Giovanni Decimo Pellegrini

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Giovanni Decimo Pellegrini, O.F.M.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato29 gennaio 1918 a Pescia
Ordinato presbitero6 luglio 1941
Nominato vescovo18 dicembre 1972 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo8 aprile 1973 dal cardinale José Clemente Maurer
Deceduto31 ottobre 1992 (74 anni) a Camiri
 

Giovanni Decimo Pellegrini (Pescia, 29 gennaio 1918Camiri, 31 ottobre 1992) è stato un vescovo cattolico e missionario italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nipote di Annibale Pellegrini e figlio di Alessandro Pellegrini ed Emilia Giuntoli, la sua era una numerosa famiglia (11 figli) contadina che viveva in territorio pesciatino. Fu battezzato con il nome Decimo nella chiesa di Torricchio[1]. Maturata la vocazione religiosa, iniziò gli studi nei seminari francescani di Giaccherino e di Colleviti, dove vestì il saio rinominandosi fra' Giovanni. Si perfezionò a Siena e a Firenze, dove conseguì le lauree in scienze naturali e fisica. Il 6 luglio 1941 fu ordinato sacerdote dal vescovo di Pescia Angelo Simonetti nella chiesa del convento di Colleviti[1]. Intenzionato a dedicarsi alle missioni, partì per la Bolivia. Il 18 dicembre 1972 papa Paolo VI lo nominò vescovo titolare di Tatilti e vicario apostolico di Cuevo. Fu consacrato l'8 aprile 1973 nella cattedrale di Santa Cruz de la Sierra. Rimase alla guida del vicariato, che nel 1976 spostò la sua sede a Camiri, fino alla morte[1].

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuliano Di Piramo, La Chiesa di Pescia, le origini, i vescovi, diocesani illustri, Pescia, Stamperia Benedetti, 1981.

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Tatilti Successore
Jesus Yu Varela 18 dicembre 1972 – 31 ottobre 1992 Adalberto Martínez Flores
Predecessore Vicario apostolico di Cuevo Successore
Cesare Francesco Benedetti, O.F.M. 18 dicembre 1972 – 31 ottobre 1992 Leonardo Mario Bernacchi, O.F.M.