Giuseppina Berettoni

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Giuseppina Berettoni (Roma, 6 agosto 1875Roma, 17 gennaio 1927) è stata una mistica italiana, proclamata serva di Dio dalla Chiesa cattolica[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in una famiglia modesta e rimasta orfana di entrambi i genitori ancora minorenne, Giuseppina Berettoni svolse un intenso apostolato laicale in contesti di disagio sociale, in particolare nelle scuole di periferia e negli ospedali romani.[1] Fu poi attiva per alcuni periodi in Argentina, nelle Marche e in Liguria, per poi ristabilirsi infine nella sua città, Roma.[2]

Fu membro dell'Azione Cattolica e delle Figlie di Maria; fu terziaria francescana e domenicana e poi Missionaria della regalità di Cristo.[3]

La sua vita fu segnata da numerose esperienze mistiche.[1][2] Nel 1909, secondo la tradizione cattolica, fece un'esperienza di bilocazione durante una visita ad un infermo dell'Ospedale di San Giacomo degli Incurabili.[2]

Morì a Roma e fu sepolta al Cimitero del Verano (presso il Pincetto Vecchio).[3] Negli anni Duemila, fu proclamata serva di Dio dalla Chiesa Cattolica.[1]

Pensiero[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppina fu molto attiva nell'apostolato, rivendicando la capacità della predicazione delle donne, pur non essendo chiamate al sacerdozio.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Giuseppina Berettoni, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it. URL consultato il 2 luglio 2022.
  2. ^ a b c Estasi e conversioni: così San Michele arcangelo parlava a Giuseppina Berettoni, su Alteia.
  3. ^ a b Sito di Giuseppina Berettoni, su giuseppinaberettoni.it.
  4. ^ L'apostolato delle donne nella chiesa (lettera del 2 novembre 1901), su Centro Giuseppina Berettoni.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pio Antico, Giuseppina Berettoni, Roma, Centro G. B., 1978.
  • Annetta Fattori, Giuseppina Berettoni: Vergine Terziaria Francescana e Domenicana : nel X anniversario della sua morte, Tipografia Tuderte, 1938.
  • Benedetto D'Orazio, Giuseppina Berettoni, attivista sbarazzina di Cristo, 1970.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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