Giuseppe De Michelis

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Giuseppe De Michelis

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXVII Legislatura del Regno d'Italia
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in medicina e giurisprudenza
Professionediplomatico

Giuseppe De Michelis (Pistoia, 6 aprile 1872Roma, 12 ottobre 1951) è stato un diplomatico e politico italiano. Particolarmente noto per il suo impegno come commissario all'emigrazione del Regno d'Italia, ebbe un ruolo di primo piano nelle organizzazioni internazionali dopo la Prima Guerra Mondiale: fu rappresentante italiano nel consiglio d'amministrazione dell'Ufficio Internazionale del Lavoro fra il 1920 e il 1936[1], delegato all'undicesima e dodicesima assemblea generale della Società delle Nazioni[2], e, dal 1925 al 1933, presidente dell'Istituto Internazionale d'Agricoltura.

Fu nominato senatore del Regno d'Italia nel 1928.

Fu affiliato Maestro massone nella Loggia Propaganda massonica di Roma il 6 novembre 1913[3].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce decorato con Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato con Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine Coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
2 Croci al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa italiana della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda senatore DE MICHELIS Giuseppe, su notes9.senato.it. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  2. ^ LONSEA - League of Nations Search Engine, su lonsea.de. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  3. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, p. 101.
  4. ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.94 del 26 aprile 1926, pag.1702.

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Controllo di autoritàVIAF (EN74214448 · ISNI (EN0000 0000 8154 7075 · SBN RAVV438914 · BAV 495/92112 · LCCN (ENno2011196466 · GND (DE1089190719 · BNE (ESXX1248696 (data) · BNF (FRcb12532744z (data) · J9U (ENHE987007260343405171 · CONOR.SI (SL215436131 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011196466