Giovanni Quistini

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Giovanni Quistini

Presidente della provincia di Brescia
Durata mandato14 agosto 1893 –
12 agosto 1895
PredecessoreAngelo Manzini
SuccessorePietro Frugoni

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato1º febbraio 1904 –
8 febbraio 1909
LegislaturaXXI, XXII
CollegioIseo
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoSinistra storica
Titolo di studiolaurea

Giovanni Quistini (Villa Carcina, 1841Gardone Val Trompia, 7 maggio 1913) è stato un avvocato e politico italiano, presidente della Deputazione provinciale di Brescia dal 1893 al 1895 e deputato alla Camera per il collegio elettorale di Iseo dal 1904 al 1909.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nel 1841 da Bernardo Quinzini e da Teresa Cantoni, a Villa Cogozzo.

Da giovane si avvicinò al Circolo Nazionale bresciano che radunava i liberali progressisti bresciani ed era condotto dagli onorevoli Francesco Cuzzetti e Giuseppe Zanardelli. Di quest'ultimo divenne uomo di fiducia e per suo conto coordinò le operazioni elettorali del collegio di Iseo nella Valle Trompia.

L'11 luglio 1886 fu eletto nel consiglio provinciale bresciano in rappresentanza del mandamento di Gardone Val Trompia dove venne riconfermato ininterrottamente fino alla sua morte. Nel 1891 fu eletto alla deputazione provinciale diventandone presidente il 14 agosto 1893. La sua amministrazione portò a compimento la costruzione del manicomio provinciale.

Dopo le elezioni provinciali del 1895, che videro la vittoria dell'alleanza clerico-moderata, Quistini rimase in consiglio tra i banchi di minoranza controllando l'operato della nuova deputazione, condotta da Pietro Frugoni.

A causa della morte di Zanardelli, nel 1904 si tennero le elezioni suppletive nel collegio di Iseo. Quistini fu candidato dai liberali e vinse al primo turno, sopravanzando nettamente i voti ottenuti dagli altri due candidati: il socialista Tullo Bellomi e il repubblicano Ernesto Re. Venne confermato nello stesso collegio in occasione delle elezioni del 1904, dopo aver sconfitto il socialista Ludovico D'Aragona e ancora il repubblicano Ernesto Re.

Alle politiche del 1909 venne invece sconfitto, al primo turno, dal liberal moderato Giuliano Corniani. L'elezione di quest'ultimo fu presto annullata dalla Giunta delle Elezioni, per cui si ripresentò alle suppletive, ma anche in questo caso fu sconfitto al primo turno da Corniani.

Fu presidente dell'Associazione Pro Valle Trompia e consigliere dell'Ordine degli avvocati.

Morì a Gardone Val Trompia la mattina del 7 maggio 1913.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Giovanni Quistini", «La Provincia di Brescia», 8 maggio 1913.
  • Mario Faini, "Le baruffe bresciane: società e politica dall'Unità d'Italia alla Grande Guerra", Brescia, Edizioni Brixia, 1993.
  • Antonio Fappani, "Enciclopedia bresciana. Vol. 14: Pr-Re", Brescia, La Voce del Popolo, 1997.
  • Indice degli atti del Consiglio provinciale di Brescia dal 1860 al 1904.
  • Indice degli atti del Consiglio provinciale di Brescia dal 1904 al 1920.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Provincia di Brescia Successore
Angelo Manzini 14 agosto 1893 – 12 agosto 1895 Pietro Frugoni