Giovanni Mercati (militare)

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Giovanni Mercati
NascitaPodenzano, 14 marzo 1912
MorteCiocihò, 19 ottobre 1937
Cause della morteMorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
RepartoXIX Battaglione coloniale
Anni di servizio1935-1938
GradoSottotenente in servizio permanente effettivo
GuerreGuerra d'Etiopia
Decorazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
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Giovanni Mercati (Podenzano, 14 marzo 1912Ciocihò, 19 ottobre 1937) è stato un militare e medico italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso delle grandi operazioni di polizia coloniale in Africa Orientale Italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Podenzano, provincia di Piacenza, il 14 marzo 1912, figlio di Carmelo e Maria Mercanti.[2] Arruolatosi nel Regio Esercito frequentò aa Scuola allievi ufficiali di complemento di Moncalieri uscendone con il grado di sottotenente dell'arma di fanteria nel 1934, assegnato al 21º Reggimento fanteria "Cremona".[2] Nel settembre 1935 fu richiamato in servizio attivo a domanda e partì per l'Eritrea il mese successivo, sbarcando a Massaua il 31 ottobre destinato al XIX battaglione coloniale.[2] Partecipò alle operazioni militari durante la guerra d'Etiopia, ottenendo il passaggio in servizio permanente effettivo per merito di guerra, e una medaglia di bronzo al valor militare a Passo Mecan nel marzo 1936.[2] Rimasto in Africa Orientale Italiana dopo la fine della guerra, cadde in combattimento a Ciocihò il 19 ottobre 1937, nel corso di una della grandi operazioni di polizia coloniale e fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di plotone esploratori del battaglione, sempre alla testa dei suoi uomini, con travolgente impeto combattivo, li trascinava all’attacco di importante posizione, strenuamente difesa dai ribelli. Metteva per primo piede sulla contesa posizione. Ferito mortalmente, rifiutava ogni soccorso prima che la posizione stessa non fosse definitivamente conquistata. Spirava gridando: « Viva l’Italia ». Esempio magnifico, in questo ed in altri combattimenti, di sereno ardimento, elevato sentimento del dovere ed alto spirito di sacrificio. Ciocihò, 19 ottobre 1937 .[3]»
— Regio Decreto 24 aprile 1939.[4]
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di un plotone di armi pesanti, cooperava efficacemente con le compagnie fucilieri, contrastando e infrangendo la 5resisteza nemica. Ferito leggermente, non abbandonava la linea; ferito una seconda volta, lasciava il reparto dopo le ripetute insistenze del comandante di compagnia. Passo Mecan, 31 marzo 1936

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p.266.
  2. ^ a b c d e Combattenti Liberazione.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare Mercati, Giovanni, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  4. ^ Registrato alla Corte dei conti li 20 marzo 1939, registro 4 Africa Italiana, foglio 242.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 266.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]