Giovanni D'Achiardi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giovanni D'Achiardi

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato23/01/1934 –
LegislaturaXXIX
Sito istituzionale

Podestà di Pisa
Durata mandato19361939

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista
Titolo di studioLaurea in Scienze Naturali
ProfessioneDocente universitario in Mineralogia

Giovanni D'Achiardi (Pisa, 25 aprile 1872Fauglia, 9 settembre 1944) è stato un mineralogista e politico italiano, fratello del pittore e museografo Pietro D'Achiardi.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1906 egli scoprì un nuovo minerale al quale dette, in onore del padre Antonio D'Achiardi, il nome di Dachiardite.

Fu professore ordinario di Mineralogia alla Università di Pisa (1910) e rettore della stessa università nei periodi 1923-1925 e 1935-1939.

Cariche amministrative[modifica | modifica wikitesto]

  • Consigliere comunale di Pisa
  • Podestà di Pisa (1936-1939)

Cariche e titoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Presidente del Consiglio di amministrazione della Cassa di risparmio di Pisa (1919)
  • Socio corrispondente della Accademia dei Lincei (5 luglio 1924)
  • Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (15 febbraio 1926-31 dicembre 1928)
  • Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (10 novembre 1932)
  • Membro del Comitato geologico
  • Membro del Consiglio direttivo dell'Istituto di studi etruschi
  • Socio corrispondente della Accademia dei Georgofili di Firenze
  • Membro accademico dell'Istituto italiano di paleontologia umana

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Commissioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Membro della Commissione dell'educazione nazionale e della cultura popolare (17 aprile 1939-5 agosto 1943)
  • Membro della Commissione per il giudizio dell'Alta Corte di Giustizia (17 aprile 1939-5 agosto 1943)

Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 agosto 1944 D'Achiardi, nella sua qualità di senatore, fu deferito con la seguente motivazione: "Senatori ritenuti responsabili di aver mantenuto il fascismo e resa possibile la guerra sia coi loro voti, sia con azioni individuali, tra cui la propaganda esercitata fuori e dentro il Senato". L'ordinanza non ebbe luogo a procedere per decesso.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Rettore dell'Università di Pisa Successore
Ermanno Pinzani 1923 - 1925 Vittorio Aducco I
Armando Carlini 1935 - 1939 Annibale Evaristo Breccia II
Predecessore Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa Successore
Giovanni Gentile 1936 - 1937 Giovanni Gentile
Predecessore Sindaco di Pisa Successore
? dal 1936 al 1939
(podestà)
?
Controllo di autoritàVIAF (EN5671478 · SBN GEAV000574 · GND (DE116005246 · CONOR.SI (SL211267683 · WorldCat Identities (ENviaf-5671478