Giorgio Pinchiorri

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«Pinchiorri è l'autore di una cantina immensa, leggendaria, inimitabile.»

Giorgio Pinchiorri (Pavullo nel Frignano, 6 ottobre 1943) è un imprenditore, enologo, ristoratore, gastronomo, italiano. È il fondatore e proprietario, assieme ad Annie Féolde, di uno dei ristoranti d'Italia più famosi nel mondo, l'Enoteca Pinchiorri di Firenze[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giorgio Pinchiorri, trasferitosi con la madre in Toscana appena ragazzo, frequenta la scuola alberghiera di Firenze con indirizzo sala.

Dal 1969 al 1971 effettua vari corsi di formazione enologica dove vince anche il premio "Bruno Deserti" per aver progettato e realizzato un mobile da decantaggio per il vino rosso, adatto alla ristorazione.

Dopo varie esperienze lavorative in alcuni locali di Firenze quali la "Loggia" e la "Buca Lapi" (dove stringe un forte legame di amicizia con l'allora rinomato chef, Gino Noci) nel 1972 entra a far parte dell'organico dell'Enoteca Nazionale, in qualità di sommelier e direttore.

Nel 1974, anno in cui approda all'Enoteca Nazionale Annie Féolde, prima fidanzata e poi moglie di Pinchiorri, si pensa di dare l'opportunità ai clienti, oltre che di acquistare, di assaggiare il vino e poter mangiare dei piccoli "stuzzichini".

Nel 1979 Pinchiorri e la Féolde acquistano tutto il locale ed iniziano i lavori di ampliamento delle cucine e della cantina, che si arricchisce di vini francesi, californiani ed altri ancora: nasce così l'attuale Enoteca Pinchiorri. Il primo riconoscimento è stato il "Sole" di Luigi Veronelli, successivamente nel 1982 la prima stella della "guida Michelin" e l'anno successivo la seconda.

La terza stella della guida Michelin[3] viene acquisita per la prima volta nel 1993, ma viene persa 2 anni dopo a causa di un grave incendio che danneggia il locale e la cantina, venendo poi conquistata stabilmente a partire dal 2004. Si tratta del primo caso al di fuori della Francia in cui un ristorante ottiene di nuovo la terza stella dopo averla persa.

La cantina del ristorante vanta oggi più di 3.500 referenze in carta, con un numero di bottiglie superiore alle 100.000 unità[4].

Tra i vari riconoscimenti del ristorante, la cantina è classificata a partire dal 1984 dal Wine Spectator come una tra le prime al mondo.

In occasione dei 40 anni di attività dell'Enoteca Pinchiorri e della casa di alta moda Stefano Ricci, Pinchiorri seleziona per la maison un vino esclusivo contenuto in una bottiglia in cristallo con ricami in oro e platino e disegnata da Stefano Ricci[5].

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

Stalking (2019)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2019, la Procura della Repubblica di Firenze ha chiuso le indagini a suo carico con l'accusa di stalking verso una sua dipendente del ristorante. Secondo i magistrati l'avrebbe molestata per 5 anni con sms, pedinamenti e appostamenti sotto casa, nonostante le denunce della stessa e la diffida da parte del Questore[6].

Per questi fatti, a fine ottobre 2021 Pinchiorri ha patteggiato una pena di 4 mesi di reclusione[7][8] con sospensione condizionale della pena[9].

Impegno sociale[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2008 Pinchiorri organizza per gli anziani di Montedomini il pranzo di Natale[10].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1997: Giorgio Pinchiorri - Premio "Giorgio Fini" - Città di Modena.
  • 2000: Pavullo nel Frignano - Premio il “Pinone d'oro" per cittadino d'eccellenza di Pavullo nel Frignano.
  • 2002: Versilia: "Premio Versilia".
  • 2004: Firenze - "Fiorino d'oro" conferito dalla città [11].
  • 2011: Firenze - "Ambasciatore della Confraternita del Gnocco d'Oro nel mondo"
  • 2013: Firenze - "Acino d'Oro" della Cantina Produttori Cormons

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biografia di Giorgio Pinchiorri, su cinquantamila.it, 31 maggio 2012. URL consultato il 3 aprile 2021.
  2. ^ Il sole 24 ore, su luxury24.ilsole24ore.com.
  3. ^ Guida Michelin [collegamento interrotto], su webmichelin.com.
  4. ^ Wine Spectator, su winespectator.com.
  5. ^ Wine News, su winenews.it.
  6. ^ Valentina Marotta, Pinchiorri rischia il processo: stalking per 5 anni all’ex dipendente, in Corriere della Sera, 29 settembre 2019. URL consultato l'11 dicembre 2021 (archiviato l'11 dicembre 2021).
  7. ^ Luca Serranò, Firenze, Pinchiorri patteggia una pena a 4 mesi per stalking, in la Repubblica, 19 ottobre 2021. URL consultato l'11 dicembre 2021 (archiviato l'11 dicembre 2021).
  8. ^ Sonia Merlo, La guida Michelin premia i piatti ma ignora chi molesta in cucina, in Domani, 21 novembre 2021. URL consultato l'11 dicembre 2021 (archiviato l'11 dicembre 2021).
  9. ^ Stalking alla ex dipendente, Pinchiorri patteggia 4 mesi, in ANSA, 19 ottobre 2021. URL consultato l'11 dicembre 2021 (archiviato l'11 dicembre 2021).
  10. ^ Comune di Firenze-Montedomini, su press.comune.fi.it. URL consultato il 27 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. ^ Comune di Firenze-Fiorino d'oro [collegamento interrotto], su press.comune.fi.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde, Enoteca Pinchiorri. Il gusto dell'eccellenza, Firenze, Giunti Editore, 2004, ISBN 978-88-09-03720-5.
Controllo di autoritàVIAF (EN23833490 · ISNI (EN0000 0000 3521 7075 · SBN CFIV132900 · LCCN (ENn94090523 · WorldCat Identities (ENlccn-n94090523
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