^ Tabellini trentottesima giornata serie A 1948-1949, Enciclopedia del Calcio, 22 febbraio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Colosetti, Storia dello sport sandonatese, Mazzanti Editori, 2007.
  • Giovanni Monforte e Stefano Pasqualato, A.C. San Donà: 90 anni di Calcio Biancoceleste, GEO edizioni, 2012, p. 548.
  • Dante di Ragogna, La Storia della Triestina, Luglio Editore, 2011, p. 644.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]