Gran Premio del Brasile 1977

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Bandiera del Brasile Gran Premio del Brasile 1977
282º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 2 di 17 del Campionato 1977
Data 23 gennaio 1977
Nome ufficiale VI Grande Prêmio do Brasil
Luogo Interlagos
Percorso 7,960 km
Distanza 40 giri, 318,400 km
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito James Hunt
McLaren-Ford Cosworth in 2'30"11 McLaren-Ford Cosworth in 2'34"55
(nel giro 33)
Podio
1. Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann
Ferrari
2. Bandiera del Regno Unito James Hunt
McLaren-Ford Cosworth
3. Bandiera dell'Austria Niki Lauda
Ferrari

Il Gran Premio del Brasile 1977 è stata la seconda prova della stagione 1977 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 23 gennaio 1977 sul Circuito di Interlagos. La gara è stata vinta dall'argentino Carlos Reutemann su Ferrari. Ha preceduto sul traguardo il britannico James Hunt su McLaren-Ford Cosworth e l'austriaco Niki Lauda, anch'egli su Ferrari.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Si rivide la BRM, che schierava l'australiano Larry Perkins. Il team britannico mancava dal Gran Premio del Brasile dell'anno precedente. La casa britannica portò all'esordio il modello P207.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima giornata di prove il tempo migliore venne fatto da Carlos Pace in 2'30"57, che precedette Mario Andretti e James Hunt. Le Ferrari scontarono vari problemi di assetto, finendo sesta e ottava.[1]

Nella giornata del sabato James Hunt strappò la seconda pole stagionale, precedendo Carlos Reutemann e Mario Andretti. Le prove del pilota italo-americano vennero interrotte da un incendio sulla monoposto. Si prospettò l'ipotesi che ciò costringesse il suo compagno di scuderia, Gunnar Nilsson, che era terminato decimo, a cedere nuovamente la sua Lotus ad Andretti, come era accaduto in Argentina.

La vettura di Andretti venne riparata così entrambi poterono prendere parte alla gara.[2]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[3] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 1 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 2'30"11 1
2 12 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera dell'Italia Ferrari 2'30"18 2
3 5 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 2'30"35 3
4 2 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 2'30"36 4
5 8 Bandiera del Brasile Carlos Pace Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 2'30"57 5
6 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 2'30"69 6
7 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 2'31"09 7
8 3 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 2'31"63 8
9 22 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 2'31"69 9
10 6 Bandiera della Svezia Gunnar Nilsson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 2'32"14 10
11 19 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 2'32"19 11
12 16 Bandiera del Regno Unito Tom Pryce Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 2'32"22 12
13 11 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera dell'Italia Ferrari 2'32"37 13
14 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Matra 2'32"43 14
15 20 Bandiera del Sudafrica Jody Scheckter Bandiera del Canada Wolf-Ford Cosworth 2'32"81 15
16 28 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 2'32"94 16
17 10 Bandiera del Sudafrica Ian Scheckter Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 2'33"46 17
18 17 Bandiera dell'Italia Renzo Zorzi Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 2'34"62 18
19 29 Bandiera del Brasile Ingo Hoffmann Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 2'35"57 19
20 18 Bandiera dell'Austria Hans Binder Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 2'35"79 20
21 9 Bandiera del Brasile Alex-Dias Ribeiro Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 2'36"19 21
22 14 Bandiera dell'Australia Larry Perkins Bandiera del Regno Unito BRM 2'42"22 22

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

I box della McLaren. In primo piano, la M23 di Hunt.

Carlos Pace si portò in testa al gruppo alla partenza, dopo aver passato James Hunt; nel corso del primo giro anche Carlos Reutemann passò il britannico. Seguivano Jochen Mass, Mario Andretti, Clay Regazzoni, Patrick Depailler, Jacques Laffite e Jody Scheckter.

Hunt e Reutemann misero pressione su Pace nei primi giri. Al giro 7 Hunt attaccò il brasiliano della Brabham, che andò in testacoda, rovinando il musetto. Passò così a condurre il britannico, davanti a Reutemann. Pace invece sprofondò nelle retrovie a causa della fermata ai box per cambiare il musetto danneggiato.

Al giro 11 Jody Scheckter fu costretto al ritiro per la rottura del motore. Il grande caldo scioglieva l'asfalto della pista e molti piloti furono costretti al ritiro da errori indotti dalla scivolosità del tracciato. Al dodicesimo giro Jochen Mass, pressato da Regazzoni, sbagliò il punto di frenata ed esce di pista, subito imitato anche da Regazzoni e Ronnie Peterson. Ne approfittò Mario Andretti che era così terzo, dietro Hunt e Reutemann. A seguire il pilota della Lotus si trovavano Jacques Laffite, Tom Pryce, John Watson e Patrick Depailler.

Al giro 16 Pryce passò Laffite, poi passato anche da Watson. Tre giri dopo, Andretti, fu costretto al ritiro da un problema all'impianto elettrico. Pryce scalò così in terza posizione, seguito da Watson, Laffite, Niki Lauda ed Emerson Fittipaldi.

In testa intanto Hunt scontava un forte deterioramento degli pneumatici. Reutemann ne approfittò e passò a condurre al ventiduesimo giro. Poco dopo James Hunt fu costretto a una sosta ai box, da dove ripartì quarto, dietro a Reutemann, Pryce e Watson. Un giro dopo il campione del mondo 1976 passò Watson, riconquistando il podio virtuale. Al giro 27 anche Lauda passò Watson, ponendosi così al quarto posto.

Negli ultimi giri Watson fu costretto al ritiro per una collisione con Depailler, mentre al giro 33 Pryce, secondo, abbandonò per un guasto al motore. Entrarono così in zona punti Gunnar Nilsson e Renzo Zorzi.

Carlos Reutemann vinse così per la quinta volta nel mondiale, la prima da quando correva per la Scuderia Ferrari, davanti a James Hunt e Niki Lauda. Solo sette vetture giunsero sotto la bandiera a scacchi. Per Zorzi il sesto posto rappresentò l'unico arrivo a punti nel mondiale di F1.[4]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[5] sono i seguenti:

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Pos.Griglia Punti
1 12 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera dell'Italia Ferrari 40 1:45'07"72 2 9
2 1 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 40 + 10"71 1 6
3 11 Bandiera dell'Austria Niki Lauda Bandiera dell'Italia Ferrari 40 + 1'47"51 13 4
4 28 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 39 + 1 Giro 16 3
5 6 Bandiera della Svezia Gunnar Nilsson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 39 + 1 Giro 10 2
6 17 Bandiera dell'Italia Renzo Zorzi Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 39 + 1 Giro 18 1
7 29 Bandiera del Brasile Ingo Hoffmannn Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 38 + 2 Giri 19  
Rit 8 Bandiera del Brasile Carlos Pace Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 33 Incidente 12  
Rit 16 Bandiera del Regno Unito Tom Pryce Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 33 Motore 5  
Rit 18 Bandiera dell'Austria Hans Binder Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 32 Sospensione 20  
Rit 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito Brabham-Alfa Romeo 30 Danni da collisione con P.Depallier 7  
Rit 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Matra 26 Incidente 14  
Rit 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 23 Collisione con J.Watson 6  
Rit 5 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 19 Iniezione 3  
Rit 9 Bandiera del Brasile Alex-Dias Ribeiro Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 16 Motore 21  
Rit 2 Bandiera della Germania Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 12 Collisione con C.Regazzoni e R.Peterson 4  
Rit 3 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 12 Collisione con C.Regazzoni e J.Mass 8  
Rit 22 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 12 Collisione con R.Peterson e J.Mass 9  
Rit 19 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 11 Incidente 11  
Rit 20 Bandiera del Sudafrica Jody Scheckter Bandiera del Canada Wolf-Ford Cosworth 11 Motore 15  
Rit 10 Bandiera del Sudafrica Ian Scheckter Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1 Trasmissione 17  
Rit 14 Bandiera dell'Australia Larry Perkins Bandiera del Regno Unito BRM 1 Surriscaldamento 22  

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Piloti[modifica | modifica wikitesto]

Costruttori[modifica | modifica wikitesto]

Motori[modifica | modifica wikitesto]

  • 65ª vittoria per il motore Bandiera dell'Italia Ferrari;

Pneumatici[modifica | modifica wikitesto]

Giri in testa[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ercole Colombo, Alfa ok, Ferrari in crisi, in La Stampa, 22 gennaio 1977, p. 18.
  2. ^ (ES) Hunt y Reutemann, en primera linea, in El Mundo Deportivo, 23 gennaio 1977, p. 30. URL consultato il 13 aprile 2012.
  3. ^ Sessione di qualifica, su chicanef1.com.
  4. ^ Ercole Colombo, Reutemann-Ferrari, la gara più bella, in Stampa Sera, 24 gennaio 1977, p. 17.
  5. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1977
 

Edizione precedente:
1976
Gran Premio del Brasile Edizione successiva:
1978