Giorgio Bartolomasi

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Giorgio Bartolomasi (San Damaso, 10 luglio 1924Santa Croce di Carpi, 27 gennaio 1945) è stato un partigiano italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Modena il 10 giugno 1924, figlio di Armando e Clorinda Malversi.[2][3] Residente a San Damaso in via Montecatini 549, alla data dell'armistizio dell'8 settembre 1943 lavorava come tornitore meccanico presso le officine Maserati di Modena e si diede subito alla lotta clandestina.[3] Il 5 maggio 1944 entra nella Resistenza della pianura modenese con il nome di battaglia di "Ivan" nelle squadre della 65ª Brigata S.A.P.(Squadre di Azione Patriottica) "Tabacchi".[2] Comandante del II settore S.A.P. di San Damaso, prese parte a diverse azioni armate, ed appena ventunenne, divenne ispettore della Piazza di Modena ma fu arrestato per delazione.[2] Dopo un massacrante interrogatorio, viene fucilato nella frazione di Quartirolo, alla curva Cattania, nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1945 dagli uomini della Brigata Nera di Carpi al comando del colonnello Antonio Petti.[2] Venne insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[3] A Bartolomasi sono state intitolate una palestra di San Damaso, una via a Carpi ed una Modena.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Giovane partigiano organizzatore ed animatore distinto, cadde in mani nemiche. Brutalmente interrogato resisteva per più di un mese, con fermo cuore e determinato stoicismo, nulla rivelando e senza cedere, neppure a lusinghiere offerte di libertà fattegli dai nemici che, esasperati, lo massacravano barbaramente durante un interrogatorio. Sacrificava così alla Patria la giovane esistenza dopo aver dato mirabile esempio di fede e di coraggio. Zona di Modena, settembre 1943 -26 gennaio 1945[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 618.
  • Ermanno Gorrieri, La repubblica di Montefiorino, Bologna, Il Mulino, 1970.
  • Mario Pacor e Luciano Casali, Lotte sociali e guerriglia in pianura, Roma, Editori Riuniti, 1972.
  • Claudio Silingardi, Una provincia partigiana, Milano, Franco Angeli, 1998, p. 600.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]