Giovanni Brenna

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Giovanni Brenna
Brenna con la maglia della spal a fine anni '60
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Ala sinistra
Squadra SPAL
Termine carriera 1970 - giocatore
1981 - allenatore
Carriera
Giovanili
1955-1958Simmenthal-Monza
Squadre di club1
1958-1960Simmenthal-Monza18 (5)
1960-1962Del Duca Ascoli55 (16)
1962-1965Fanfulla89 (27)
1965-1967Legnano65 (26)
1967-1969SPAL37 (10)
1969-1970Legnano22 (3)
Carriera da allenatore
1974-1976Sanremese
1976-1978Mantova(Vice)
1978-1979Carpi[1]
1979-1980Imperia
1980-1981Aurora Desio[2]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giovanni Brenna (Como, 14 settembre 1939) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ala sinistra, abbastanza robusto, crebbe calcisticamente nel Monza, squadra con la quale esordì ventenne in Serie B, ma non riuscì a scendere più in campo in campionato in seguito. Giocò poi successivamente in Serie C con la Del Duca Ascoli dove mise in luce le sue doti da attaccante.

Nel 1962 tornò in lombardia nel Fanfulla sempre in C e quindi, nel 1965, al Legnano nella serie medesima.

A Legnano vinse nel 1967 la classifica dei cannonieri del girone A con 19 reti ed a quel punto si profilò per lui la tardiva ed ormai insperata occasione: l'esordio in Serie A. L'opportunità gli venne data da Paolo Mazza presidente della SPAL che, orfano di Muzzio e Bosdaves, si convinse ad ingaggiare la piccola ala comasca con il vizio del goal.

Brenna (in piedi, secondo da destra) nel Legnano del 1969-1970

Brenna esordì, assieme a Franco Tacelli e Alberto Reif, in Serie A il 24 settembre 1967 a Ferrara contro la squadra che si laureerà quell'anno campione d'Italia: il Milan. In una gara in cui la SPAL mise in luce subito le sue pecche e che il Milan vinse per 4 a 1, Brenna si distinse comunque per la sua effervescenza ed il senso della porta, segnando il suo primo gol in Serie A.

Alla fine del campionato Brenna risultò il capocannoniere biancoazzurro mettendo a segno 7 reti, una delle quali decisiva in una storica vittoria per 3 a 2 a Bologna contro i rossoblù dopo che il l'altro ex legnanese Parola aveva realizzato una doppietta.

Al termine del campionato la SPAL retrocede e Mazza pensa di affiancare a Brenna Orlando ma l'ex nazionale si infortuna e Brenna, dopo una positiva partenza, si inceppa. La SPAL retrocede nuovamente e Brenna torna a Legnano per un altro campionato di Serie C dopo il definitivo ritiro. Successivamente intraprende la carriera di allenatore allenando in Serie D ed in Serie C2 e facendo il vice allenatore al Mantova.

In carriera ha totalizzato complessivamente 22 presenze e 7 reti in Serie A e 16 presenze e 3 reti in Serie B. Giovanni Brenna ha anche allenato il settore giovanile dell'Arcellasco.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

Sanremese: 1974-1975

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Almanacco illustrato del calcio 1979, edizioni Panini, p. 309
  2. ^ Almanacco illustrato del calcio 1981, edizioni Panini, p. 353

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Calcio a Ferrara, di Carlo Fontanelli e Carlo Negri, Geo Edizioni
  • Almanacco Illustrato del Calcio, Edizioni Carcano, 1970

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]