Gordon Bradley

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Gordon Bradley
Nazionalità Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (dal 1973)
Altezza 180 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1975 - calciatore
2000 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??Stanley Utd
Squadre di club1
1955-1957Bradford PA18 (1)
1957-1961Carlisle Utd133 (3)
1963-1964Toronto Roma? (?)
1965Toronto City? (?)
1965N.Y. Ukrainians? (?)
1967-1968N.Y. Generals27 (0)
1969Baltimore Bays14 (0)
1971New York Hota? (?)
1971-1975N.Y. Cosmos48 (0)
Nazionale
1973Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti1 (0)
Carriera da allenatore
1965N.Y. Ukrainians
1971New York Hota
1971-1975N.Y. Cosmos
1973Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
1976-1977N.Y. Cosmos
1978-1980Washington Diplomats
1985-2000George Mason Patriots
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Indoor soccer
Ruolo Allenatore
Termine carriera 1978 - allenatore
Carriera
Carriera da allenatore
1974-1975N.Y. Cosmos
1978Washington Diplomats
 

Gordon Bradley (Easington, 23 novembre 1933Manassas, 29 aprile 2008) è stato un allenatore di calcio e calciatore inglese naturalizzato statunitense, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nativo dell'Inghilterra, trasferitosi dapprima in Canada e poi negli Stati Uniti d'America, divenendo anche cittadino statunitense.[1]

Sposato con Vera, Bradley aveva due figli: Paul e Doug.[1] Rimasto a vivere negli Stati Uniti, muore nel 2008, afflitto dalla malattia di Alzheimer.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Bradley si forma nello Stanley Utd, per poi passare nel 1955 al Bradford PA, club nel quale disputa due stagioni nella terza serie inglese. Nel 1957 passa al Carlisle Utd, club con cui gioca sino al 1961, la prima stagione in terza serie e le successive in quarta.

Nel 1963 si trasferisce in Canada, ove gioca nella Eastern Canada Professional Soccer League[1] in forza al Toronto Roma ed al Toronto City.

Nel 1965 si trasferisce a New York, ove rivestì l'incarico di allenatore-giocatore dei N.Y. Ukrainians. Con gli Ukrainians vinse la National Challenge Cup, battendo nella doppia finale i Chicago Hansa.[2]

Nel 1967 passa ai N.Y. Generals, con cui gioca l'anno seguente nella prima edizione della NASL. Con i Generals chiuse la stagione al terzo posto di Atlantic Division nella Eastern Conference.

Nel 1969 passa ai Baltimore Bays, con cui ottiene il quinto ed ultimo posto in campionato.

Ritorna a New York nel 1971 nelle vesti allenatore-giocatore dei New York Hota, con cui vinse la sua seconda National Challenge Cup, battendo in finale i San Pedro Yugoslavs.[2]

Bradley nello stesso anno firma per i neonati N.Y. Cosmos come allenatore-giocatore.[1] Bradley portò i Cosmos alla vittoria della lega nell'edizione 1972: dopo aver vinto la Northern Division, si aggiudica il torneo, battendo in finale, che giocò subentrando al cecoslovacco Josef Jelínek, il St. Louis Stars.[3] Venne sollevato dall'incarico al termine del campionato 1975, dopo un paio di stagioni deludenti.[1] La stagione coincise anche con l'addio al calcio giocato di Bradley.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Naturalizzato statunitense, Bradley giocò un incontro con la nazionale a stelle e strisce, nell'inconsueto ruolo di allenatore-giocatore.[1][4]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1971 al 1975 fu allenatore-giocatore dei Cosmos, tornando a guidare il club newyorchese quando l'allenatore che lo aveva sostituito, Ken Furphy, fu a sua volta sollevato dall'incarico.[5] Rimase sulla panchina dei Cosmos sino alla stagione seguente, venendo sostituito a campionato in corso da Eddie Firmani.[1]

Dall'ottobre 1973 fino alla fine dello stesso anno divenne allenatore della nazionale statunitense, perdendo tutti e cinque gli incontri amichevoli che la rappresentativa nordamericana disputò sotto la sua guida.[1][4]

Dal 1978 al 1980 è alla dei guida Washington Diplomats[1], club con cui raggiunge per tre anni consecutivi gli ottavi del torneo. Nello stesso periodo riveste l'incarico di vice-presidente dei Diplomats.[2]

Dal 1985 al 2000 allena i Patriots, rappresentativa calcistica della George Mason University.[1] Nel 1996 è stato inserito nella National Soccer Hall of Fame. come operatore.[1]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Stati Uniti
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-11-1973 Be'er Sheva Israele Bandiera d'Israele 2 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole -
Totale Presenze 1 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

New York Ukrainians: 1965
New York Hota: 1971
New York Cosmos: 1972

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Gordon Bradley, Who Nurtured U.S. Soccer, Dies at 74, su Nytimes.com. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  2. ^ a b c (EN) Gordon Bradley, su Ussoccerhistory.org. URL consultato il 6 dicembre 2020.
  3. ^ (ES) PREVIO CAMPEONES: COSMOS CAPTURAN SU PRIMER TíTULO EN 1972, su Nasl.com. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  4. ^ a b (EN) USA - Details of International Matches 1970-1979, su Rsssf.com. URL consultato il 5 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Furphy Leaves Toros, in New York Times, 9 novembre 1976, p. 58. URL consultato il 19 gennaio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]