Gitte Hænning

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gitte Hænning
Gitte Hænning nel 2005
NazionalitàBandiera della Danimarca Danimarca
GenerePop
Schlager
Jazz
Blues
Periodo di attività musicaleanni 1950 – in attività
StrumentoVoce
EtichettaColumbia Records
EMI
RCA Victor
Global Records and Tapes
Album pubblicatica. 30
Sito ufficiale

Gitte Hænning-Johansson (Aarhus, 29 giugno 1946) è una cantante e attrice danese, che lavora principalmente in Germania.

Figlia d'arte (suo padre era il bandleader e compositore Otto Hænning [1][2], assieme al quale ha iniziato la propria carriera[2][3][4]), ha al suo attivo una trentina di album e una settantina di singoli[4] e si è aggiudicata per cinque volte il diapason d'oro[3]. Tra i suoi brani di maggiore successo, figurano Jeg vil giftes mer farmand (versione danese della canzone tedesca Ich heirate Papi) e Ich will 'nen Cowboy als Mann.[1][2][3]

È apparsa inoltre in vari film tedeschi e danesi e in oltre 120 programmi televisivi tra Scandinavia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gitte Hænning da bambina assieme al padre Otto nel 1957
Gitte Hænning nel 1960
Gitte Hænning a Francoforte nel 2005

Gitte Hænning-Johansson nasce ad Aarhus il 29 giugno 1946.[1][2][3]

Inizia ad esibirsi come cantante in televisione a soli 8 anni assieme al padre[1][2][3][4] e a 12 anni è già una star in tutta la Scandinavia[3][4] .

Nel frattempo, nel 1956, fa il suo debutto al cinema interpretando il ruolo della piccola Gitte nel film danese Den kloge mand.[5]

Nel 1963 rappresenta al Danimarca all'Eurovision Song Contest, classificandosi al quarto posto.[3]

Nello stesso anno, vince i Deutsche Schlager-Festspiele di Baden-Baden con il brano Ich will 'nen Cowboy als Mann.[1][3][4] Il brano costituisce anche un successo discografico, raggiungendo il primo posto della classifica dei singoli più venduti in Germania e rimanendo in classifica per 21 settimane. Deutschen Schlager-Festspiele

Nel 1967, compare nel film, diretto da Gabriel Axel, Den røde kappe.[5][6]

Nel 1973 rappresenta la Germania all'Eurovision Song Contest, interpretando il brano Junger Tag, che si classifica all'ottavo posto.[1][2][3]

L'anno seguente, sposa il suo manager Jo Geistler, dal quale si separerà soltanto due anni dopo.[1]

All'inizio degli anni ottanta, inizia una collaborazione con il produttore Peter Kirsten e con il paroliere Michael Kunze[1] e torna al successo interpretando una cover del brano composto da Andrew Lloyd Webber e Don Black Take That Look Off Your Face[1].

Nel 1981, si aggiudica uno dei premi di categoria del Diapason d'oro, premio istituito proprio in quell'anno.[3]

Nel 1990, fa il proprio debutto a Berlino nel musical Shakespeare und Rock'n'Roll.[1][3]

Dal 2001 al 2003, effettua una tournée in tutta la Germania.[1][3]

Nel 2012, partecipa al programma di RTL Television Let's Dance[4], ma è costretta ad abbandonare lo show a causa della morte, causata dal cancro, della sorella Jette[7].

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • Gitte Hænning (1963)
  • Jeder Boy ist anders - Eine Boy-Party mit Gitte (1967)
  • Stop die Boys - Gitte sagt es mit Musik (1968)
  • Favoritter (1969)
  • My Kind of World (1969)
  • Gitte Hænning (1973)
  • Was wär' ich ohne dich (1976)
  • Regenbogen (1977)
  • Bleib noch bis zum Sonntag! (1980)
  • Sig set på en søndag (1982)
  • Ungeschminkt (1982)
  • Berührungen (1983)
  • Live - Mit Lampenfieber auf Tournee (1984)
  • Jetzt erst recht (1987)
  • Liebster (1983)
  • My Favorite Songs (1998)

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Nina, Nora, Nalle - miniserie TV (1961)
  • Midsommerdrøm i fattighuset - film TV (1962)
  • Rendezvous mit Jo - film TV (1965)
  • Adieu 65: Hello 66 - film TV (1965)
  • Tatort - serie TV, 1 episodio (1971)
  • Träume kann man nicht verbieten - film TV (1979)
  • Zirkus um Zauberflöte - film TV (1999)
  • Nachtcafé - serie TV, 1 episodio (2011)
  • Kölner Lichter - film TV (2014)

Premi (lista parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l (DE) Ausführliche Biografie, su gittehaenning.info, Gitte Hænning FanPage Association. URL consultato l'11 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).
  2. ^ a b c d e f Discogs.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l (DE) Biografie Gitte Hænning, su was-war-wann.de, Was War Wann. URL consultato il 13 aprile 2016.
  4. ^ a b c d e f (DE) Biografie Gitte Hænning, su gutelaunetv.de, Gute Laune TV. URL consultato l'11 aprile 2016 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2015).
  5. ^ a b (DE) Filme, su gittehaenning.info, Gitte Hænning FanPage Association. URL consultato il 13 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).
  6. ^ (DA) Den røde kappe, su danskefilm.dk, Danske Film.dk. URL consultato il 13 aprile 2016.
  7. ^ (DA) Anna Johannesen, Dødsfald får Gitte Hænning til at stoppe i Vild med dans, in Billed Bladet, 2 aprile 2012. URL consultato il 13 aprile 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN57804035 · ISNI (EN0000 0000 5548 2634 · Europeana agent/base/48565 · LCCN (ENno98033095 · GND (DE133482898 · WorldCat Identities (ENlccn-no98033095