Gino Lizzero

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Gino Lizzero
SoprannomeEttore
NascitaMortegliano, 23 gennaio 1917
MorteCividale del Friuli, 3 gennaio 2007
Dati militari
Paese servitoEsercito di liberazione
GuerreSeconda Guerra Mondiale
DecorazioniMedaglia d'argento al valor militare
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Gino Lizzero (Mortegliano, 23 gennaio 1917Cividale del Friuli, 3 gennaio 2007) è stato un militare e partigiano italiano, tra i protagonisti della resistenza friulano, decorato con due medaglie d'argento al valor militare.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Richiamato nel 1941 nell'Esercito italiano,impegnato nell'invasione della Jugoslavia, prestò servizio come ufficiale di complemento per l'esercito italiano decorato per l'eroismo con una prima Medaglia d'Argento al Valor Militare.

Dopo l'8 settembre 1943, rientrò a Cividale e si aggregò ai partigiani garibaldini del battaglione "Manara"divenendo pochi mesi dopo comandante del battaglione.

Partecipò alla conquista della Zona libera del Friuli Orientale[1], combattendo nelle battaglie per la liberazione di Nimis e per l'eliminazione dei presidi cosacchi di Vedronza e Ciseriis.

Dopo il trasferimento della Divisione Garibaldi "Natisone" in Slovenia[2], fu nominato Capo di stato maggiore di quella che, con i suoi 5.500 combattenti, si può considerare la più grande formazione partigiana della Resistenza italiana. La "Natisone" ebbe 1.500 Caduti, morti in battaglia, per il freddo, la fame, lo sfinimento[3].

Dopo la liberazione ricevette la una seconda Medaglia d'argento al Valor militare.

Nel dopoguerra fu tra i fondatori dell'ANPI friulana.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'Argento al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Medaglia d'Argento al Valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'Argento al Valor militare

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Donne e Uomini della Resistenza: Gino Lizzero, su ANPI. URL consultato il 23 ottobre 2019.
  2. ^ Laura Matelda Puppini, In ricordo della strage di Topli Uorch. Considerazioni sui Gap di Giacca e sui contesti., su Non solo Carnia, 7 febbraio 2019. URL consultato il 23 ottobre 2019.
  3. ^ Morto Gino Lizzero, leggenda della Resistenza - Messaggero Veneto, su Archivio - Messaggero Veneto. URL consultato il 23 ottobre 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]