Giovanbattista Fazzolari

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Giovanbattista Fazzolari

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega all'attuazione del programma di governo
In carica
Inizio mandato2 novembre 2022
Capo del governoGiorgia Meloni
PredecessoreRoberto Garofoli

Senatore della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018
LegislaturaXVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
Fratelli d'Italia
CoalizioneXVIII: Centro-destra 2018
XIX: Centro-destra 2022
CircoscrizioneXVIII: Piemonte
XIX: Puglia
Incarichi parlamentari
XVIII legislatura:
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2012)
In precedenza:
MSI-DN (1989-1995)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2012)
Titolo di studioLaurea in Economia e Commercio
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneLibero professionista; Consulente amministrativo

Giovanbattista Fazzolari (Messina, 24 febbraio 1972) è un politico italiano.

Dal 23 marzo 2018 senatore della Repubblica per Fratelli d'Italia e dal 2 novembre 2022 sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'attuazione del programma di governo nel governo Meloni.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce il 24 febbraio 1972 a Messina, ma ad oggi vive nella frazione di Fregene a Fiumicino (Roma), in una famiglia di origini siciliane e calabresi, sua madre Angelica Bellantone è una professoressa messinese originaria di Villafranca Tirrena, mentre suo padre, Michele Lucia Fazzolari, è un diplomatico reggino originario di Bovalino e suo nonno, del quale porta nome e cognome, aveva un importante biscottificio[1][2][3]; è cresciuto all’estero al seguito del padre tra Francia, Argentina e Turchia.[1][2]

Diplomatosi al liceo francese Chateaubriand di Roma nel 1989, si è poi laureato in economia e commercio alla Università degli Studi di Roma "La Sapienza", svolgendo poi il corso post laurea in Operatore della Comunità europea presso la Scuola italiana per l'organizzazione internazionale.[1]

Ha svolto per cinque anni l’incarico di dirigente dell'Aeroporti e Infrastrutture strategiche della Regione Lazio, in questo contesto è stato nominato Mobility Manager della Regione Lazio e referente anticorruzione della Direzione regionale Territorio Urbanistica e Mobilità. È stato partner della società Ares consulenze s.r.l. per la quale ha diretto diversi progetti come la rete di sportelli Fare Impresa e il progetto Imprenditori del Domani realizzato con l’Università La Sapienza.

Dal 2002 al 2004 è stato vice-commissario del Parco naturale regionale Monti Simbruini del Lazio. Attualmente è un libero professionista dal 2017.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi nel MSI e AN[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua attività politica nel 1989, a 17 anni, come militante nella sezione romana del Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale (MSI-DN), che con la sua confluenza in Azione Giovani (AG), la nuova organizzazione giovanile di Alleanza Nazionale (AN), diventa il primo presidente provinciale di Roma di Azione Universitaria (ramo universitario di AG); nel congresso dove avvenne la svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini, che portò nel 1995 allo scoglimento del MSI-DN e la fondazione di AN, è stato un delegato dell'assemblea costituente del partito.

Collaboratore di Giorgia Meloni[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli anni in Azione Giovani si affianca politicamente a Giorgia Meloni, diventando un suo stretto collaboratore, occupandosi di elaborazione politica, studio e analisi, facendogli da consigliere giuridico quando era vicepresidente della Camera dei deputati durante la XV legislatura, e successivamente da capo della sua segreteria tecnica quando era Ministro per la gioventù nel quarto governo presieduto da Silvio Berlusconi.[2][3]

Elezione a senatore[modifica | modifica wikitesto]

A dicembre 2012 partecipa alla scissione del PdL guidata da Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto che porta alla nascita di Fratelli d'Italia (FdI), diventando Responsabile del programma elettorale, vicinissimo alla presidente del partito Meloni e definito “il Gianni Letta di Fratelli d’Italia[1][3], con cui alle elezioni politiche del 2018 viene candidato al Senato della Repubblica, tra le sue liste nel collegio plurinominale Piemonte - 02, venendo eletto senatore. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato componente della 14ª Commissione Politiche dell'Unione europea, della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'Iniziativa centro europea nel 2018 e segretario della Commissione speciale per l'esame degli atti urgenti presentati dal Governo, oltre a farsi autore di un emendamento che ha liberalizzato i proiettili calibro 9x19 mm parabellum.[1][4]

Sottosegretario al programma di governo[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato al Senato, come capolista di Fratelli d'Italia nel collegio plurinominale Puglia - 01, risultando rieletto senatore a Palazzo Madama.[5]

Con la vittoria della coalizione di centro-destra alle politiche del 2022 e la seguente nascita del governo presieduto da Giorgia Meloni, il 31 ottobre 2022 viene indicato dal Consiglio dei Ministri come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'attuazione del programma di governo nell'esecutivo Meloni, entrando in carica dal 2 novembre seguente.[6]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

 Cavaliere di terza classe grado dell'ordine di Jaroslav il Saggio - nastrino per uniforme ordinaria
«Per un significativo contributo personale al rafforzamento della cooperazione interstatale, al sostegno della sovranità statale e dell'integrità territoriale dell'Ucraina, alla divulgazione dello Stato ucraino nel mondo»
— 23 settembre 2023[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega all'attuazione del programma di governo
Successore
Roberto Garofoli dal 2 novembre 2022 In carica