Giovanni Mottola

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Giovanni Carlo Francesco Mottola

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaXVI, XVII
Gruppo
parlamentare
XVI:
- Il Popolo della Libertà (Da inizio legislatura al 18/02/2011)

- Popolo e Territorio (Dal 18/02/2011 a fine legislatura)

XVII:
- Forza Italia (Da inizio legislatura al 23/09/2015)

- Gruppo misto - componente: Alleanza Liberalpopolare-Autonomie-MAIE (Dal 23/09/2015 al 13/10/2016)

- Scelta Civica-Alleanza Liberalpopolare-Autonomie-MAIE (Dal 13/10/2016 al 30/03/2017)

- Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa (Dal 30/03/2017 a fine legislatura)

CircoscrizioneEmilia-Romagna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPdL (Fino al 2013)
FI (2013-2015)
ALA (2015-2017)
AP (2017-2018)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
ProfessioneGiornalista

Giovanni Carlo Francesco Mottola (Milano, 16 maggio 1946) è un giornalista e politico italiano.

Vive a Roma.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera giornalistica[modifica | modifica wikitesto]

Giornalista professionista dal 1976,[1] è stato vicedirettore de Il Giornale, di cui fu uno dei 64 fondatori con Indro Montanelli, vicedirettore de Il Messaggero e de Il Mattino di Napoli e direttore de Il Tempo.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2008 e 2013 viene eletto deputato della XIV legislatura della Repubblica Italiana E XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione XI Emilia Romagna per Il Popolo della Libertà.

Nel 2011 lascia il gruppo del PdL alla Camera per approdare a Iniziativa Responsabile fatto da ex membri dell'opposizione per sostenere il Governo Berlusconi IV in quota PdL per cui è ricandidato nel 2013.

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia[2][3].

Il 4 luglio 2015, insieme ai colleghi di Forza Italia Luca D'Alessandro, Massimo Parisi e Monica Faenzi vota a favore della Riforma della Buona Scuola proposta dal Governo Renzi nonostante la contrarietà del suo partito e minoranza PD.

A fine luglio 2015 abbandona Forza Italia ed aderisce ad Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA), progetto diDenis Verdini che mira a raccogliere tutti quei parlamentari che vogliono abbandonare Forza Italia per entrare in maggioranza e sostenere il governo Renzi.

Per tale motivo il 23 settembre 2015 abbandona anche il gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera, per passare, assieme ad altri sette deputati ex FI che hanno aderito ad ALA (Massimo Parisi, Francesco Saverio Romano, Luca D'Alessandro, Giuseppe Galati, Ignazio Abrignani, Monica Faenzi, Giorgio Lainati) al Gruppo misto; il giorno successivo costituisce con gli altri sei deputati di ALA la componente interna al gruppo misto "Alleanza Liberalpopolare Autonomie (ALA) - Movimento Associativo Italiani all'Estero (MAIE)", sancendo così l'ingresso in maggioranza.

Il 13 ottobre 2016, infine, assieme agli altri sette deputati di ALA, abbandona il Gruppo misto per aderire al nuovo gruppo parlamentare di maggioranza "Scelta Civica-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE", nato dall'unione di Alleanza Liberalpopolare-Autonomie, Scelta Civica di Enrico Zanetti ed il MAIE.

Il 30 marzo 2017 abbandona ALA ed aderisce ad Alternativa Popolare di Angelino Alfano.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Albo dei Giornalisti - consultato il 18 novembre 2021, su odg.it. URL consultato il 18 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
  2. ^ XVII Legislatura - XVII Legislatura - Deputati e Organi Parlamentari - Composizione gruppi Parlamentari, su www.camera.it. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  3. ^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia, su Corriere della Sera, 16 novembre 2013. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  4. ^ Mottola lascia Ala e passa ad Ap. Lupi: segnale importante, su it.geosnews.com. URL consultato il 31 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2017).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Direttore de Il Tempo Successore
Marcello Lambertini 7 marzo 1993 - 15 settembre 1996 Gian Paolo Cresci (pro tempore)