Giovanni Salamone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giovanni Salamone (Barcellona Pozzo di Gotto, 30 agosto 1948Barcellona Pozzo di Gotto, 12 gennaio 1991) è stato un imprenditore italiano.

Lavorò nel campo edile.[1] Fu consigliere comunale di Barcellona Pozzo di Gotto per il Partito Repubblicano Italiano,[2] eletto nel giugno del 1990. Venne ucciso nel 1991 con colpi d'arma da fuoco in via Pezzanave, nella periferia del paese, dalla mafia barcellonese, dopo essersi opposto ad una richiesta di pizzo.[3] Fu la prima volta che la criminalità locale colpì un rappresentante politico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio Mazzeo, La neswletter di mister d'Italia, Rometta marea, 2 dicembre 2002 (consultabile anche online)
  2. ^ Messina, agguato mafioso a un consigliere comunale, 8 febbraio 1991, la Repubblica, p. 23 (consultabile anche online)
  3. ^ Ucciso un imprenditore, era consigliere comunale per il PRI, L'Unità del 13 gennaio 1991, pag . 13 (consultabile anche online Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.)
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie