Giuseppe Cangialosi

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Giuseppe Cangialosi (Palermo, 15 agosto 1895Veliki Hribach (Cerje), 12 ottobre 1916) è stato un militare italiano, medaglia d'oro al valor militare.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allo scoppio della prima guerra mondiale viene chiamato alle armi e assegnato al 10º reggimento bersaglieri; un mese dopo, promosso sottotenente di complemento, viene assegnato ad un reparto di milizia territoriale dell'86º reggimento fanteria.[1]

Nel 1916, su sua richiesta, viene trasferito al 206º reggimento della "brigata Lambro" col quale partecipa alla sesta battaglia dell'Isonzo durante la quale viene ferito alla testa.[1]

Rientrato dalla convalescenza, viene assegnato al 77º reggimento della "brigata Toscana". Durante l'ottava battaglia dell'Isonzo, si distingue, al comando di un plotone, nell'attacco alle postazioni di Veliki Hribach nei pressi di Gorizia; durante il contrattacco austriaco eroicamente cade ucciso il 12 ottobre 1916.[1]

Per questi fatti, dopo la morte, viene promosso tenente[1] e gli viene conferita la medaglia d'oro al valor militare.

A lui sono intitolate la caserma della Guardia di Finanza di Palermo, sede del Comando interregionale dell'Italia Sud-Occidentale, e una via di Vicari da cui era originaria la famiglia.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare (alla memoria) - nastrino per uniforme ordinaria
«Durante due giorni di cruento combattimento in prima linea, ogni suo atto fu atto di valore. Avendo il nemico, che stringeva il suo reparto in una morsa di fuoco, invitato le truppe scosse alla resa, usciva dal riparo, e, agitando una bandierina tricolore in faccia agli stessi avversari, scaricava baldanzoso la sua rivoltella, e ad ogni nemico che cadeva sotto i suoi colpi gridava: "Così si arrendono i soldati d'Italia!". Colpito mortalmente alla fronte, bagnava col proprio sangue il terreno conteso, infondendo nei soldati, col sacrificio della sua vita, il vigore necessario a mantenere definitivamente la posizione. Veliki Hribach, 12 ottobre 1916.»
— 31 dicembre 1916[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d MOVM Grande Guerra 1915-1918: Cangialosi Giuseppe, su combattentiliberazione.it. URL consultato il 21 novembre 2017.
  2. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.