Giuseppe Lerni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giuseppe Lerni
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Federazione Bandiera dell'Italia Italia
Sezione Torino
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1922-1925
1925-1926
1926-1929
1929-1931
Campionati regionali
Seconda Divisione
Prima Divisione
Serie B
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Premi
Anno Premio
1925 Arbitro federale

Giuseppe Lerni (1898[1]Torino, 19 novembre 1968[2]) è stato un arbitro di calcio italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu un arbitro tesserato per il F.C. Torino.[3]

Arbitro[modifica | modifica wikitesto]

Inizia ad arbitrare fra il 1921 e il 1922 (manca data esatta).

Dopo un paio di anni arbitrati nei campionati regionali, è nomitato arbitro federale nel 1925 e mandato a dirigere i campionati di Seconda Divisione all'inizio della stagione 1925-1926[4], sebbene il suo esordio fosse avvenuto in categoria superiore la stagione precedente arbitrando la partita Juventus-Novara (1-1) del 15 febbraio 1925.[5]

Nel 1927 è fra gli arbitri che fondano il Gruppo Arbitri Torinesi "Enrico Canfari".

Arbitrò soprattutto i campionati cadetti anche quando nel 1929 venne istituita la Serie B.
L'ultima partita diretta fu Parma-Udinese (0-0) del 14 giugno 1931.[6]
Non ha mai arbitrato in Serie A.

Dirigente sportivo[modifica | modifica wikitesto]

Ricoprì importanti incarichi federali AIA e FIGC dopo la fine del conflitto mondiale.

Morì a Torino celibe a 70 anni compiuti, trovato a casa da amici che non lo avevano visto al solito ristorante[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Distretto Militare di Torino, foglio matricolare di Giuseppe Lerni, n. 4330 registro n. 328, su archiviodistatotorino.beniculturali.it.
  2. ^ La Stampa, Necrologio di Giuseppe Lerni, giovedì 21 novembre 1968 p. 20, su archiviolastampa.it.
  3. ^ La Stampa, "Il football in Pretura" di domenica 23 gennaio 1927 p. 2, su archiviolastampa.it.
  4. ^ La gazzetta dello sport, di martedì 14 luglio 1925 che pubblicò il comunicato del 9 luglio 1925 della Commissione Arbitri della Lega Nord.
  5. ^ Sarcinella, p. 85.
  6. ^ Fontanelli 1930-31, p. 83.
  7. ^ La Stampa, "La morte di un noto sportivo" di sabato 20 novembre 1968 p. 13, su archiviolastampa.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La gazzetta dello sport, Milano, dal 1898 a oggi, giornale sportivo conservato microfilmato dalla Biblioteca Nazionale Braidense a Milano nella "Mediateca Santa Teresa" in Via Moscova 28, oppure dalla Biblioteca comunale centrale di Milano a Palazzo Sormani.
  • Antonio Sarcinella, 900 bianconero - Un secolo di storia della Juventus, Fornacette di Calcinaia (PI), Mariposa Editrice S.r.l., 1997, p. 85.
  • Carlo Fontanelli, La sfida infinita - I campionati italiani della stagione 1924-25, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., luglio 2000, p. 32.
  • Carlo Fontanelli, Finalmente Serie A - I campionati italiani della stagione 1929-30, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2003.
  • Carlo Fontanelli, Il mito della Vecchia Signora - I campionati italiani della stagione 1930-31, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., maggio 2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]