Grazie al cielo, c'è Totò

Grazie al cielo, c'è Totò
Lingua originale	Italiano
Paese di produzione	Italia
Anno	1991
Durata	88 min
Genere	commedia
Regia	Stefano Pomilia
Soggetto	Stefano Pomilia
Casa di produzione	Produzioni Cinematografiche Associate
Fotografia	Giancarlo Maioletti
Montaggio	Maristella Bassi
Musiche	Stelvio Cipriani
Scenografia	Sabrina Tiani
Costumi	Sabrina Tiani
Interpreti e personaggi
	Enzo Decaro: Ernesto; Brigitte Christensen: Sara; Stefano Davanzati: Riccardo; Sandro Ghiani: Fulvio; Emy Valentino: Brunetta; Isa Barzizza: Loredana; Mimmo Sepe: il poliziotto; Albano Bufalini: il portinaio; Letizia Matteucci: la cassiera del cinema; Danilo Volponi: il professore; Levino Schiavone: uno dei figli di Brunetta; Alessandro Fusilli uno dei figli di Brunetta; Maria Converti: la segretaria della biblioteca; Franca Annamaria Arborea: una delle due donne delle pulizie; Marina Di Carluccio: una delle due donne delle pulizie; Francisco José Fernandez Rodríguez: il marito di Brunetta;
Doppiatori italiani
	Carlo Croccolo: la voce di Totò;

Grazie al cielo, c'è Totò è un film commedia del 1991, sceneggiato e diretto da Stefano Pomilia.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Ernesto, un malvivente, durante una fuga disperata perché inseguito dalla polizia, si rifugia dietro lo schermo di una sala cinematografica di periferia.

Disperato decide di lasciarsi morire quando, forse in preda ad un'allucinazione, vede dinanzi a sé una fiamma che gli parla con la voce di Totò per rincuorarlo e dargli dei buoni consigli.

Ernesto viene ritrovato e portato in ospedale in stato di shock. Tornato a casa si rende conto che la sua famiglia lo ha sempre disprezzato. Ispirandosi a ciò che gli avrebbe detto lo "spirito" di Totò, senza abbattersi più impara a difendersi e vendicarsi imitando i comportamenti dei personaggi dei film del principe della risata.^[1]