Giovanni Lanfranco (pallavolista)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gianni Lanfranco
Lanfranco al Parma, 1985 circa
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 188 cm
Pallavolo
Ruolo Centrale
Carriera
Squadre di club
1971-1980CUS Torino
1980-1986Parma
1987-1988CUS Torino
Nazionale
1974-1985Bandiera dell'Italia Italia245
Palmarès
 Olimpiadi
Bronzo Los Angeles 1984
 Mondiali
Argento Italia 1978
 

Giovanni Lanfranco, detto Gianni (Torino, 9 maggio 1956), è un ex pallavolista italiano, di ruolo centrale.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Lanfranco (a destra) al CUS Torino nella stagione 1978-79

Dopo gli esordi nel calcio, nelle giovanili del Torino[1] in cui si cimentò come portiere[2][3] – «probabilmente, continuando col calcio non sarei riuscito a sfondare»[2] –, e dei trascorsi scolastici nell'atletica leggera,[2] iniziò a praticare la pallavolo con il CUS Torino, diventando titolare ad appena quindici anni e conquistando, nel 1972, la promozione in Serie A.

Con il suo importante apporto[2][3] la squadra cussina di Franco Leone e Silvano Prandi arrivò ai vertici della pallavolo nazionale: festeggiò le vittorie di due scudetti (1978-79 e 1979-80) e della prima, storica Coppa dei Campioni vinta da una squadra non proveniente dall'Europa orientale, nell'edizione 1979-80.

Considerato «il primo vero talento del volley italiano»[3], uno dei migliori pallavolisti europei della sua generazione[2] nonché il solo giocatore italiano dell'epoca capace di ottenere una notorietà internazionale[3][2], in vista della stagione 1980-81 declinò l'interesse del campionato giapponese[3] e si trasferì al Parma, all'epoca supportato economicamente dalla Parmalat, che gli garantì anche un impiego in azienda[3]. Con i ducali vinse altri due scudetti (1981-82 e 1982-83), due Coppe Italia (1981-82 e 1982-83) e due Coppe dei Campioni (1983-84 e 1984-85).

Nel 1986 annunciò il ritiro dall'attività agonistica[3]. Ritornò sui suoi passi nell'annata 1987-88, poiché richiesto dal CUS Torino; per averlo in squadra lo sponsor Bistefani gli offrì un lavoro nell'azienda di Casale Monferrato, dove vive tuttora[3].

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Un attacco di Lanfranco (in alto) in nazionale, servito da Dall'Olio, nella finale del mondiale 1978

Esordì in nazionale l'8 aprile 1974, ad Ankara, a diciassette anni e undici mesi. Fu tra i titolari della squadra che vinse la prima medaglia olimpica della pallavolo italiana, il bronzo nell'edizione di Los Angeles 1984, oltre al secondo posto al mondiale di Roma nel 1978: in entrambe le rassegne ottenne il riconoscimento per il miglior «muro»[3].

In totale vanta 245 presenze in azzurro[4].

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Al termine dell'attività professionistica è diventato amministratore di un'azienda che distribuisce articoli sportivi[1]; inoltre negli anni seguenti si è dilettato ancora cone pallavolista in Serie D, nella squadra emiliana di Baganzola.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

1978-79, 1979-80, 1981-82, 1982-83
1981-82, 1982-83
1979-80, 1983-84, 1984-85

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Carlo Laudisa, Lanfranco per la Federazione, Cuneo per lo scudetto, in La Gazzetta dello Sport, 26 marzo 1999, p. 27.
  2. ^ a b c d e f Darwin Pastorin, Lanfranco, «nato» campione, in Guerin Sportivo, nº 10 (226), Bologna, Conti Editore, 7-13 marzo 1979, p. 69.
  3. ^ a b c d e f g h i Maurizio Ternavasio, Chi si rivede, in TorinoSette, La Stampa, 8 marzo 2002, p. 38.
  4. ^ Grassia, Palmigiano, p. 303.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Filippo Grassia e Claudio Palmigiano (a cura di), Almanacco illustrato del volley 1987, Modena, Panini, 1986.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]