Giulio Cattivelli

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Giulio Cattivelli (Piacenza, 15 luglio 1919[1]Parma, 10 agosto 1997[1][2]) è stato un critico cinematografico e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in lettere[1], ha iniziato l'attività giornalistica subito dopo la fine della seconda guerra mondiale collaborando alla rinascita del quotidiano piacentino Libertà, sul quale scrisse fino alla morte firmandosi "Cat"[1][2]. Inizialmente si occupò della pagina sportiva del quotidiano, al seguito del Piacenza — per il quale coniò l'appellativo Papaveri, ispirandosi alla canzone Papaveri e papere di Nilla Pizzi[3] —; in seguito si dedicò all'attività di critico, assecondando la passione per il cinema trasmessagli dalla madre[4].

Cattivelli si occupò della terza pagina di Libertà dal 1945 al 1994[5], in particolare di recensioni cinematografiche, per le quali si ispirò alle idee di Guido Aristarco e della rivista Cinema Nuovo[5], applicando sistemi di valutazione all'avanguardia rispetto ai tempi[5]; con Aristarco collaborò alla stesura del volume Il mestiere del critico[6], e partecipò in qualità di giurato a numerosi festival cinematografici nazionali[7][8][9]. Parallelamente s'impegnò nel mondo culturale piacentino, ispirando in collaborazione con Ersilio Tonini uno dei primi cineforum cittadini[4]; inoltre ricoprì la carica di preside di vari istituti scolastici di Piacenza[2], e pubblicò volumi sulla storia recente della città emiliana.

Nel 1983, alla nascita di Telelibertà, fu chiamato a condurre una rubrica di approfondimento cinematografico, Al cinema con Cat, proseguita fino al 1995[1]; dalla sua esperienza di critico sono state tratte due raccolte postume di articoli, Al cinema con Cat (2007)[5] e Il quadernuccio di Cat (2010)[10].

Dopo la scomparsa gli è stato dedicato il Cineclub di Piacenza[11].

Dal 2017 esiste il Premio Cat, contest nazionale di critica cinematografica ideato e diretto da Piero Verani a 20 anni dalla scomparsa di Giulio Cattivelli e realizzato da Cinemaniaci Associazione Culturale in collaborazione con Editoriale Libertà e Fondazione di Piacenza e Vigevano. Nel 2019, centenario della nascita del "Cat" (come firmava i suoi pezzi), il premio giunge alla terza edizione.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Giulio Cattivelli, Come eravamo, ritratto di città, Piacenza, 1976

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e È morto Giulio Cattivelli, Libertà, 12 agosto 1997, p.1
  2. ^ a b c Giulio Cattivelli Edizionipontegobbo.it
  3. ^ P. Gentilotti, M. Molinaroli, Lo sai che i papaveri...1919-1991: il Piacenza Calcio tra cronaca e storia, dicembre 1991, pp. 13-20
  4. ^ a b Il cinema a Piacenza Piacenzantica.it
  5. ^ a b c d Il cinema italiano secondo Cattivelli. Metodo, onestà e un po' d'ideologia, Corriere della Sera, 29 gennaio 2007, p. 12
  6. ^ Tutti i film più importanti degli ultimi quattro anni, Stampa Sera, 28 novembre 1962, p. 10
  7. ^ Una rassegna dei festival dell'estate cinematografica, Stampa Sera, 24 novembre 1964, p. 9
  8. ^ I cineamatori vogliono uscire dai loro circoli e presentarsi al grande pubblico come "cinema libero", Stampa Sera, 11 gennaio 1966, p. 8
  9. ^ A Sanremo per 6 giorni i grandi film d'autore La Stampa, 2 marzo 1982, p. 25
  10. ^ Il cinema visto da Cat, ecco il "quadernuccio" Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Piacenzasera.it
  11. ^ Cattivelli: dicono di lui... Ciasit.org

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ricordo di Giulio Cattivelli in Cinecritica: periodico di cultura cinematografica a cura del SNCCI, Edizioni 9-11, 1998
  • Sandro Ballerini (a cura di), T'al dig in piasintein, ed. Banca di Piacenza, Piacenza, 2000
  • Mauro Molinaroli, Stefano Pareti (a cura di), Al cinema con Cat, ed. Berti, Piacenza, 2007
  • Stefano Pareti (a cura di), Il quadernuccio di Cat, ed. Libertà, Piacenza, 2010
  • Stefano Pareti (a cura di), La guerra di Cat, ed. Pontegobbo, Bobbio, 2012

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